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acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 24/07/2017, 20:03

Per le abitazioni civili possono essere utili anche rubinetti a rilascio che riempiono il lavello e poi si fermano di certo le docce anziche del classico bagno il risparmio di acqua è senza dubbio maggiore.Al mio paese per le fontane anziche il pedale a rilascio o semplice hanno messo dei semplici rubinetti che si aprono ma mai nessuno li chiude è normale quindi che c'è spreco d'acqua
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda trilogy il 24/07/2017, 20:38

Nel 300 con diocleziano avevamo le più grandi terme del mondo antico. Nel 2017 con raggi e zingaretti siamo senz'acqua...il famoso progresso :lol:
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 24/07/2017, 22:25

Io me la prenderei con il ministro dell'ambiente che non ha fatto tutto il necessario per evitare la siccità e il clima afoso possiamo partecipare anche noi al festival dell'ipocrisia.Senza dubbio i tempi di diocleziano erano bei tempi pieno di acque limpide pure leggere e gelide.Anche intorno all'acqua c'è molto lassismo ideologico perche come si fà a non pensare a pedali a rilascio al risparmio idrico e a mettere aperture manuali che portano a sprechi di acqua
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda franz il 25/07/2017, 6:44

mariok ha scritto:A me sembra che la legge della domanda e dell'offerta non sia del tutto applicabile in questo caso.

L'acqua è un bene indispensabile. Io non posso smettere di comprarla e quindi incidere sul suo prezzo. Nè tanto meno posso individualmente cambiare fornitore. Il caso dei frantoi di Aristotele mi sembra poco attinente.

Non sono d'accordo. Nemmeno il cibo possiamo smettere di mangiarlo, eppure il pane non è pubblico.
L'acqua è un bene e quindi ha un prezzo. Esso dipende per forza di cose dall'offerta e dalla domanda.
Passai un mese a Formentera, 20 anni fa. Il prezzo dell'acqua, non presente sul posto ma portata col traghetto, era esorbitante. E noi stavamo molto attenti a non sprecarla. I consumi erano ridotti al minimo.
E' comunque un mercato. Posso anche comprare l'acqua in bottiglia. Posso bere vino.
Un altro amico su FB ha scritto di aver comprato una bottiglia di acqua minerale da 1.5L e di avene gettato per terra il 44%, per "sentirsi in sintonia con il paese" :-)
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 25/07/2017, 8:08

D'accordo con Franz!
Smettiamola di fare le anime belle per avere poi un sacco di problemi....non mi riferisco ovviamente solo all'acqua (vedi migranti, vedi l'appoggio a quello sfigato di Serraj, etc etc ) 8-)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 25/07/2017, 8:17

Già da un mese, a Salerno niente acqua dalle 22 alle 6 del mattino..... :evil:
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda mariok il 25/07/2017, 9:12

franz ha scritto:E' comunque un mercato. Posso anche comprare l'acqua in bottiglia. Posso bere vino.


Prova a farti il bidet col vino :lol: :lol: :lol:

ranvit ha scritto:Smettiamola di fare le anime belle per avere poi un sacco di problemi...


E ti pareva che non veniva fuori, anche sul problema dell'acqua, il "buonismo" della sinistra.

Secondo me quando delle convinzioni diventano ossessive, si esce fuori di testa. :lol: :lol: :lol:
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda ranvit il 25/07/2017, 11:13

Secondo me quando delle convinzioni diventano ossessive, si esce fuori di testa


Hai ragione! Infatti le anime belle sono fuori di testa da almeno 30 anni (piu' o meno da quando è evaporato il Pci che almeno aveva, tra i tanti difetti soprattutto ideologici, dignità e buon senso....quello che manca alle anime belle).
IO al massimo da qualche anno! In realtà non lo sono affatto: come avrebbe detto Paolantoni " non sono io che sono ossessionato, sono loro che sono "anime belle" :lol: :lol: :lol:
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda Robyn il 25/07/2017, 11:55

Il problema dell'acqua è che se esistono solo pochi soggetti che gesticono l'acqua,se l'Acea si compra acqua latina o altri soggetti minori non ci sarà mai la necessaria concorrenza per avere un servizio efficente .Infatti ai bandi devono partecipare una pluralità di soggetti la più ampia possibile.Pochi soggetti significa servizio scadente e la possibilità di cartelli con tariffe alte.In merito a depurazione cambio tubi in genere i lavori sono esternalizzati questi soggetti non hanno società interne che fanno i lavori e deve essere cosi
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Re: acqua pubblica o acqua privata? Semplicemente senz'acqua

Messaggioda mariok il 25/07/2017, 12:40

Hai ragione! Infatti le anime belle sono fuori di testa da almeno 30 anni

Pensarla diversamente è normale, soprattutto in un forum dove se la pensassimo tutti allo stesso modo non avremmo di che parlare e confrontarci.

Quello che non serve, se non a darsi sterilmente ragione a tutti i costi, è travisare il senso di quello che sostiene il nostro presunto "contraddittore".

Non ho mai negato che nella sinistra ci siano atteggiamenti "buonisti" o "iper-garantisti".

Ciò che al più contesto sono i termini, in quanto si tratta di "buonismo" e "garantismo" a senso unico. "garantisti" quando si parla di centri sociali, black bloc e simili (i famosi "compagni che sbagliano), giustizialisti quando si parla di fascisi, omofobi o presunti tali.

D'altra parte non sono i soli. Anche Forza Italia è garantista, ovviamente con i corrotti, collusi e simili.

Gli unici autenticamente garantisti che abbia mai visto in questo paese erano i radicali, ma sono ormai praticamente scomparsi.

Una convinzione diventa secondo me ossessiva, non perché sia completamente falsa, ma quando diventa l'unica chiave di lettura di qualunque fenomeno. La gestione dell'acqua ne è appunto un esempio.

Analogo discorso vale, secondo me, per il "dio mercato". non nego certo che in questo paese occorrerebbe più mercato (soprattutto meglio regolato, più libero e competitivo).

Ma l'errore, secondo me, anche qui, è di vedere in esso la panacea di tutti i mali. La mia tesi, su cui possiamo essere più o meno d'accordo, è che senza una profonda riforma dello stato, della burocrazia, dei meccanismi istituzionali, le cosiddette liberalizzazioni rischiano di essere solo illusorie o addirittura controproducenti.

Facendo sempre riferimento all'esempio della gestione idrica, risulta ben difficile parlare di libero mercato e di prezzi basati dal classico meccanismo domanda-offerta, in presenza, per esempio, di una direttiva europea che sancisce il principio del full cost recovery: quanti beneficiano del servizio idrico, i consumatori, debbono contribuire, attraverso la tariffa idrica, alla copertura dei costi operativi, fissi, ambientali e delle risorse sostenuti dai gestori. [COM(2000)477] Ciò significa in pratica che un'eventuale diminuzione dei consumi, aumenta l'incidenza dei costi fissi e produce di conseguenza un aumento delle tariffe (ad di fuori di ogni logica di libero mercato).
Probabilmente ciò è dovuto al fatto che l'acqua è una risorsa scarsa, gestita in condizioni di monopolio naturale.
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