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The Economist

MessaggioInviato: 06/01/2018, 13:29
da Robyn
L'Economist appoggia berlusconi dopo averlo osteggiato per venti anni.L'Economist è anche quello che diceva che serviva il contratto a protezioni crescenti tanto gli altri paesi non l'avrebbero messo cosa gliene frega all'Economist se avrebbe danneggiato i giovani italiani che sarebbero andati ad ingrossare le fila all'estero costretti cioè ad andare via.Più precisamente sono organi di stampa che dopo aver volutamente danneggiare il csx adesso fanno il tifo per berlusconi

Re: The Economist

MessaggioInviato: 06/01/2018, 14:50
da flaviomob
Non appoggia Berlusconi, dice qualcos'altro:

Bill Emmott: “Non ho mutato opinione. Resta inadeguato a guidare l’Italia – spiega -. Ma potrebbe essere determinante per formare una coalizione centrista in grado di impedire a M5s o Lega di essere forza trainante nella formazione del nuovo governo. Sarà lui a presentarsi come salvatore politico, non dico sia una cosa buona”. E avverte del rischio più grande delle prossime elezioni: “L’Europa deve sperare che Forza Italia emerga più forte della Lega: il peggiore risultato sarebbe una vittoria del centrodestra con Salvini davanti”.

(Il Fatto)

Re: The Economist

MessaggioInviato: 06/01/2018, 15:19
da Robyn
boh parla di candidati centristi vabbè,ma prima o poi arrivera un candidaiio di sinistra liberale e cambierà tutto

Re: The Economist

MessaggioInviato: 06/01/2018, 16:38
da mauri
comunque berlusconi non può candidarsi, è la volta buona che salti fuori un lider di destra che sicuramente sarà il riferimento per una alleanza di governo col pd
ciao mauri

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 3:44
da flaviomob
La sinistra liberale in Italia non esiste.

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 10:45
da franz
Nemmeno la destra liberale, secondo me :-)

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 13:04
da Robyn
la sinistra liberale esiste ma è ancora minoritaria e c'è chi non la sà interpretare ed è interpolata fra l'ala sinistra e l'ala destra della sinistra.Per ex Ichino non fà parte della sinistra liberale Bersani non fà parte della sinistra liberale

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 13:58
da Robyn
franz apparteniamo a filoni culturali diversi,il tuo e quello di Ichino è quello di Rosseau e Adam Schmit il mio è quello di Locke anche se ai tempi della rivoluzione inglese era identificabile in quella dei wighs "liberal party".Si riconosce la necessità dello stato in diversi ambiti,in questi ambiti non si può fare a meno dello stato ed è una cosa che i diversi filoni culturali liberali riconoscono anche se detestano lo stato,per ex a difesa e ordine pubblico deve pensarci lo stato.Le privatovie di Milton Friedman sono un'illusione ottica certi compiti li fà meglio lo stato

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 16:46
da franz
No: Rousseau ed io abbiamo poco o nulla da spartire. ;)

Poi sono d'accordo che certi compiti li fa meglio lo Stato ma io qui sono assolutamente relativista (spero si noti la battuta)!
Vale per alcuni stati. Non per lo Stato italiano.
Che riesce a fare malissimo anche le cose che certi stati fanno in modo egregio o almeno in modo adeguato.

Re: The Economist

MessaggioInviato: 07/01/2018, 18:58
da Robyn
Non è che la Pa non funziona il problema è che noi ereditiamo dei riflussi che sono la guerra fredda e il fascismo dove c'era un rapporto di sudditanza fra Pa e cittadini negli anni venti cosa che è persistita dopo hai mai visto i film di Totò?La Pa è stata utilizzata in passato come un serbatoio di voti in particolare al sud per evitare l'alternanza durante la guerra fredda il sud non doveva svilupparsi perche era funzionale ai partiti di governo doveva impedire l'alternanza per questo ancora oggi c'è l'occupazione della Rai Tv perche la occupavano i partiti della prima repubblica è cioè un riflusso che bisogna sradicare.Questa mentalità statalista dopo che ha preso piede prima di sradicarla ci vuole tempo.E naturale che lo stato non possa occupare tutti gli spazi altrimenti ci sarebbe un soffocamento della libera iniziativa,ma solo quelli in cui non se ne può fare a meno e i problemi nella Pa sono soprattutto sistemici