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Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 19/04/2017, 20:41
da Robyn
Il parlamento ha approvato le dat non vincolanti,si possono rifiutare le cure ma il medico può rifiutarsi di applicarle fatta eccezione che esse siano attuali a quelle precompilate quando si era in stato libero e cosciente.Il nodo che sembra non districarsi è nutrizione e idratazione.Queste devono essere in relazione alle condizioni cliniche e inizialmente vanno sempre date ma se l'effetto può essere l'eccesso terapeutico o un peggioramento delle condizioni cliniche si possono non dare più ma sempre facendo riferimento alle dat.Per sofferenze gravi mi pare che il problema non sia di difficile soluzione.Se le normali cure palliative diventano inefficaci nel lenire la sofferenza sempre tramite dat o consenso informato si possono applicare terapie che determinano il letargo profondo e la conclusione naturale della vita

Re: Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 20/04/2017, 22:42
da Robyn
La legge nel suo impianto và più o meno bene ma al senato ci saranno sicuramente resistenze.Le modifiche da apportare sarebbero tre.La prima cambiare la parola disposizioni in dichiarazioni.La seconda è che idratazione e nutrizione inizialmente vanno sempre date ma si possono rifiutare tramite dat se si verifica che queste sono inefficaci,determinano l'eccesso terapeutico o un peggioramento delle condizioni cliniche e naturalmente i tempi li decide il medico in base alla sua professionalità.La terza è che la sedazione profonda c'è solo se le normali cure palliative diventano inefficaci nel lenire la sofferenza ma sempre attraverso consenso informato.In ogni caso per materie così complesse c'è sempre la corte costituzionale che può eliminare le indeterminatezze e le incompletezze come avvenuto per la legge sulla fecondazione assistita e l'eterologa

Re: Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 21/04/2017, 11:49
da Robyn
Immaginiamo una persona che ha fatto un'incidente stradale e giunge in stato incosciente al pronto soccorso,che si fà? non si danno idratazione e nutrizione?per altre patologie il medico può benissimo non iniziare idratazione nutrizione perche le ritiene controproducenti.In tutti gli altri casi idratazione nutrizione vanno iniziate e se si verifica che sono inefficaci determinano un'eccesso terapeutico o peggiorano le condizioni cliniche tramite dat si possono rifiutare.Vanno inizialmente sempre date perche in alcuni casi salvano la vita.Non esiste nella prassi medica lo spartiacque idratazione-nutrizione si a prescindere,idratazione-nutrizione no a prescindere

Re: Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 21/04/2017, 12:29
da trilogy
Robyn ha scritto:Immaginiamo una persona che ha fatto un'incidente stradale e giunge in stato incosciente al pronto soccorso,che si fa?.....


Se uno arriva al pronto soccorso si applicano i protocolli della medicina d'urgenza, compresa l'idratazione. Poi se la persona ha riportato danni che lo portano ad un coma irreversibile, questa sarà una verifica da fare in seguito in reparto superata l'urhenza.

Re: Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 21/04/2017, 12:46
da Robyn
In principio vanno sempre date tranne eccezzioni e questa è facoltà del medico.Successivamente tramite dat si possono interrompere solo se queste sono inefficaci futili determinano un'accanimento terapeutico uno stato vegetativo irreversibile.Adesso stà al legislatore tradurre in legge.Non può esistere lo spartiacque idratazione nutrizione si idratazione nutrizione no.Idratazione nutrizione sono in relazione alle condizioni cliniche.Adesso l'obiezione di coscienza è giusta per ex per uno stato vegetativo irreversibile perche c'è chi ritiene che non si possa insistere dopo un certo intervallo di tempo e chi ritiene che possa esserci il risveglio ma in questo caso fanno fede le dat precompilate dall'interessato quando era in stato libero e cosciente

Re: Fini Vita delinea buona legge

MessaggioInviato: 22/04/2017, 10:29
da Robyn
Lo stato vegetativo è senza dubbio uno dei punti di attrito fra laici e cattolici ,ma è l'interessato che deve verificare se questo stato vegetativo permanente è nel suo migliore interesse e non le persone che lo circondano che non possono considerare queste vite di serie b,ma vite a cui dedicarsi attraverso l'alleanza terapeutica.Dopo tre mesi lo stato vegetativo è definito persistente,persiste ma può esserci il risveglio ,dopo un'anno permanente in cui le probabilità di risveglio scendono.In percentuale i casi di risveglio sono all'incirca nel'1% e in genere manifestano disabilità che crescono con la crescita del periodo di degenza.In tutti i casi bisogna stabilire una tolleranza di tempo molto ampia prima del quale non si possono attivare le dat precompilate dall'interessato quando era in stato libero e cosciente.In breve "due anni e sei mesi" dopodiche medico,fiduciario e familiari con l'alleanza terapeutica possono stabilire d'intesa altri tre mesi o possono attivare le dat.Questo periodo è necessario perche è un periodo in cui il medico si impegna attivamente affinche possa esserci la possibilità della reversibilità e il recupero di tutte le funzioni vitali che l'interessato aveva in precedenza al trauma.La fine della vita per fame e per sete non c'è mai perche se non si danno più idratazione nutrizione contemporaneamente si possono applicare terapie palliative che determinano il letargo profondo e la fine naturale della vita