franz ha scritto:Che siano guidate da Roma o da un capoluogo regionale, poco cambia.
Il pesce puzza dalla testa e la testa è politica.
La Lorenzin manda gli ispettori. E che ci aspettiamo che succeda? Nulla, come in altre circostanze analoghe.
Infatti, quali poteri hanno? Praticamente nessuno. L'ultima parola spetta sempre alla magistratura, con i suoi tempi, i suoi riti, i suoi "garantismi" talvolta esasperati, che si giustificano per l'azione penale ma non per quella amministrativa.
E' tutto un sistema che fa acqua da tutte le parti, nel quale la fanno da padroni i furbi, le caste, le corporazioni sindacali o para-sindacali.
Stato centrale, regioni o altre istituzioni locali non fa molta differenza, se non quella di ridurre il numero di commensali che si spartiscono la torta.
Come è noto, sono contrario ad ogni forzatura ideologica, che veda nelle privatizzazioni e nel mercato la soluzione di tutti i problemi. Tuttavia in questo paese, nella situazione nella quale ci siamo cacciati, non vedo alternative ad un drastico taglio della sfera pubblica.
Il problema è come e da chi venga gestita l'eventuale transizione. Se la soluzione è quella di tagliare semplicemente i servizi più o meno a parità di costi e quindi di pressione fiscale, con regole e controlli in mano ai soliti noti, il rischio è di cadere dalla padella nella brace.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville