Mafia capitale, oggi la sentenza sul 'mondo di mezzo'

Mafia capitale, oggi la sentenza sul 'mondo di mezzo': Carminati condannato a 20 anni, Buzzi a 19
Undici anni a Gramazio e sei per Coratti. Affollatissima l'aula bunker di Rebibbia. C'è anche la sindaca Raggi
di FEDERICA ANGELI
Salvatore Buzzi condannato a 19 anni, Massimo Carminati a 20. Per Coratti la condanna è di sei anni, mentre per Gramazio la pena è di 11 anni.
E' arrivato il grande giorno della sentenza Mafia Capitale per l'inchiesta che nel 2014 è piombata come uno tsunami su Roma, dal mondo criminale a quello politico, è arrivato.
I giudici della X sezione penale stanno leggendo la sentenza nell'aula bunker di Rebibbia è affollatissima e carica di tensione.
Era dai tempi della Banda della Magliana che così tanti imputati romani non finivano in un dibattimento con l'accusa di mafia. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Giuseppe Cascini sono arrivati in aula a mezzogiorno. Il pm Luca Tescaroli era in aula dalle 9. Atteso anche il presidente del tribunale di Roma. Arrivata anche Virginia Raggi. "La lettura della sentenza è un momento importante per Roma, per i romani e per gli italiani" ha dichiarato la sindaca.
Oltre ai legali e ai familiari dei 46 imputati, cento giornalisti sono stati accreditati per seguire la fine di un processo che si è sviluppato in 230 udienze. Buzzi e Carminati sono collegati in video conferenza.
Intorno alle 10.20 un lancio Ansa che dava Massimo Carminati condannato per mafia a 28 anni, partito per errore, ha suscitato un riso amaro tra i presenti. "Sarà un segno premonitore?" Ironizzano alcuni legali degli imputati. Probabilmente non per lo stesso 'Cecato' che aveva confidato al fratello: "Mi condanneranno sicuramente a 28 anni, non ho dubbi. Dopo quello che hanno messo in piedi per tre anni e mezzo, come vuoi che vada?". Lo ha riferito Sergio Carminati che un paio di settimane ha fatto visita al fratello in carcere. "E' un processo ridicolo, Massimo sta ancora pagando le cose degli anni '80 - ha detto il fratello minore e gestisce un bar a Roma -. Non mi aspetto nulla oggi, lo condanneranno a 28 anni e due mesi". Nell'aula bunker del carcere romano ci sono tra i familiari di Carminati anche la compagna Alessia Marini, la cognata e i nipoti, oltre a Lorenzo Alibrandi, amico di famiglia e fratello del defunto terrorista nero Alessandro Alibrandi.
Mafia Capitale, iniziata Camera di Consiglio con Carminati e Buzzi in videoconferenza
Cominciato il 5 novembre del 2015 é terminato il 13 luglio 2017. Oltre 500 gli anni di condanna richiesti dalla pubblica accusa nei confronti dei 46 imputati 22 dei quali accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Nei corridoi dell'aula bunker umori contrastanti e pronostici: c'è chi é convinto che l'associazione di stampo mafioso sarà riconosciuta, ma non per tutti coloro hanno la contestazione, chi invece sostiene che sarà derubricato a una semplice associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Concordi tutti su un punto: questo processo ha fatto emergere un sistema sporco nella capitale d'Italia. Che si chiami mafia o corruzione comunque il marcio é stato scoperchiato.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/ ... P1-S1.8-T1
Undici anni a Gramazio e sei per Coratti. Affollatissima l'aula bunker di Rebibbia. C'è anche la sindaca Raggi
di FEDERICA ANGELI
Salvatore Buzzi condannato a 19 anni, Massimo Carminati a 20. Per Coratti la condanna è di sei anni, mentre per Gramazio la pena è di 11 anni.
E' arrivato il grande giorno della sentenza Mafia Capitale per l'inchiesta che nel 2014 è piombata come uno tsunami su Roma, dal mondo criminale a quello politico, è arrivato.
I giudici della X sezione penale stanno leggendo la sentenza nell'aula bunker di Rebibbia è affollatissima e carica di tensione.
Era dai tempi della Banda della Magliana che così tanti imputati romani non finivano in un dibattimento con l'accusa di mafia. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Giuseppe Cascini sono arrivati in aula a mezzogiorno. Il pm Luca Tescaroli era in aula dalle 9. Atteso anche il presidente del tribunale di Roma. Arrivata anche Virginia Raggi. "La lettura della sentenza è un momento importante per Roma, per i romani e per gli italiani" ha dichiarato la sindaca.
Oltre ai legali e ai familiari dei 46 imputati, cento giornalisti sono stati accreditati per seguire la fine di un processo che si è sviluppato in 230 udienze. Buzzi e Carminati sono collegati in video conferenza.
Intorno alle 10.20 un lancio Ansa che dava Massimo Carminati condannato per mafia a 28 anni, partito per errore, ha suscitato un riso amaro tra i presenti. "Sarà un segno premonitore?" Ironizzano alcuni legali degli imputati. Probabilmente non per lo stesso 'Cecato' che aveva confidato al fratello: "Mi condanneranno sicuramente a 28 anni, non ho dubbi. Dopo quello che hanno messo in piedi per tre anni e mezzo, come vuoi che vada?". Lo ha riferito Sergio Carminati che un paio di settimane ha fatto visita al fratello in carcere. "E' un processo ridicolo, Massimo sta ancora pagando le cose degli anni '80 - ha detto il fratello minore e gestisce un bar a Roma -. Non mi aspetto nulla oggi, lo condanneranno a 28 anni e due mesi". Nell'aula bunker del carcere romano ci sono tra i familiari di Carminati anche la compagna Alessia Marini, la cognata e i nipoti, oltre a Lorenzo Alibrandi, amico di famiglia e fratello del defunto terrorista nero Alessandro Alibrandi.
Mafia Capitale, iniziata Camera di Consiglio con Carminati e Buzzi in videoconferenza
Cominciato il 5 novembre del 2015 é terminato il 13 luglio 2017. Oltre 500 gli anni di condanna richiesti dalla pubblica accusa nei confronti dei 46 imputati 22 dei quali accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Nei corridoi dell'aula bunker umori contrastanti e pronostici: c'è chi é convinto che l'associazione di stampo mafioso sarà riconosciuta, ma non per tutti coloro hanno la contestazione, chi invece sostiene che sarà derubricato a una semplice associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Concordi tutti su un punto: questo processo ha fatto emergere un sistema sporco nella capitale d'Italia. Che si chiami mafia o corruzione comunque il marcio é stato scoperchiato.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/ ... P1-S1.8-T1