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acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 25/07/2017, 12:55

l'acqua è un monopolio naturale non è come le compagnie aeree che a fianco di una compagnia posso mettercene un'altra non è che ad una sorgente d'acqua posso affiancare un'altra sorgente d'acqua perche le sorgenti quelle sono.In merito a consumi è vero ,consumo poco pago poco allora dove si prendono i soldi per le manutenzioni?uno è meglio che consuma il necessario.I sistemi a rilascio non sono per farne un'uso modesto e razionato perche se l'acqua non mi basta riempio di nuovo il lavello.Fare la doccia anziche il bagno non significa mettere docce a tempo ma fare un'uso necessario dell'acqua ed è da stupidi chiudere le fontane per strada perche bastano sistemi a rilascio e poi bisogna dare da bere agli assetati
In merito al ministro dell'ambiente sono d'accordo ad una interrogazione parlamentare.Lei ministro cosa ha fatto per evitare la siccità e il caldo afoso?quando e in quali circostanze cio è avvenuto?quali prevenzioni ha messo in campo?Partecipiamo anche noi al festival dell'ipocrisia
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 25/07/2017, 17:07

La mia tesi, su cui possiamo essere più o meno d'accordo, è che senza una profonda riforma dello stato, della burocrazia, dei meccanismi istituzionali, le cosiddette liberalizzazioni rischiano di essere solo illusorie o addirittura controproducenti.


Ed è anche la mia...!
Su questo siamo d'accordo; ma il solo evocarla non risolve il problema perchè le anime belle e gli infantili e velleitari hanno sempre impedito qualsivoglia azione di rinnovamento che tocchi i privilegi delle varie corporazioni: tassisti, forestali, operai, sindacalisti, insegnati, impiegati e funzionari statali, magistrati, avvocati, commercialisti, etc etc

Ma quando parlo di "anime belle" o "infantili e velleitari" lo faccio per semplificare....non posso argomentare ogni volta.
Comunque, le "anime belle" sono quelle persone che, spessissimo ipocritamente, sostengono tesi che nella vita reale non stanno in piedi; denotando unicamente una modalità che dovrebbe secondo loro accrescerne i consensi facendo leva su un buonismo popolare. In realtà non si fa altro che non affrontare i problemi, cosa impossibilitata dalla mancanza di realtà.
Esempi (solo qualcuno all'ordine del giorno):
- mandiamo fior fiore di soldati dove ci viene richiesto dalla comunità internazionale, spesso addestratissimi, a fare le crocerossine....lasciando ai soldati di altri Paesi il compito di sparare se necessario..... Poi pero' ci lamentiamo che non contiamo un cazzo
- decidiamo di farci carico di tutti i migranti di questo mondo.....per fortuna siamo solo nel Mediterraneo.....poi pero' ci lamentiamo che gli altri Paesi, che ci avevano espresso le loro riserve nel procedere su questa folle, autolesionistica e sciocca idea, ci prendano a pernacchie se chiediamo loro di prendersi un po' di queste persone
- in Libia col casino che c'è facciamo il tifo per il piu' improbabile personaggio, sfigato e senza un soldato, solo perchè l'ha chiesto l'onu (altra anime bella a livello mondiale). Eh, ma perbacco, noi siamo ciecamente rispettosi del bon ton internazionale...di cui, quando ci sono in gioco interessi nazionali, non frega un cazzo a nessuno (vedi Francia).
- etc etc


Una convinzione diventa secondo me ossessiva, non perché sia completamente falsa, ma quando diventa l'unica chiave di lettura di qualunque fenomeno. La gestione dell'acqua ne è appunto un esempio.

Non è l'unica chiave di lettura ma la principale! Se non si fosse cosi' "infantili e velleitari" dovrebbe essere chiaro a tutti che con queste tariffe cosi' basse (nessun Paese comparabile le ha) non si va da nessuna parte!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda mariok il 25/07/2017, 19:13

Esempi (solo qualcuno all'ordine del giorno):
- mandiamo fior fiore di soldati dove ci viene richiesto dalla comunità internazionale, spesso addestratissimi, a fare le crocerossine....lasciando ai soldati di altri Paesi il compito di sparare se necessario..... Poi pero' ci lamentiamo che non contiamo un cazzo
- decidiamo di farci carico di tutti i migranti di questo mondo.....per fortuna siamo solo nel Mediterraneo.....poi pero' ci lamentiamo che gli altri Paesi, che ci avevano espresso le loro riserve nel procedere su questa folle, autolesionistica e sciocca idea, ci prendano a pernacchie se chiediamo loro di prendersi un po' di queste persone
- in Libia col casino che c'è facciamo il tifo per il piu' improbabile personaggio, sfigato e senza un soldato, solo perchè l'ha chiesto l'onu (altra anime bella a livello mondiale). Eh, ma perbacco, noi siamo ciecamente rispettosi del bon ton internazionale...di cui, quando ci sono in gioco interessi nazionali, non frega un cazzo a nessuno (vedi Francia).


Credo che si tratti più che altro di incompetenza.

Nella politica estera avevamo personaggi preparati, capaci di avere buoni rapporti in particolare con l'Africa.

Personaggi come Andreotti, Colombo, Amato, Andreatta avevano uno spessore internazionale imparagonabile rispetto a quelli di oggi.

E quando il ministro degli esteri era meno valido, c'era il primo ministro che in qualche modo sopperiva.

Con la cosiddetta seconda repubblica siamo finiti nel baratro: Berlusconi (ad interim dopo la trombatura di Renato Ruggiero, forse l'ultimo di un certo spessore), Frattini, Fini, D'Alema, Mogherini, Alfano... è stato il trionfo dell'incapacità e dell'inesperienza: gente messa in quel ruolo unicamente in funzione del manuale Cencelli.
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 25/07/2017, 19:21

Credo che si tratti più che altro di incompetenza.


Certamente, ma....quello che ho scritto sopra resta valido ed è la stessa ragione per cui abbiamo una politica estera incompetente. 8-)
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda franz il 25/07/2017, 20:57

mariok ha scritto:
franz ha scritto:E' comunque un mercato. Posso anche comprare l'acqua in bottiglia. Posso bere vino.


Prova a farti il bidet col vino :lol: :lol: :lol:
In quel caso preferiosco la Ferrarelle! :lol:
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda franz il 25/07/2017, 21:03

Robyn ha scritto:l'acqua è un monopolio naturale non è come le compagnie aeree che a fianco di una compagnia posso mettercene un'altra non è che ad una sorgente d'acqua posso affiancare un'altra sorgente d'acqua perche le sorgenti quelle sono.In merito a consumi è vero ,consumo poco pago poco allora dove si prendono i soldi per le manutenzioni?uno è meglio che consuma il necessario.I sistemi a rilascio non sono per farne un'uso modesto e razionato perche se l'acqua non mi basta riempio di nuovo il lavello.Fare la doccia anziche il bagno non significa mettere docce a tempo ma fare un'uso necessario dell'acqua ed è da stupidi chiudere le fontane per strada perche bastano sistemi a rilascio e poi bisogna dare da bere agli assetati
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assolutamente no. L'acqua non è un monopolio naturale solo in quanto risorsa "naturale", altrimenti lo sarebbero
anche ferro, rame, uranio, sodio, ...
Una cosa solo i tubi (condotto unico) che sono come il doppino telefonico, i tubi del gas, i binari del treno.
Altro è ciò che nel tubo/condotto/cavo/binario viene trasportato.
Sugli stessi binari possono correre vagoni di diverse compagnie.
Idem per il doppino telefonico o sulle stutture di telecomunicazione.
Quellli che 40 anni fa erano monopoli naturali, oggi non lo sono più grazie alla tecnologia.
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 25/07/2017, 23:41

non capisco bene mi stai dicendo che da una fonte d'acqua posso derivare più tubi e ogni tubo è gestito da una compagnia?si può fare ma quella città dove arriva il tubo derivato sempre da una compagnia sarà gestito e per cambiarla posso farlo solo attraverso un nuovo bando non è come flixibus.Per spostarmi da una città posso prendere il treno o se non mi piace flixibus oppure una compagnia provinciale comunale o regionale di trasporto
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda gabriele il 26/07/2017, 10:51

Robyn ha scritto:non capisco bene mi stai dicendo che da una fonte d'acqua posso derivare più tubi e ogni tubo è gestito da una compagnia?si può fare ma quella città dove arriva il tubo derivato sempre da una compagnia sarà gestito e per cambiarla posso farlo solo attraverso un nuovo bando non è come flixibus.Per spostarmi da una città posso prendere il treno o se non mi piace flixibus oppure una compagnia provinciale comunale o regionale di trasporto


Francesco ti sta dicendo che l'acqua la si può amministrare cone l'energia elettrica. Ovvero un ente che gestisce la rete di distribuzione e un prodotto che viene immesso nella rete che viene venduto da aziende private.

Ciò che invece mi lascia perplesso nel ragionamento è la gestione della captazione e i diritti ad essa attribuiti. In tal senso si parlerebbe di monopolio, perché nella stessa falda o risorsa idrica (fiume, mare, etc) non possono installarsi più di un tot di captatori. Ne andrebbe della salute dell'ecosistema acquatico di intere regioni, a cominciare da un dato essenziale: il deflusso minimo vitale dei corpi idrici oggi provati, in certe zone d'Italia, proprio dalle captazioni mal gestite a favore della produzione di energia elettrica.
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 26/07/2017, 19:04

Praticamente nel caso dell'energia elettrica c'è la dorsale at/mt gestita da un'operatore questa dorsale si dirama in più derivazioni da stazioni di trasformazione in mt/bt e queste singole derivazioni sono gestite da singoli operatori in concessione.Però c'è la liberalizzazione completa nella mt /bt secondo il quale un soggetto diverso da quello in concessione può acquistare energia sulla linea mt/bt gestita da quella in concessione e darla all'utente finale che in concreto significa per l'utente la possibilità di cambiare gestore.La stessa cosa è per l'acqua e non è necessario derivarsi dalla fonte d'acqua con più tubi perche le derivazioni possono essere a valle in pianura
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 27/07/2017, 11:45

http://www.ansa.it/canale_ambiente/noti ... 13e03.html

Siccità, Galletti: 'commissariare Comuni, anche Bracciano'
'E' necessario e indifferibile dove non c'è adesione Enti ambito'
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Redazione ANSA ROMA 27 luglio 201710:19
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"Ci sono oggi Regioni dove, nonostante l'esercizio dei poteri sostitutivi e le numerose diffide inviate da parte del ministero, non sono stati istituiti enti di ambito o, anche se istituiti, non sono operativi. Credo che il commissariamento di quei Comuni che non aderiscono ancora oggi agli Enti d'ambito, ne abbiamo un esempio sul lago di Bracciano, sia necessario e indifferibile". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in audizione in commissione Ambiente al Senato sull'emergenza idrica.

"La Pianificazione ambientale non può in alcun modo essere vista in maniera distinta da quella del servizio idrico integrato" - spiega Galletti - un "percorso" in cui "esistono, inutile nasconderlo, alcune difficoltà". Il ministro, ricordando il lavoro degli Osservatori dedicati a favorire la "gestione ottimale" dell'acqua - rileva che "per fronteggiare la situazione", la siccità, "abbiamo avviato un metodo di tipo 'proattivo', basato sul costante monitoraggio delle variabili idrometeorologiche e delle disponibilità idriche, sul continuo aggiornamento degli scenari, sull'individuazione e sulla predisposizione di misure ed interventi di prevenzione".

Galletti dice poi che "il presupposto di tutto questo è la riforma strutturale messa in campo con la nuova governance del settore. La riforma, attesa da tempo, oltre a riallineare l'Italia con quanto richiesto dall'Europa, ha previsto la riduzione del numero degli Enti: da 7 Autorità di bacino nazionali e 30 Autorità di bacino interregionali e regionali siamo passati a 7 Autorità distrettuali, di cui 2 insulari".



Lago Bracciano emergenza più grave

Il lago di Bracciano, sottolinea Galletti, "si trova nella più grave emergenza idrica registrata nell'Italia centrale. Proprio ieri si è tenuta una riunione dell'Osservatorio sull'Appennino Centrale", per "affrontare prioritariamente le azioni rivolte alla salvaguardia del lago. Sulla base dei dati aggiornati al 24 luglio 2017 il quadro di severità idrologica è confermato elevato", in particolare per le Regioni Lazio, Umbria e Marche" (in relazione all'ATO 1 di Pesaro Urbino). Per quanto riguarda il Lazio, e "la crisi idrica dell'ATO 2 Lazio Centrale, la Regione Lazio ha confermato che è in corso un confronto con il Comune di Roma ed il gestore ACEA ATO 2 spa, e si stanno verificando tutte le possibili soluzioni" per "trovare un punto di equilibrio tale da assicurare un accettabile livello di servizio per i cittadini, mitigando quanto più possibile i disagi, anche a tutela degli aspetti igienico-sanitari ed ambientali".

Problemi di Roma perdite rete

"La situazione di Roma è, allo stato, quella che preoccupa maggiormente. E' chiaro a tutti che una parte consistente dei problemi della Capitale e dei rischi che oggi corre siano da ricollegare alle intollerabili perdite di rete che caratterizzano la sua infrastrutturazione idrica. Questo è un problema antico, su cui bisogna una volta per tutte finalmente intervenire". Così il ministro Galletti in audizione in commissione al Senato sulla siccità, parlando della necessità di nuove opere e di un uso sostenibile dell'acqua.
"Sono 21 milioni di euro i fondi destinati alla Regione Lazio nel quadro di un più ampio 'Piano di sostituzione delle reti' previsto nell'ambito della programmazione dei Fondi sviluppo e coesione - rileva Galletti di fronte alla commissione Ambiente al Senato - credo che questo sforzo del governo e del mio ministero possa e debba essere un volano per gli investimenti ai quali i soggetti gestori e le Regioni dovranno concorrere". Per affrontare la situazione - osserva il ministro riferendosi, in questo caso, non soltanto all'Italia centrale ma ad una situazione più generale - occorre "realizzare nuovi invasi e promuovere un uso sostenibile della risorsa idrica, sia nell'irrigazione che negli usi potabili". "L'analisi del quadro delle attuali disponibilità idriche e degli interventi migliorativi attivati ed attivabili ha condotto - conclude - all'identificazione della condizione di severità idrica alta limitatamente a Lazio, Umbria e Marche"; questo consentirà "l'eventuale attivazione delle procedure a sostegno del settore agricolo nonché la richiesta di concessione dello stato di emergenza, su impulso regionale".

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