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Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda pianogrande il 17/05/2017, 13:54

gabriele ha scritto:Gli usi e consuetudini (comunemente detti usi e costumi) costituiscono una fonte del diritto di tipo terziario, originata dalla ripetizione generale, uniforme e costante di pratiche osservate da soggetti nella libera convinzione di ottemperare a norme giuridicamente vincolanti. Tra le più antiche forme di regolamentazione, gli usi e costumi hanno rilievo in particolare negli ordinamenti di common law.

Nell'ordinamento italiano, l'art. 1 delle Disposizioni sulla legge in generale (approvate preliminarmente al Codice Civile con r.d. 16-03-1942, n. 262) li cita espressamente quali fonti del diritto

Etc etc...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Usi_e_consuetudini


Confesso allora i miei crimini:

1 - Non sono cattolico e non vado a messa (ho anche avuto rapporti prima del matrimonio... e mi è anche piaciuto... e non l'ho fatto per la procreazione).

2 - Dico buongiorno fino a verso le sei del pomeriggio

3 - L'ultimo Natale non mi sono schierato né dalla parte del pandoro né da quella del panettone

e potrei continuare ma credo già basti per l'ergastolo.

Ma per favore...
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda ranvit il 17/05/2017, 19:46

FRancamente...non ce ne frega niente dei tuoi usi e costumi :lol: :lol: Si parlava di quelli degli italiani...intesi come popolo.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda pianogrande il 17/05/2017, 19:58

ranvit ha scritto:FRancamente...non ce ne frega niente dei tuoi usi e costumi :lol: :lol: Si parlava di quelli degli italiani...intesi come popolo.


Grazie di aver raccolto la provocazione perché il problema è proprio quello.

Riferire usi e costumi a un "popolo" è un errore come la pretesa di portare "il dialetto" nelle scuole quando basta spostarsi di una casa colonica (o cascina; visto di chi stiamo parlando) per trovare qualche differenza.

Non esistono usi e costumi "standard" che possano valere per sessanta milioni di persone.

Mi ripeto visto che serve.
Se così fosse; se ci fosse una tale condivisione di comportamenti; a cosa servirebbero le leggi?

In quel caso potrebbe perfino avere un senso non accettare nella comunità gente con idee diverse visto che saremmo costretti a concordare con loro il modo di rapportarsi e cioè inventarsi leggi o regole o altri tipi di standardizzazioni prima non necessari.
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda Robyn il 17/05/2017, 21:14

usi costumi e tradizioni intesi in senso generico e non vincolanti ognuno può avere i suoi usi e costumi siamo in un paese libero e gli usi e costumi di pianogrande non confliggono con la libertà e non ne provocano una limitazione.In genere gli usi e costumi i cittadini tendono a prenderli a riferimento con naturalezza e senza costrizioni,ma possono decidere di non uniformarsi ad essi scegliere delle varianti o modelli completamente diversi,purchè non confliggenti con la legge
Dunque lei imputato pianogrande è vero che non è andato a messa?è vero che saluta solo dopo le 18 del pomeriggio?è vero che ha fatto sesso senza essere fidanzato?quando e in quali circostanze cio è avvenuto?Prego il pubblico ministero di acquisire gli atti e di mettere a verbale.Obiezione vostro onore il mio assistito è innocente quindi chiedo l'assoluzione con formula piena per non aver commesso il reato il reato non sussiste
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda ranvit il 18/05/2017, 6:29

pianogrande ha scritto:
Grazie di aver raccolto la provocazione perché il problema è proprio quello.

Riferire usi e costumi a un "popolo" è un errore come la pretesa di portare "il dialetto" nelle scuole quando basta spostarsi di una casa colonica (o cascina; visto di chi stiamo parlando) per trovare qualche differenza.

Non esistono usi e costumi "standard" che possano valere per sessanta milioni di persone.

Mi ripeto visto che serve.
Se così fosse; se ci fosse una tale condivisione di comportamenti; a cosa servirebbero le leggi?

In quel caso potrebbe perfino avere un senso non accettare nella comunità gente con idee diverse visto che saremmo costretti a concordare con loro il modo di rapportarsi e cioè inventarsi leggi o regole o altri tipi di standardizzazioni prima non necessari.



Lo spaccacapello tipo in azione :lol:
Ovvio che non esiste totale idendità tra 60 milioni di persone! Ci mancherebbe! 8-)

Mentalità classica dei sinistri (anche quando sostengono Renzi :roll: )....l'inprinting sinistroide del distinguo fino alla divisione di se stesso in due non si perde mai.
Ecco perchè in Italia non si combina mai niente :evil:

Passo e chiudo....ecchè palle! :P
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda gabriele il 18/05/2017, 8:07

ranvit ha scritto:

Passo e chiudo....ecchè palle! :P


Ormai questo 3d si era auto chiuso da un bel po'. Che barba, che noia. Che noia, che barba :lol:
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda pianogrande il 18/05/2017, 11:26

ranvit ha scritto:
pianogrande ha scritto:
Grazie di aver raccolto la provocazione perché il problema è proprio quello.

Riferire usi e costumi a un "popolo" è un errore come la pretesa di portare "il dialetto" nelle scuole quando basta spostarsi di una casa colonica (o cascina; visto di chi stiamo parlando) per trovare qualche differenza.

Non esistono usi e costumi "standard" che possano valere per sessanta milioni di persone.

Mi ripeto visto che serve.
Se così fosse; se ci fosse una tale condivisione di comportamenti; a cosa servirebbero le leggi?

In quel caso potrebbe perfino avere un senso non accettare nella comunità gente con idee diverse visto che saremmo costretti a concordare con loro il modo di rapportarsi e cioè inventarsi leggi o regole o altri tipi di standardizzazioni prima non necessari.



Lo spaccacapello tipo in azione :lol:
Ovvio che non esiste totale idendità tra 60 milioni di persone! Ci mancherebbe! 8-)

Mentalità classica dei sinistri (anche quando sostengono Renzi :roll: )....l'inprinting sinistroide del distinguo fino alla divisione di se stesso in due non si perde mai.
Ecco perchè in Italia non si combina mai niente :evil:

Passo e chiudo....ecchè palle! :P


Apprezzo la coerenza.

Siccome la discussione non ti piace, "togli il disturbo". :D
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda pianogrande il 18/05/2017, 11:29

gabriele ha scritto:
ranvit ha scritto:

Passo e chiudo....ecchè palle! :P


Ormai questo 3d si era auto chiuso da un bel po'. Che barba, che noia. Che noia, che barba :lol:


Eh sì.

Guarda quante differenze anche tra quattro gatti.

W la difference.
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda Robyn il 18/05/2017, 11:37

la sentenza della cassazione è ineccepibile come da allegato del sole 24 ore
Per conformare la cassazione intende rendere compatibile la propria cultura con i principi le regole e le leggi del paese in cui l'immigrato ha scelto liberamente di vivere e questo lo fà attraverso il rispetto della legge.L'integrazione non obbliga ad abbandonare la propria cultura di origine ne tanto meno impedisce l'adesione completa alla cultura occidentale da parte dell'immigrato ma richiede di rendere compatibile la propria cultura con quella del paese in cui ha scelto liberamente di vivere non sono possibili arcipelaghi separati e confliggenti ma un corpus essenziale di regole nel quale tutti si riconoscono ed in cui esiste un'ampio margine di libertà ed in cui non c'è l'omogeneizzazione culturale
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Re: Si devono conformare... Ma lo deve dire un magistrato?

Messaggioda Robyn il 18/05/2017, 12:24

L'aderente alla lega nord Borghezio"europarlamentare?"non si sà,condannato ad una multa e a risarcire Cecile Kienge per instigazione alla violenza razziale.La legge è uguale pè tutti italiani ed extracomunitari
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