Interessante il dato di Taranto dove la direttrice del carcere a capo di una lista destra-sinistra batte il magistrato candidato da Sinistra Italiana
[..] Francesco Nevoli, candidato pentastellato per cui in campagna elettorale si è speso con un comizio in piazza anche Beppe Grillo, è fuori dalla sfida di ballottaggio del prossimo 25 giugno: consensi del 12,1% dell’elettorato contro il 17,3% di Rinaldo Melucci, sostenuto dal Pd.
Il candidato più suffragato, secondo le proiezioni, è risultata Stefania Baldassari, con il 22,6% dei consensi, direttrice del carcere in aspettativa, a capo di una coalizione civica, «Insieme per Taranto», che mette insieme centrodestra (con la versione locale di Forza Italia - Forza Taranto - e Direzione Italia, Direzione Taranto) e pezzi di centrosinistra: «La città ha compreso il senso della mia candidatura inclusiva — il suo primo commento — dispiace per la bassa affluenza alle urne. Speriamo di far riavvicinare la città alla politica dopo 5 anni di buon governo».[..]
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Niente da fare anche per gli altri 6 candidati, tra cui l’ex procuratore Franco Sebastio (guidò il pool dell’indagine «Ambiente svenduto»), candidato di una coalizione civica appoggiata da Sinistra Italiana, che si è fermato al 9%. Corsa finita, nonostante consensi pari al 10,1%, anche per Vincenzo Fornaro, ex allevatore (al quale abbatterono il gregge avvelenato dal Siderurgico) alla guida di uno schieramento ecologista, e Massimo Brandimarte (3,7%), giudice di sorveglianza candidato di una lista civica vicina al sindaco uscente del centrosinistra Ezio Stefàno che, grazie al doppio mandato per complessivi dieci anni, è il sindaco più longevo nella storia repubblicana di Taranto.[..]
fonte.
http://www.corriere.it/amministrative-2 ... 15a9.shtml