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Il parlamentare Di Battista espulso dall'aula perche insistentemente parlava di una cosa che non era di pertinenza dell'argomentazione parlamentare in corso.Di Battista è come Renzi risponde male alla madre superiora.Che cosa ti ha detto la maestra?fai sempre quello che dice la maestra.Ma poi che cos'è questa continua demonizzazione della Boldrini?E' la Presidente della Camera a cui sono affidati il governo della camera dei deputati,una carica istituzionale che assicurando l'imparzialità e le minoranze và tenuta nella giusta considerazione

E' stato certamente uno show.
Uno show fascista ed eversivo.

Pare che finalmente qualcuno si renda conto di quanto sia anti democratico continuare ad ataccare le istituzioni in genere.

Quell'aula "sorda e grigia" (Benito) va difesa da questi individui il cui unico scopo è diffamarla.

L'Italia non presenta un'identità nazionale ben definita e non ha ancora una memoria condivisa perche il processo non è stato lineare ha avuto delle parentesi degenerative come il fascismo e il terrorismo.I liberali in <epoca vittoriana> dopo secoli che gl'italiani erano disuniti decisero di realizzare l'unità d'Italia ma non la dotarono di federalismo perche temevano che potesse prestarsi alla disgregazione ma ben presto l'unitarismo sfociò in patriottismo in orgoglio nazionale e successivamente nel fascismo.I costituenti per evitare le degenerazioni del nazionalismo e del fascismo dotarono la costituzione di federalismo,internazionalismo,europeismo ed atlantismo e ne fecero una costituzione rigida per evitare la fine dello statuto albertino modificabile con strappi di maggioranza.Adesso c'è rimasta l'efficenza delle istituzioni ma queste se pervase da rischi di autoritarismo rendono complicata la riforma perche l'efficenza si coniuga con la democrazia.I mali d'Italia periodicamente si ripresentano ma in veste sfuocata e con minore intensità che sono stati il leghismo,il nazionalismo.Però l'Italia ha tutti gli elementi per costruire un'identità nazionale ed europea ben definita e una memoria condivisa se rifiuta le sue parentesi che sono il fascismo,il nazionalismo,il terrorismo se non nasconde e riconosce la vicenda istriano dalmata come parte integrante della propria identità spuria da rivendicazioni territoriali sù Istria e Dalmazia,se riconosce l'antifascismo come costituente della propria identità.La nostra identità parte dall'epoca<vittoriana>

pianogrande ha scritto:Pare che finalmente qualcuno si renda conto di quanto sia anti democratico continuare ad ataccare le istituzioni in genere.

Io mi riferivo alla boldrini......

Stefano'62 ha scritto:

pianogrande ha scritto:Pare che finalmente qualcuno si renda conto di quanto sia anti democratico continuare ad ataccare le istituzioni in genere.

Io mi riferivo alla boldrini......

Cioè, la Boldrini ha agito male difendendo il rispetto del regolamento parlamentare e cioè l'ordine democratico?
Vogliamo davvero trasformare il parlamento in un bivacco di manipoli? (Sempre presa da Benito).

Le pagliacciate di Di Battista e dei 5stelle, sono un fenomeno diverso dalle minacce fasciste del duce contro le istituzioni democratiche, ma sostanzialmente hanno un analogo contenuto eversivo.

Svuotare e svilire la funzione democratica delle assemblee rappresentative, produce un vuoto che storicamente sappiamo che alla lunga viene riempito nel solito modo: mediante svolte autoritarie.

Questo è l'aspetto serio della faccenda. Poi c'è quello più ridicolo, relativo al fatto che uno come Di Battista se non fa le sue solite sceneggiate ha ben poco da dire.

La Presidente della camera Laura Boldrini portando alla luce casi gravi come la coppia gay rifiutata in un'albergo della Calabria,il caso del ragazzo di colore a cui non è stato permesso di lavorare in un ristorante del veneziano oppure condannando l'apologia del fascismo le fak news e l'odio sul web è venuta meno al suo compito istituzionale?Sensibilizzando l'opinione pubblica distratta sù queste cose così gravi è venuta meno al suo compito istituzionale?

mariok ha scritto:Svuotare e svilire la funzione democratica delle assemblee rappresentative, produce un vuoto che storicamente sappiamo che alla lunga viene riempito nel solito modo: mediante svolte autoritarie.

Usando un pensiero che porta i concetti all'estremo, posso dire che questa cosa non mi è nuova...
...mi sembra di ricordare di aver votato a dicembre dello scorso anno un referendum su una riforma che cercava di fare proprio questo al Senato

Quella fra Di Battista e Boldrini la definisco "bagarre". Il primo ha urlato per nulla, la seconda ha i nervi fragili (condizione sconsigliata per chi vuol fare il presidente della Camera o del Senato).

In parte la causa dell'evento la reputo all'aumento delle temperature, soprattutto nella Capitale. 40 gradi non son pochi...

riformare le istituzioni non significa indebolirle ma renderle più efficenti.Però l'efficenza si coniuga con la democrazia e quando la diminuzione dei costi viene prima della democrazia questo è pericoloso perche la diminuzione del numero dei membri al senato minava alla base gli equilibri della costituzione.Una cosa è colpire i privilegi altra è con la scusa dei privilegi colpire la democrazia perche la democrazia ad eccezione dei privilegi ha i suoi costi.Ma non era meglio tagliare i privilegi e fare un senato do 190 200 membri per rispettare gli equilibri della costituzione?Quando manca lo spirito costituente è difficile riformare la costituzione.Adesso però abbiamo evitato dei rischi ma non abbiamo eliminato i vecchi vizi e rischi