mariok ha scritto:Dal mio punto di vista, la questione non consiste nel fatto che Milano abbia perso, ma nel metodo politicamente ridicolo con il quale si è arrivati alla decisione.
Perfettamente d'accordo; come già detto.
"Politicamente" è già una ingiustizia che il voto abbia lo stesso valore per ogni stato mentre dovrebbe essere proporzionato, semmai, al numero degli abitanti.
Una serie di requisiti oggettivi sarebbe molto meglio di un voto, appunto politico, che può avere contenuti completamente diversi dal merito.
Il sorteggio, poi, ci porta alla esigenza di eleggere un comitato di esperti di arti magiche anche per verificare che nessuno usi
fatture o
macumbe o pupazzetti
wodoo; tutti severamente vietati dalla convenzione di
Ginevra (quella della tavola rotonda).
E poi, che vinca il migliore.