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L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 8:06
da franz
L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma” sui prodotti alimentari

Buona notizia per la Ferrero che ha sempre difeso l’uso dell’ingrediente per produrre la Nutella

ROBERTO FIORI
Nuovo capitolo nella discussa vicenda dell’olio di palma. A scriverlo è il Parlamento europeo che ieri sera (mercoledì 21 febbraio), durante la commissione parlamentare Affari economici e monetari, ha approvato un emendamento nell’ambito della relazione annuale sulla concorrenza con gli indirizzi politici sui rapporti commerciali interni all’Unione che saranno trasmessi alla Commissione Ue affinché vengano trasformati in regole comuni. Il riferimento esplicito al tanto discusso olio di palma non c’è, ma nel documento viene espressamente richiesto di «vietare che nelle etichette dei cibi siano pubblicizzati ingredienti non presenti, ma solo quelli effettivamente contenuti nel prodotto, per tutelare i consumatori dal proliferare di pubblicità ingannevoli o suggestive» che fanno leva sull’emotività.

TUTELA DEI CONSUMATORI

«Le vicende degli ultimi anni legate ad alcuni prodotti alimentari hanno reso evidente che ormai le grandi catene commerciali tendono a promuovere i prodotti pubblicizzando non gli ingredienti che contengono, ma quelli che non contengono - spiegano Alberto Cirio, membro della Commissione Ambiente, Salute e Sicurezza Alimentare, e Fulvio Martusciello, membro della Commissione Econ del Parlamento Ue -. Una prassi molto ambigua che confonde il consumatore e lo induce all’acquisto in modo ingannevole». Il caso più eclatante è proprio quello della dicitura «senza olio di palma», diventato uno slogan che ha dato vita a numerose campagne pubblicitarie dopo che questo ingrediente è stato messo sotto accusa per la sua potenziale pericolosità per la salute.

«Il problema - spiegano Cirio e Martusciello - è che diciture di questo tipo distolgono l’attenzione da ciò che viene messo nel prodotto al posto dell’olio di palma. E questo non è accettabile. Anche perché sono slogan che con la salute non hanno nulla a che fare, visto che è dimostrato che l’olio di palma, così come altri prodotti, non è nocivo di per sé, ma può diventarlo solo se trattato a temperature molto elevate, cosa che l’industria alimentare italiana non fa».

Una buona notizia per un’azienda come la Ferrero, che ha sempre difeso a spada tratta l’alta qualità del suo olio di palma, utilizzato per produrre la Nutella.

http://www.lastampa.it/2018/02/22/edizi ... agina.html

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 9:58
da pianogrande
Mi fa piacere per la Ferrero ma mi sembra comunque una esagerazione e un passo indietro rispetto alla pubblicità comparativa che dovrebbe essere sempre possibile.

In questo modo si toglie anche la possibilità di pubblicizzare al meglio il tipo di trattamento/lavorazione che un cibo può avere subito.

Non posso più scrivere senza grassi o senza zuccheri aggiunti etc. etc.?

Che ne sarà del caffè decaffeinato o del tè deteinato?

Più ci penso e più mi sembra una boiata galattica messa a punto da incompetenti e magari dietro pressioni di lobbies varie.

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 10:52
da franz
La pubblicità comparativa nel diritto europeo è lecita purché non sia ingannevole, non causi discredito al concorrente e non ne imiti marchi e denominazioni. Senza olio di palma è ingannevole in quanto sottintende che l'olio di palma possa fare male, quando non è vero (non piu' di altri grassi simili). Tra l'altro la campagna contro l'olio di palma fu iniziata in belgio, da un'azienda per sbaragliare proprio la Ferrero. Pubblicità ingannevole, secondo la giustizia belga.

http://www.lastampa.it/2017/06/02/econo ... agina.html

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 11:57
da pianogrande
franz ha scritto:La pubblicità comparativa nel diritto europeo è lecita purché non sia ingannevole, non causi discredito al concorrente e non ne imiti marchi e denominazioni. Senza olio di palma è ingannevole in quanto sottintende che l'olio di palma possa fare male, quando non è vero (non piu' di altri grassi simili). Tra l'altro la campagna contro l'olio di palma fu iniziata in belgio, da un'aziende per sbaragliare proprio la Ferrero. Pubblicità ingannevole, secondo la giustizia belga.

http://www.lastampa.it/2017/06/02/econo ... agina.html


Quello che mi colpisce non è tanto il fatto specifico dell'olio di Palma (una volta tanto ci guadagna una azienda italiana) ma il pericolo di generalizzazioni.

Non so se il mio esempio del caffè decaffeinato sia congruente ma questi provvedimenti credo debbano essere più specifici; più mirati.

Impedire tout court il "senza" mi sembra troppo limitativo per i casi in cui il senza significa aver effettuato una particolare lavorazione per eliminare un componente di un alimento.

E la pasta senza glutine?

Insomma e mi ripeto: non esageriamo.

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 12:52
da Robyn
la pubblicità ingannevole può valere per alcune cose e non per altre

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 13:33
da franz
Robyn ha scritto:la pubblicità ingannevole può valere per alcune cose e non per altre

Come concetto ... se è ingannevole, è ingannevole.se non è ingannevole non è ingannevole.
Lo stabilisce un tribunale.
pianogrande ha scritto:Quello che mi colpisce non è tanto il fatto specifico dell'olio di Palma (una volta tanto ci guadagna una azienda italiana) ma il pericolo di generalizzazioni.

Non so se il mio esempio del caffè decaffeinato sia congruente ma questi provvedimenti credo debbano essere più specifici; più mirati.

Impedire tout court il "senza" mi sembra troppo limitativo per i casi in cui il senza significa aver effettuato una particolare lavorazione per eliminare un componente di un alimento.

E la pasta senza glutine?

Insomma e mi ripeto: non esageriamo.


Prodotti senza caffeina, teina, glutine, lattosio o zuccheri hanno motivo di essere per motivi medici, in quanto la caffeina puo' fare male o dare problemi a qualcuno se assunta in eccesso oppure oltre una certa ora. Per il glutine si tratta di informazioni per gli allergici, esattamente come per il lattosio. Non esiste allergia all'olio di palma (all'olio di oliva a quanto pare sì, ma è estremamente rara).

Ricapitolando. Un alimento deve contenere l'elenco dei componenti. Questo è pacifico. Poi in una voce a parte, dedicata a chi soffre di allergie si possono specificare l'assenza di certi allergeni o la presenza in tracce oppure anche la presenza in quantità.

Per quanto riguarda il glutine, il problema riguarda chi soffre di celiachia e cioè da noi circa l'1% della popolazione.
http://www.drschaer-institute.com/it/ar ... -1229.html

Tuttavia con la scusa della celiachia, hanno preso piede un mucchio di alimenti "senza o poveri di glutine" ricercati da persone normali con problemi inventati e con questa scusa vengono fatti pagare di più. Si tratta di una truffa per allocchi, se vogliamo lecita (in fondo che ce ne frega se qualcuno è disposto a spendere di più?) ma che non deve andare a scapito di chi invece il pane lo fa col glutine (perché senza non lievita bene).

Hai comunque ragione a chiedere dei limiti perché altre "truffe" sono il BIO, il Km zero, il NO-OGM, nel senso che sono informazioni ingannevoli che possono andare a scapito degli altri prodotti senza che ci siano reali problemi medici.

Queste solo solo le raccomandazioni di una commissione. Vedremo poi l'assemblea cosa decide e lì vederemo bene il peso delle varie lobbies.

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 14:08
da gabriele
Io sono dell'idea che il consumatore non sia stupido e che sulle etichette, oltre agli obblighi di legge, il produttore possa mettere qualunque cosa purché resti nel contesto del prodotto, non sia falso e non sia offensivo.

Se il consumatore vuole leggere "senza olio di palma" sull'etichetta, decisamente non vedo motivi per non accontentarlo. Semmai spetta al consumatore stesso capire se quella dicitura lo sta fuorviando e gli strumenti per capirlo li ha proprio sulla stessa etichetta, ovvero sulla parte di informazione obbligatoria.

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 15:12
da franz
Parto dal presupposto che i consumatori non siano stupidi (tutti) ma qualcuno sì.
Ed infatti alcuni tendono a farsi fregare.
Il fatto di reclamizzare che un qualche cosa sia "senza" implica che quel "qualche cosa" faccia male.
Se è vero, giusto segnalarlo, se è falso no perché una eventuale dicitura andrebbe a scapito di chi vende il prodotto "con" che è perfettamente sano. Quindi sarebbe un'informazione ingannevole. Credo sia questa la razionalità della proposta.

Poi serve anche qualche cosa per i produttori, ... che ogni tanto si allargano :-)

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 20:48
da gabriele
franz ha scritto:Parto dal presupposto che i consumatori non siano stupidi (tutti) ma qualcuno sì.
Ed infatti alcuni tendono a farsi fregare.
Il fatto di reclamizzare che un qualche cosa sia "senza" implica che quel "qualche cosa" faccia male.
Se è vero, giusto segnalarlo, se è falso no perché una eventuale dicitura andrebbe a scapito di chi vende il prodotto "con" che è perfettamente sano. Quindi sarebbe un'informazione ingannevole. Credo sia questa la razionalità della proposta.

Poi serve anche qualche cosa per i produttori, ... che ogni tanto si allargano :-)


Non parliamo delle bevande senza zucchero. É implicito che nel messaggio intendano dire che lo zucchero fa male... ;)

Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

MessaggioInviato: 27/02/2018, 21:21
da trilogy
Se si arriverà a mettere in discussione la scritta "ogm free" scoppierà il finimondo