La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 06/09/2017, 12:45

Cedere agli allarmismi, senza tener conto dei risultati delle indagini ancora in corso, è senz'altro sbagliato.

Certo è che appare altamente improbabile che non ci sia nessuna relazione tra la malaria contratta da Sofia ed il ricovero nello stesso reparto per la stessa malattia dei due fratellini del Burkina Faso.

Ma quali che siano le dinamiche di questo caso, penso che è da pazzi incoscienti ritenere che lo sbarco incontrollato di centinaia di migliaia di africani, abbandonati in gran parte, dopo un breve periodo di finta "integrazione", nella totale illegalità, potesse avvenire senza alcuna conseguenza non solo sul piano della sicurezza, ma anche dal punto di vista sanitario.

Minniti è l'eroe del momento, perché è l'unico che si sta muovendo cercando di gestire in qualche modo il problema.

Certo, meglio di niente. Ma sarebbe un grave errore ritenere che il problema sia risolto, con la riduzione di un 30% del numero degli sbarchi.

Il problema costituito da un milione (o forse più) di persone in circolazione nel paese, di cui non sappiamo praticamente nulla, né come né dove e di che cosa vivono, mi pare che sia stato rimosso colpevolmente.

Manca, mi sembra, la consapevolezza, al di là delle speculazioni di destra e di sinistra, che episodi come questo possono essere dei campanelli d'allarme che stiamo sottovalutando.

Sarebbe il caso guardare in faccia al problema, senza allarmismi ma senza facili sottovalutazioni, in modo razionale ma deciso.

Ma è quanto mai improbabile che ciò accada, soprattutto in questa lunghissima campagna elettorale.

Sofia, la bimba morta di malaria: l’ultima estate tra spiaggia e ricoveri: «Temeva gli aghi, era sempre in braccio»
I ricoveri della piccola: il primo il primo il 13 agosto, per una forma diabetica. Poi in ospedale altre due volte. Dal 16 al 21 agosto a Trento e ancora il 31 per febbri alte e forte mal di gola. Dimessa con la diagnosi di laringite e terapia di antibiotici
di Giusi Fasano

Una ghirlanda di fiori bianchi e rosa al collo e gli occhi a guardare fuori campo, distratta da chissà che. Nella foto Sofia è in braccio alla mamma, Francesca. Sorride appena. In un altro scatto è inverno e lei, imbacuccata in un giubbottino bianco, ancora una volta non guarda l’obiettivo ma i suoi guantini tenuti assieme da un filo di lana. Istantanee dall’altra vita, quella vissuta fino a lunedì sera. Sofia non sarà mai più in nessuna fotografia, questa è stata la sua ultima estate. I giochi con la sabbia sulle spiagge di Bibione, quelli con il fratellino più grande, le braccia strette al collo di mamma o di papà. Non restano che immagini, appunto. E un milione di ricordi e sensi di colpa su quello che si poteva capire e non si è capito, su quello che si poteva fare e non si è fatto.

L’ultima settimana
Ma più passano le ore più sembra chiaro che molto, in questa storia, ha fatto il destino, al di là delle eventuali responsabilità che le indagini potranno mettere a fuoco. L’ultima settimana felice di questa bambina è quella prima di ferragosto. Marco Zago e sua moglie Francesca portano al mare i loro piccoli e decidono di non allontanarsi troppo dalla casa in cui vivono, in un quartiere di Trento. Scelgono una delle spiagge venete più famose e passano lì qualche giorno. Ma la cattiva sorte è già in agguato ad aspettare Sofia. La bimba ha il diabete infantile, non sta bene e il 13 di agosto i genitori la portano all’ospedale di Portogruaro, uno dei più vicini a Bibione. Tre giorni dopo è il Santa Chiara di Trento a ricoverarla in pediatria, dove rimarrà dal 16 al 21.

I due fratellini del Burkina Faso
In quegli stessi giorni nella stanza accanto sono ricoverati per malaria anche due fratellini del Burkina Faso e, ripensa adesso il padre di Sofia, «mi ricordo bene di quei due bimbi, li vedevo quando ero con mia figlia nella sala giochi comune. Ma non ricordo che Sofia abbia avuto dei contatti fisici con loro». Anche sua moglie Francesca lo racconta ai pochi che ieri sono riusciti a parlarle: «Sofia aveva paura dell’ospedale e degli aghi, stava sempre in braccio». Marco e Francesca non hanno né rabbia né voglia di fare polemiche. «Non abbiamo elementi per accusare nessuno» ripetono al telefono a chi chiede che cosa faranno adesso. «Adesso è solo tempo di vivere in pace il nostro dolore».

«Laringite»
Ma, tornando ai bimbi della stanza accanto: se anche fossero venuti a contatto con Sofia possibile che si siano scambiati del sangue infetto e che lei abbia contratto così la malaria nella sua forma più grave? La risposta più logica ovviamente è per tutti un no. E poi: perché i due fratellini che pure erano vittime dello stesso ceppo aggressivo della malattia si sono salvati e lei no? I medici qui parlano di «risposta facile». E segnano un’altra tappa del calvario di questa bimba, il 31 agosto. Dieci giorni dopo le dimissioni dal primo ricovero di Trento, il 31 appunto, Marco e Francesca si ripresentano di nuovo in ospedale. La piccola stavolta ha la febbre alta, ha mal di gola. I medici del pronto soccorso la visitano, prescrivono antibiotici e la rimandano a casa con la diagnosi di laringite. Ma la febbre non cala. Lei sta sempre peggio e il giorno 2, sabato scorso, i genitori i ripresentano di nuovo al Santa Chiara. Sofia non è più cosciente, è gravissima, nel giro di poche ore entra in coma mentre gli esami dell’emocromo — dopo le ipotesi di epilessia e meningite — segnalano finalmente la diagnosi esatta: malaria. Ora. La «risposta facile» sul perché lei sia morta e i due fratellini siano guariti sta nei tempi dell’intervento. Da quando è salita la febbre (sembra già fra giovedì e venerdì scorsi) a quando si è arrivati alla diagnosi esatta (passaggio dal pronto soccorso incluso) sono passati giorni preziosi. Per capire quanto preziosi basti pensare che ogni 48 ore i parassiti si decuplicano. E in più il fisico di Sofia era già debilitato dal diabete. Nessuno ha collegato la febbre alla malaria, semplicemente perché la bimba era stata in vacanza a Bibione, non in Africa. E perché di quelle zanzare dalla puntura mortale in Italia non c’era traccia da molti decenni. Fino al giorno e al luogo dove la cattiva sorte aveva dato appuntamento a Sofia.

5 settembre 2017 (modifica il 6 settembre 2017 | 09:35)
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 06/09/2017, 13:07

Sù questo argomento può generarsi un pericoloso allarmismo ingiustificato che la destra sfrutta pericolosamente si può rievocare la peste del 1700 nei romanzi dei promessi sposi.La verità è che possono essere i cambiamenti climatici a rendere abitabile l'ambiente ad alcuni vettori cioè zanzare che portano l'infezione.Queste trovano il loro habitat ideale negli acquitrini,nelle acque stagnanti,nelle lagune,nel mare dove ci sono le alghe marine,fra i rifiuti ,nelle discariche.Quindi è molto importante la protezione e il recupero dell'ambiente e naturalmente le vaccinazioni obbligatorie per i bambini e anche per altri soggetti a rischio o che hanno contratto l'infezione.Altri casi vanno tenuti segreti per evitare inutili allarmismi.Per proteggersi è utile anche il vape quando si dorme e con l'arrivo del freddo i vettori innocui e non,moriranno
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10928
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 06/09/2017, 13:25

E' proprio l'inerzia e la sottovalutazione del problema che favoriscono la destra e le sue speculazioni

Ma mi rendo conto che è fiato sprecato.

La sinistra ormai è senza speranza: sta facendo di tutto per prendere una sconfitta storica alle prossime elezioni.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda ranvit il 06/09/2017, 14:36

Una considerazione : ma se invece che a Trento fosse accaduto in un ospedale del Sud??? :roll: :roll: :roll: 8-)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 06/09/2017, 16:52

L'allarmismo non ha mai portato beneficio alla sinistra anzi complica le cose sul piano pratico e aiuta la destra,quando invece bisogna fare tutta la prevenzione necessaria senza clamore il che significa nessuna sottovalutazione ma avere la calma e il sangue freddo.Non siamo l'America isterica del maccartismo.La destra al governo non può andare servirebbe il sistema elettorale francese con il ballottaggio
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10928
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 07/09/2017, 12:30

Ad ex con l'aumentare delle temperature c'è stato in Italia e in Francia l'allarme vipere che vivono in genere in alta quota fra i cespugli e nelle pareti prive di vegetazione e che trovano il loro habitat naturale nelle temperature alte.Quindi il fattore ambientale non è da trascurare servirebbe la prevenzione attraverso la disinfestazione di lagune,acquitrini,laghi,depuratori che evitino di immettere in mare spazzatura e liquame inquinante bonificare le discariche evitare le discariche abusive,fare cioè tutta la prevenzione necessaria per debellare i vettori.Altra azione è per chi và nei paesi a rischio in via preucazionale servirebbe il vaccino che può avere una scadenza,e negli aeroporti,aree depressurizzate che controllino i bagagli e azioni di depressurizzazione sui voli di linea di ritorno da quei paesi considerati a rischio.Poi naturalmente la vaccinazione per tutti quei soggetti che possono essere considerati a rischio richiedenti asilo altri soggetti che non sono regolari,ma senza il clamore.La vaccinazione obbligatoria non è contro la libertà ma garantisce la propria libertà e quella degli altri,perche i soggetti a rischio non possono mettere a rischio chi è immune,la vaccinazione è per la vita perche senza la vita non c'è la libertà.La semplice iniezione o puntura non è una violazione della libertà individuale e tra soggetto e soggetto non c'è la trasmissione ,ma la trasmissione avviene attraverso i vettori e sono questi che bisogna debellare con la disinfestazione
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10928
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda pianogrande il 07/09/2017, 17:19

Intanto gli scienziati di Libero hanno già capito tutto.

http://www.huffingtonpost.it/2017/09/06 ... _23198507/

La prossima sarà che gli immigrati hanno il pungiglione.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 07/09/2017, 18:37

Questa mattina c'era una bambina di 5 o 6 anni che era preoccupata perche una zanzara gli aveva fatto una puntura sul piede.Gli ho dovuto dire per tranquillizzarla che le zanzare in Italia non ci sono che esistono nei paesei dell'oceania ma anche lì non ci sono più perche le hanno tutte pressurizzate.Adesso c'è il problema dei profughi in libia.Gli organismi internazionali devono intervenire per garantire i diritti umani servono aiuti dall'eurozona ,non possiamo permetterci una situazione così in libia
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10928
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 07/09/2017, 20:38

Il fatto che ci siano giornali come Libero e forze politiche come la Lega che speculano sulle paure della gente, non può servire a negare che la gestione di questi flussi sia stata fino ad oggi improntata a grave incapacità ed irresponsabilità.
La risposta a questi problemi non può essere isterica ed allarmistica, ma non può nemmeno ridursi ad un po' di ironia a buon mercato.
Perché mai dovrebbe essere tanto campata in aria o peggio motivata da sentimenti razzisti la preoccupazione che centinaia di migliaia di persone, di incerta provenienza e di cui si sa poco o nulla, lasciate in clandestinità con un foglio di via possano contribuire a peggiorare le condizioni di sicurezza sul piano non solo criminale ma anche sanitario?
Così come è veramente ridicolo sostenere che per impedire le innumerevoli violazioni dei diritti umani nel mondo dobbiamo far sbarcare sulle nostre coste tutti i perseguitati o maltrattati della Terra.
Ma è tanto difficile che almeno qualcuno riesca a trattare questi problemi con un minimo di serietà e buon senso, sia da una parte che dall'altra?
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 07/09/2017, 21:19

Quelle poche centinaia di persone dovranno essere regolarizzate per permettere loro l'accesso alle prestazioni sanitarie e la ricerca di un lavoro.Il problema principale era l'afflusso incontrollato superato questo problema non ci sono più scuse dobbiamo governare il fenomeno internamente ed esternamente in Libia,ormai chi è dentro è dentro.La destra le pensa tutte ma prima o poi esaurirà le munizioni.Questi strali lanciati dalla destra vanno contrastati uno a uno fino a quando non avrà più a che pensare.Agli irregolari può essere permesso già da adesso di accedere ai servizi sanitari senza che questo comporti la denuncia dei medici perche se c'è la denuncia gli irregolari non si recano dal medico per ricevere tutte le prestazioni necessarie inclusa l'immunizzazione con i vaccini.In merito a chi fà violenza sessuale naturalmente c'è la detenzione e può essere riallocato al suo paese di origine solo se in quel paese ci sono il rispetto dei diritti umani
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10928
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 42 ospiti

cron