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Il dopo elezioni secondo Scalfari

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda ranvit il 07/01/2018, 9:11

Una parte dell'editoriale di oggi su Repubblica


La verità è che il problema della governabilità non è ancora risolto e non lo sarà dopo le elezioni del 4 marzo. Se nessun partito raggiunge con le sue alleanze la maggioranza, ma ne resta ben distante (le valutazioni del centrodestra sono date dai sondaggi odierni che lo portano fino al 35) la soluzione sarà soltanto una: il presidente Mattarella manterrà al governo Paolo Gentiloni almeno per quattro mesi, forse per sei e forse addirittura per un anno. Sarà probabilmente qualificato come governo di ordinaria amministrazione, il che significa per fortuna ben poco poiché quella definizione non precisa il contenuto dell’amministrazione ordinaria: tutto è ordinaria amministrazione nei governi democratici i quali hanno l’obbligo d’intervenire tutte le volte che l’ordinaria amministrazione richiede interventi di contenuto della massima importanza.

Questo è il futuro. Nel frattempo la legge elettorale dovrà esser cambiata e secondo me l’ideale sarebbe quello della legge De Gasperi che fu chiamata legge truffa mentre non lo era affatto. Gentiloni, l’ho già detto varie volte ma mi fa piacere ripeterlo, ha un governo di prim’ordine e di prim’ordine sono soprattutto lui e i suoi ministri che abbiamo già indicato. Un partito aperto e un governo efficiente possono porre le premesse di nuove elezioni quando Gentiloni avrà esaurito il suo compito e queste nuove elezioni con una legge opportunamente modificata potrebbero farci uscire dall’ingovernabilità.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda trilogy il 07/01/2018, 12:07

Va bene che in Italia ormai la volontà degli elettori è carta igienica, però la Costituzione dice che il Presidente conferisce il mandato a formare il governo che deve ottenere la fiducia di entrambi i rami del Parlamento. Il 60% non ha voluto una riforma che permettesse di scegliere un presidente del consiglio ed una maggioranza di governo, però il Presidente non può fare come gli pare.
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda Robyn il 07/01/2018, 13:12

Il presidente sceglie il leader del partito di maggioranza relativa o assoluta.Questo deve formare il governo nominando i ministri dal Presidente deve presentarsi alle camere cercare una maggioranza se non ce l'ha ed avere la fiducia,può essere sfiduciato.Però non esiste una specifica previsione costituzionale di nominare un primo ministro anche perche se il presidente sceglierebbe il leader del partito di minoranza relativa come farebbe ad avere la fiducia?La previsione non può essere prevista neanche dalla legge elettorale.Questo è un'altro dei delicati equilibri della costituzione,la dottrina liberale li disegna preoccupandosi di chi controlla chi.Non può esserci l'elezione diretta del primo ministro altrimenti non potrebbe essere sfiduciato se si comporta male
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda ranvit il 07/01/2018, 13:21

trilogy ha scritto:Va bene che in Italia ormai la volontà degli elettori è carta igienica, però la Costituzione dice che il Presidente conferisce il mandato a formare il governo che deve ottenere la fiducia di entrambi i rami del Parlamento. Il 60% non ha voluto una riforma che permettesse di scegliere un presidente del consiglio ed una maggioranza di governo, però il Presidente non può fare come gli pare.




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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda pianogrande il 07/01/2018, 13:58

Robyn ha scritto:Il presidente sceglie il leader del partito di maggioranza relativa o assoluta.Questo deve formare il governo nominando i ministri dal Presidente deve presentarsi alle camere cercare una maggioranza se non ce l'ha ed avere la fiducia,può essere sfiduciato.Però non esiste una specifica previsione costituzionale di nominare un primo ministro anche perche se il presidente sceglierebbe il leader del partito di minoranza relativa come farebbe ad avere la fiducia?La previsione non può essere prevista neanche dalla legge elettorale.Questo è un'altro dei delicati equilibri della costituzione,la dottrina liberale li disegna preoccupandosi di chi controlla chi.Non può esserci l'elezione diretta del primo ministro altrimenti non potrebbe essere sfiduciato se si comporta male

Il presidente può nominare anche me o il mio idraulico.
Il voto non ha alcuna influenza su questa designazione.
Il voto elegge i parlamentari che daranno o no la fiducia.
Il cosiddetto candidato premier è pura fuffa elettoralistica.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda Robyn il 07/01/2018, 14:10

bisogna avere fiducia nel presidente la nomina del primo ministro è parte di consuetudini affermate
Se nomina te o il tuo idraulico poi devi avere la fiducia e siamo sicuri che il parlamento te la dà?
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda trilogy il 07/01/2018, 15:25

ranvit ha scritto:
trilogy ha scritto:Va bene che in Italia ormai la volontà degli elettori è carta igienica, però la Costituzione dice che il Presidente conferisce il mandato a formare il governo che deve ottenere la fiducia di entrambi i rami del Parlamento. Il 60% non ha voluto una riforma che permettesse di scegliere un presidente del consiglio ed una maggioranza di governo, però il Presidente non può fare come gli pare.




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Una volta proclamati gli eletti e insediato il nuovo parlamento il presidente non può tenere in piedi il governo della precedente legislatura a suo piacimento.
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda ranvit il 07/01/2018, 15:52

Certo che no!
Ma, vista l'impossibilità di formarne uno nuovo....se cosi' sarà, puo' reincaricarlo per il disbrigo della normale amministrazione :D
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda franz il 07/01/2018, 16:40

ranvit ha scritto:Certo che no!
Ma, vista l'impossibilità di formarne uno nuovo....se cosi' sarà, puo' reincaricarlo per il disbrigo della normale amministrazione :D

Il disbrigo della normale amministrazione mi pare possa essere prassi di un governo "balneare" tipico degli anni '70 oppure di un governo autunnale che debba evitare l'esercizio provvisorio (in caso di rischio di mancata approvazione del bilancio dello Stato).

A fronte di un nuovo parlamento, eletto a Marzo, questo mi pare improponibile ma ... facciamoci stupire! :-)

Chiaro che bisogna vedere chi almeno ha la maggioranza relativa.
E cioè chi dei tre schieramenti/liste si avvicina piu' alla maggioranza.

Fosse il PD, un incarico a Gentiloni ci starebbe. Ma bisogna vedere quale nome viene indicato a Mattarella.
Renzi? Gentiloni?
Se ci fosse necessità di un supporto da parte che CD (o di FI) il nome piu' equidistante sarebbe Calenda.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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Re: Il dopo elezioni secondo Scalfari

Messaggioda ranvit il 07/01/2018, 18:07

Nel caso che non si riesca a formare alcuna maggioranza/Governo, il PDR puo' sciogliere nuovamente il Parlamento ma puo' anche chiedere al Governo in carica/incaricare una persona per formare un Governo. per il disbrigo della normale amministrazione....d'altra parte un Paese non puo' stare senza un Governo.....o no? :roll:
Se ricordo bene l'Olanda è stata un paio d'anni in una situazione simile.... e le cose andavano benissimo :D
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