La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 10/09/2017, 9:26

Insomma, quelli che riescono ad arrivare da noi sono i più forti e sani.
È una sorta di selezione naturale che paradossalmente ci rende più sicuri.
È evidentemente così, ma non mi sembra che ciò debba rincuorarci.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 10/09/2017, 10:42

pianogrande ha scritto:Le zanzare "in Italia" ci sono ma quello che conta è se ci sono gli ammalati da cui attingere la malattia (una "parassitosi").
Ecco che, nella mia ignoranza, imparo qualcosa perché mi sembra di capire che non si tratti né di un batterio né di un virus.
E siccome non c'è un vaccino, l'arrivo di individui ammalati è un affare serio.

Dall'ultimo messaggio imparo anche che ci sono diversi tipi di malaria.
Certo che se in questo caso si muore in 15 giorni e non ci sono quindi malati cronici, quanto sostenuto da Franz rimane valido.

Il vaccino esiste ma è in fase sperimentale. Vedremo come andrà la sperimentazione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09 ... i/3845570/

Giustamente ll plasmodio non è un batterio e nemmeno un virus. È un protozoo (un organismo monocellulare) che si riproduce per spore nel corpo umano e per via sessuale nelle ghiandole salivari della zanzara (femmina, dato che solo le femmine pungono).

Non tutti muoiono, per fortuna, altrimenti i morti sarebbero centinaia di milioni, non mezzo milione (anche 1.2 secondo uno studio recente). Se uno guarisce mi risulta difficile che diventi un "portatore sano".
Il fatto di guarire implica che il sistema immunitario ora riconosce il plasmodio e lo tiene sotto controllo o lo ha eliminato del tutto. Basta guardare l'immagine che riassume il ciclo uomo-zanzara per vedere che quello che la zanzara prende succhiando il sangue umano (parte centrale in basso dell'immagine) non è il plasmodio in quanto tale ma i suoi gameti, che poi si riuniranno nelle ghiandole salivari, dando origine alla prossima fase del ciclo. Se la persona è guarita e non ha quindi piu' le crisi di febbre dovute al ciclo ematico (quello indicato con B nella figura) non dovrebbe avere nemmeno la produzione costante di gametociti (7) ma non so se eventualmente rimangono in circolo a lungo anche dopo che è finita la fase acuta della malattia. Solitamente i globuli bianchi fanno pulizia dei corpi estranei e se la produzione cessa, in breve (non so quanto) la persona ha in sangue pulito. Visto che le trasfusioni da persone che tornano da zone malariche sono sospese precauzionalmente per 6 mesi, deduco che il rischio di essere "portatore sano" (di gameti della malaria) non è infinito ma limitato nel tempo e che quindi passato un certo periodo precauzionale uno non porta più alcuna malattia. Sei mesi è anche lo stop dopo una profilassi antimalarica. Se puo' fare trasfusioni, vuol dire che puo' anche essere punto da una zanzara senza infettarla. Questo almeno per il tipo di malaria che si è verificato a Trento.

L'unica informazione che mi manca è se alle persone che sbarcano dai gommoni (emergenza ora diminuita fortemente) veniva fatto il test antimalaria (un sempice pick al dito, basta una goccia).
http://www.r-biopharm.com/it/news/diagn ... o-cruciali
Nelle regioni equatoriale l'incidenza di Malaria Falciparum è prossima al 50% quindi metà popolaziona è stata a contatto con il plasmodio.

Immagine
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 10/09/2017, 12:31

Quello che serve è la disinfestazione e sterilizzazione di tutte le aree a rischio a prescindere se presentano casi di infezione o meno,poi la profilassi per tutti quei soggetti che possono essere considerati a rischio aree di filtro negli aeroporti.In questo modo si isola l'infezione.Per i portatori sani e per chi è stato infettato serve la tutela della privacy cioè il personale sanitario non può diffondere informazioni delicate di questi soggetti e qualsiasi dichiarazione resa dai soggetti che hanno questa patologia a prescindere da quale che sia la gravità della patologia non può avere nessun valore.Le asl se sono a conoscenza della patologia di diversi soggetti possono dare informazioni utili sù come immunizzarsi e superare la patologia.Se la patologia è presa in tempo si può curare.Altra cosa è dare informazioni utili alla popolazione per quel che riguarda le acque stagnanti in casa e la spazzatura.Ben venga un vaccino per guarire dalla malaria
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 10/09/2017, 17:26

la privacy vale solo per le informazioni pubbliche.
A livello sanitario le autorità hanno diritto di accedere a tutti i dati.
Diversamente sarebbe, lasciatemelo dire, una coglionata galattica.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 10/09/2017, 20:16

la privacy per le informazioni pubbliche senno per chi?
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda pianogrande il 10/09/2017, 21:19

Grazie Franz per la documentazione.

Discutendo si impara sempre ed è più importante che imporre le proprie idee che vanno date come riflessione.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda trilogy il 10/09/2017, 22:52

franz ha scritto:.... Visto che le trasfusioni da persone che tornano da zone malariche sono sospese precauzionalmente per 6 mesi, deduco che il rischio di essere "portatore sano" (di gameti della malaria) non è infinito ma limitato nel tempo e che quindi passato un certo periodo precauzionale uno non porta più alcuna malattia. Sei mesi è anche lo stop dopo una profilassi antimalarica. Se puo' fare trasfusioni, vuol dire che puo' anche essere punto da una zanzara senza infettarla. Questo almeno per il tipo di malaria che si è verificato a Trento. ....


Daccordo, ma il protocollo completo è un po' più complesso. Sono sei mesi se risulti negativo ai test immunologici altrimenti la sospensione è di tre anni, perchè alcune forme arrivano a questo periodo di latenza, in altri casi hanno non si accorgono neanche di aver contratto la malaria, hanno una febbre pensano ad influenza solo quando le febbri si ripetono si arriva alla diagnosi precisa. Inoltre chi vive in quelle zone può maturare una parziale immunità come avviene per tutte le malattie infettive. Sull'argomento c'è la circolare del Minisalute del 2016 che è interessante anche per i dati statistici che riporta, c'è anche 1 caso attribuito a zanzara nel bagaglio:

http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=2785

Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico (*):

1.soggetti che hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più (continuativi) in zona endemica in qualsiasi momento della
loro vita

questi soggetti non possono donare fino a quando non venga effettuato uno specifico test immunologico, con esito
negativo, in quanto a rischio di essere diventati portatori asintomatici del parassita malarico:
devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dall’ultimo soggiorno, di qualsiasi durata, in zona ad
endemia malarica; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo l’ultima visita in area ad endemia malarica; se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo.

2. soggetti che hanno sofferto di malaria, soggetti che hanno sofferto di episodi febbrili non diagnosticati compatibili con la diagnosi di malaria, durante un soggiorno in area ad endemia malarica o nei 6 mesi successivi al rientro:
devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dalla cessazione dei sintomi e dalla sospensione della
terapia; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo la cessazione dei sintomi e la sospensione della terapia;
se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e
accettato per la donazione se il test risulta negativo


3. Tutti gli altri soggetti che hanno visitato un'area ad endemia malarica e che non hanno sofferto di episodi
febbrili o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria durante il soggiorno o nei 6 mesi successivi al
rientro:

possono essere accettati come donatori se sono passati almeno 6 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia
malarica, e se risultano negativi a un test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici;
se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato e
accettato per la donazione se il test risulta negativo; se il test non viene effettuato, il soggetto può donare se sono passati almeno 12 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia malarica
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda trilogy il 11/09/2017, 10:03

Come si dice... l'ipotesi più probabile per quanto assurda... :?

Potrebbe essere stato un ago pungidito, di quelli che si usano per controllare il diabete, ma anche per effettuare la goccia spessa, esame utile a diagnosticare la malaria, a causare il contagio di Sofia, la bambina trentina di 4 anni morta di malaria. Un contagio avvenuto, secondo questa ipotesi, nel periodo in cui era stata ricoverata a Trento per diabete, mentre in pediatria c'erano due bimbe con la malaria. Ad avanzarla è il dottor Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health.

"Sembra assumere sempre maggior corpo nella vicenda di Trento - sostiene - quella che sin dall'inizio appariva l'ipotesi più probabile e cioè che la povera bambina abbia contratto l'infezione nel periodo dal 16 al 20 agosto, dal sangue infetto attraverso un errore umano, quando era ricoverata in un reparto pediatrico che ospitava due bambine africane ammalate di malaria. Probabilmente l'ago infetto che ha trasmesso il protozoo della malaria è stato quello pungidito sul polpastrello della mano.

fonte: http://www.ansa.it/canale_saluteebeness ... 483e2.html
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda pianogrande il 11/09/2017, 10:46

Be', non ci voleva uno scienziato per fare una ipotesi del genere.

Adesso che ci capisco qualcosa di più (grazie anche a Trilogy) è la prima ipotesi che avrei fatto anche io.

Direi che, come discorso generale, la distanza tra le conoscenze scientifiche e il servizio (anche a prescindere da come si concluderà questa indagine) stia veramente aumentando.
Non mi metto a fare esempi ma tutto quello che cade sotto la definizione di "malasanità" lo testimonia.

Voglio intanto vedere se ci si arriva a stabilire come è successo.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda trilogy il 11/09/2017, 11:20

pianogrande ha scritto:...Voglio intanto vedere se ci si arriva a stabilire come è successo.


Se venisse confermato che hanno usato un ago due volte
sarebbe un errore di una gravità estrema. È una violazione dell'abc dei protocolli sanitari.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 74 ospiti