da Robyn il 22/12/2017, 19:18
L'attuale forma partito delle primarie è caratterizzata da limiti,disfunzioni e squilibri ed è arrivata al capolinea,ma non è possibile immaginare un partito che si riduca ai soli tesserati perche bisogna pensare ad un partito aperto sul paese e non chiuso sù sè stesso.L'idea sarebbe quella di far partecipare all'elezione della leadership più componenti in parti uguali.La leadership per un terzo sarebbe eletta da chi ha la tessera,per un'altro terzo da semplici elettori e simpatizzanti che non partecipano alla vita di partito ma che potrebbero avere la tessera gratuita,per un'altro terzo dalle associazioni di categoria.La partecipazione delle associazioni di categoria è il punto debole,perche non ci si può legare ad esse e ne tantomeno una sola associazione di categoria può occupare lo spazio di quel terzo che eleggerà la leadership in breve non può esserci la cinghia di trasmissione.Allora la soluzione di questo un terzo stà nella frantumazione in più associazioni di categoria.Per fare un'esempio di questo 1/3,un terzo sarebbe occupato da Legambiente un terzo dalle Acli un terzo dalle associazioni sindacali cioè nessuno può superare un terzo.Queste associazioni di categoria non possono presentare candidature non possono dare indicazioni di voto in blocco.In tutte e tre le componenti tesserati,semplici elettori e simpatizzanti,associazioni di categoria il voto è individuale.Se i tesserati sono 200,000 la partecipazione massima di elettori e simpatizzanti per eleggere la leadership non può superare le 200,000 unità,la partecipazione delle associazioni di categoria per eleggere la leadership non può superare le 200,000 unità
Locke la democrazia è fatta di molte persone