franz ha scritto:.... Visto che le trasfusioni da persone che tornano da zone malariche sono sospese precauzionalmente per 6 mesi, deduco che il rischio di essere "portatore sano" (di gameti della malaria) non è infinito ma limitato nel tempo e che quindi passato un certo periodo precauzionale uno non porta più alcuna malattia. Sei mesi è anche lo stop dopo una profilassi antimalarica. Se puo' fare trasfusioni, vuol dire che puo' anche essere punto da una zanzara senza infettarla. Questo almeno per il tipo di malaria che si è verificato a Trento. ....
Daccordo, ma il protocollo completo è un po' più complesso. Sono sei mesi se risulti negativo ai test immunologici altrimenti la sospensione è di tre anni, perchè alcune forme arrivano a questo periodo di latenza, in altri casi hanno non si accorgono neanche di aver contratto la malaria, hanno una febbre pensano ad influenza solo quando le febbri si ripetono si arriva alla diagnosi precisa. Inoltre chi vive in quelle zone può maturare una parziale immunità come avviene per tutte le malattie infettive. Sull'argomento c'è la circolare del Minisalute del 2016 che è interessante anche per i dati statistici che riporta, c'è anche 1 caso attribuito a zanzara nel bagaglio:
http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=2785Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico (*):
1.soggetti che hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più (continuativi) in zona endemica in qualsiasi momento della
loro vitaquesti soggetti non possono donare fino a quando non venga effettuato uno specifico test immunologico, con esito
negativo,
in quanto a rischio di essere diventati portatori asintomatici del parassita malarico:devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dall’ultimo soggiorno, di qualsiasi durata, in zona ad
endemia malarica; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo l’ultima visita in area ad endemia malarica;
se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo.2. soggetti che hanno sofferto di malaria, soggetti che hanno sofferto di episodi febbrili non diagnosticati compatibili con la diagnosi di malaria, durante un soggiorno in area ad endemia malarica o nei 6 mesi successivi al rientro:devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dalla cessazione dei sintomi e dalla sospensione della
terapia; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo la cessazione dei sintomi e la sospensione della terapia;
se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e
accettato per la donazione se il test risulta negativo3. Tutti gli altri soggetti che hanno visitato un'area ad endemia malarica e che non hanno sofferto di episodi
febbrili o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria durante il soggiorno o nei 6 mesi successivi al
rientro:possono essere accettati come donatori se sono passati almeno 6 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia
malarica, e se risultano negativi a un test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici;
se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato e
accettato per la donazione se il test risulta negativo; se il test non viene effettuato, il soggetto può donare se sono passati almeno 12 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia malarica