Andiamo peggio da 73 trimestri consecutiviE sono 73. Con i dati diffusi dall'Istat sulla stima preliminare del pil del terzo trimestre si è ulteriormente allungata la interminabile serie di segni meno che certifica ogni trimestre il declino della nostra economia.
Sono 73 trimestri consecutivi che il pil dell'Italia va peggio della media dei paesi Ue e dell'Euro zona. L'Italia ha realizzato un (discreto) + 0,5% a fronte del +0,6% della media Ue. La forbice continua ad allargarsi, da oltre 18 anni quando l'economia va bene, noi andiamo meno bene degli altri; quando va male, noi andiamo peggio. La serie storica attraversa trasversalmente l'alternanza alla guida del Paese; in questi 18 anni si sono succeduti governi di destra, di sinistra e di tecnici, ma il segno meno nel confronto con la media Ue è rimasto sempre uguale: la classe dirigente (non solo quella politica) è incapace di leggere il paese e refrattaria a qualunque ragionamento serio sul nostro declino economico.
Duole dirlo, ma ha ragione Katainen, l'algido euroburocrate vice presidente della Commissione Ue, che ha chiesto bruscamente ai politici di dire agli italiani che la situazione strutturale della nostra economia non è migliorata. Se si vuole essere oggettivi bisogna ricordare nonostante il buon andamento del pil nel 2017, siamo ancora 5 punti percentuali al disotto del livello del 2007 e ci vorranno altri 5-7 anni per tornare al livello pre crisi; le altre economie hanno già recuperato e superato quei livelli. La disoccupazione viaggia stabilmente a due cifre, quella giovanile al 35%, quasi il doppio di quella europea. Il futuro si presenta nero: l'inevitabile risalita dei tassi di interesse sarà devastante per i nostri conti sottraendo risorse all'economia reale per pagare la rendita ai portatori dei titoli del nostro debito pubblico che continua a salire (siamo arrivati a 2.300 miliardi).
Il nostro primo ministro dice invece soddisfatto che l'Italia non è più il fanalino di coda della Ue (abbiamo ceduto il posto al Belgio, capirai che soddisfazione) e in una ipotetica gara di salto in alto del pil vinceremmo la medaglia d'oro perché invece dello 0,8% previsto cresceremo dell'1,6%. Con il dovuto rispetto mi ricorda un orchestrale del Titanic.
fonte:
http://www.italiaoggi.it/giornali/impro ... nglish.asp