trilogy ha scritto:Una questione immediata è che l'onu apra centri di accoglienza in libia sottraendo gli immigrati ai trafficanti. È una questione umanitaria.
Poi serve una norma di diritto internazionale per cui chi scatena una guerra giusta o meno si deve far carico dei profughi. Non è ammissibile, ad esermpio, che i sauditi distruggono lo yemen, organizzano un blocco navale che riduce alla fame 2/3 della popolazione e gli altri paesi devono farsi carico dei costi umani di questa teagedia.
Sì.
Il campo giusto è sicuramente il diritto internazionale.
Un campo dove la legge del più forte (e del più furbo) regna praticamente incontrastata.
Per far valere il diritto internazionale occorrerebbe una autorità sovranazionale più forte dei paesi più forti; in pratica ci vorrebbe un impero vero e proprio con tanto di potentissimo imperatore al comando (che poi dovrebbe essere
buono se non addirittura
buonista).
Insomma, problemi di lunghissimo periodo.
Nel frattempo dominano i rapporti bilaterali e complicati dall'uso di paesi deboli che
fanno la guerra per conto dei più forti.
Insomma la
rete dei rapporti internazionali ha un labirinto di canali così complicato e inestricabile che l'unica
sutorità internazionale universalmente riconosciuta come tale e cioè l'ONU sta diventando sempre più insignificante e conta qualcosa solo quando i veri potenti decidono che debba/possa contare qualcosa
I sottoprodotti, i rifiuti, gli indesiderati (come, più o meno, li chiamerebbe Baumann) di questi rapporti/guerre sia militari che economiche; quelli ci sono subito.
Come comportarsi nei loro confronti è tutto un altro discorso ma intanto abbiamo preso atto che fanno ormai parte degli
armamenti.
Quindi il problema ritorna a quella politica internazionale di cui questi disperati sono vittime.
Tutto un giro di parole per dire quanto sia senza scrupoli questa politica e che ci vuole altro che un PM che si mette a fare il politico o un Salvini che si mette a fare il predicatore di umanità mentre in contemporanea predica il libero uso delle armi nelle case.