L'Italia esporta cervelli ma non calciatori.
I motivi sono due: non valgono granché e sono strapagati in patria.
Uno strano mondo quello del calcio italiano: pieno di geni ma di una scienza non proprio calcistica ma che ha comunque a che fare col gioco di posizione.
In pratica, marcano a zona; difendono territori; tirano linee; definiscono aree; fanno il catenaccio; chiudono porte... e potrei continuare per una settimana.
Il parallelo con la politica è irresistibile.
Mi torna in mente un pezzo di gioventù; quando qualcuno inventò il termine baroni.
Quello rappresentato dall'articolo che posto non è il mondo del calcio:
http://www.repubblica.it/sport/calcio/n ... P5-S1.8-T1
E' l'Italia nel suo insieme.
Popolo compreso e magari compreso il sottoscritto.
P.S.
http://www.huffingtonpost.it/2017/11/14 ... _23277186/