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avrebbe fatto bene al PD e al paese.
Ma è troppo arrogante e pieno di se per un passo indietro.
Ora speriamo lo faccia

Giovigbe ha scritto:avrebbe fatto bene al PD e al paese.
Ma è troppo arrogante e pieno di se per un passo indietro.
Ora speriamo lo faccia

Dubito che lo farà.
Se ricordate bene sono stati scelti come candidati solo fedelissimi, quindi è in una botte di ferro.
Pochi ma tutti renziani.

Anche se Renzi rimane, non è più lui.

Come nel famoso detto, di lui rimane solo il nudo nome.

Se rimane, è ormai uno sconosciuto che ricomincia da capo.

Stiamo a vedere.

Avrebbe dovuto togliersi di mezzo già da tempo e se non lo fa ora sarà costretto a farlo a breve.
Che sia un bene per il PD e per il paese è tutto da vedere.
Intanto toglierà l'ultimo alibi alla sinistra, che non potrà più nascondersi dietro di lui per non prendere coscienza del proprio declino e della propria inadeguatezza.
Il fenomeno Renzi è servito a ritardare in Italia la caduta rovinosa delle sinistre in tutta Europa.
Esauritosi l'effetto novità della sua comparsa sulla scena, è apparsa evidente la cruda realtà di una sinistra che non ha più nulla da dire e forse, più in generale, di un' intera classe politica che non può far altro che parlare alla pancia della gente nell'assoluta incapacità di proporre un qualunque straccio di progetto.
Speriamo almeno che con la sua uscita di scena e soprattutto dopo il sonoro 3% dei vari D'Alema e Bersani ci risparmino le patetiche diatribe sulla sinistra doc e sui presunti usurpatori per voltare definitivamente pagina sia nelle idee che nei personaggi.
Ma il cammino è ancora lunghissimo e non è nemmeno iniziato

personalmente ho sempre considerato il governo Renzi uno dei migliori degli ultimi decenni, l'unico che ha cercato di ammodernare il paese. Ma quando ha perso il referendum ho sempre pensato e scritto che doveva farsi da parte. Saltava un giro, ma avrebbe avuto la possibilità di rientrare, ha sbagliato.

Però per avere una valutazione più oggettiva del clima politico, osserverei anche il risultato della sinistra di Grasso, Boldrini, Bersani e D'Alema. Sono attorno al 3,5% in pratica dietro anche fratelli d'Italia. In pratica non esistono.

L'Italia è alla frutta.

Lo era già ma adesso ne assume tutte le caratteristiche e i rischi.

Gli italiani hanno votato fregandosene delle conseguenze e pensando di non avere niente da perdere mentre al peggio non c'è mai limite.

Questa è però la certificazione di una classe politica di sinistra ormai decaduta a pura sopravvivenza e lotte intestine e ora tutta da ricostruire.

trilogy ha scritto:personalmente ho sempre considerato il governo Renzi uno dei migliori degli ultimi decenni, l'unico che ha cercato di ammodernare il paese. Ma quando ha perso il referendum ho sempre pensato e scritto che doveva farsi da parte. Saltava un giro, ma avrebbe avuto la possibilità di rientrare, ha sbagliato.

L'errore principale è stato farlo, quel referendum, e legarlo al suo personale successo.

Perché Renzi dovrebbe (dovesse, secondo Di Maio) andarsene? Ha portato a termine la sua missione. E' un suo pieno successo.

Renzi ha deciso di dimettersi.
Finalmente la sinistra potrà avere un glorioso futuro.

mariok ha scritto:Renzi ha deciso di dimettersi.
Finalmente la sinistra potrà avere un glorioso futuro.

Il "glorioso" dipenderà da tante cose ma queste dimissioni erano doverose perfino a prescindere dai meriti e/o le colpe.

Intanto si toglie di mezzo un alibi troppo comodo che aiutava gli incapaci a sopravvivere di antirenzismo.

La sinistra è tutta da rifare e tutto, nel bene e nel male, deve venire allo scoperto.

Dovrebbero dimettersi (ammesso che abbiano qualcosa da cui dimettersi) anche i traditori che hanno contribuito a incendiare la casa pensando, nella loro infinita arroganza e ignoranza, di potersi salvare dall'incendio.