trilogy ha scritto:Si potrebbe portare l'obbligo a 67 anni, così passiamo direttamente dalla scuola alla pensione, evitando quella parentesi inutile che è il lavoro.
In effetti, abbiamo avuto un periodo in cui l'università stessa era vista come un parcheggio di disoccupati.
Per me, il problema principale è evitare percorsi scolastici di serie A e di serie B.
Come quando c'era l'avviamento in alternativa alla media.
La scuola dell'obbligo dovrebbe essere differenziata il meno possibile ed essere la scuola della cultura di base.
Imparare
mestieri a scuola e quindi fuori dall'ambito lavorativo può essere ammesso ma solo a livello di diploma superiore (istituto tecnico, insomma).
Il discorso che mi piace è l'invito a superare la scuola selettiva.
Questo è giustissimo ma facendo appello alla professionalità dei docenti che debbono essere delle vere guide; degli animatori e non con mostruosità come il sei politico o concetti similari.
L'altra cosa che deve passare è la meritocrazia tra gli insegnanti e questo per dare uno stipendio diverso tra chi sta in cattedra con davanti l'orologio e sotto la sedia la borsa della spesa e chi ogni ora di insegnamento è il frutto di due ore di preparazione.