Iva e Irpef

[Robyn]

L'aumento dell'IVA ha una logica se contemporaneamente si diminuisce l'IRPEF sul lavoro ,ma però poi l'IVA và recuperata.Infatti dal momento che tutte le risorse si concentrerebbero interamente per diminuire il costo del lavoro per dare incisività a questa misura, per diminuire l'IRPEF dei lavoratori bisognerebbe aumentare l'IVA.Questa misura praticamente permette di contrastare maggiormente l'evasione fiscale perche le imposte indirette come l'IVA sono meno soggette all'evasione a differenza di quelle dirette come l'IRPEF più soggette ad evasione,ma andrebbero aumentati i pagamenti con pos,carte di credito,bancomat,carte ricaricabili

[Robyn]

Sono d'accordo con Padoan.Bisogna tagliare il cuneo fiscale e portare la differenza al 30%.L'Italia non può andare avanti così c'è troppa disoccupazione.Naturalmente Padoan sà come sistemare tutti parametri

[Robyn]

Allora se renzi non vuole l'aumento dell'IVA bisogna far pagare le tasse a chi non le paga.La prima cosa per i professionisti e per i commercianti l'obbligo del pos e delle carte di credito e l'introduzione di una carta risparmio che dopo un certo numero di acquisti da un risparmio sù un determinato bene e questo al posto della lotteria che è diseducativa da un punto di vista culturale.Poi recuperare tasse e contributi dal lavoro sommerso che ammontano a 35 mld e questo si può fare non solo attraverso il classico contrasto ma attraverso anche la contrattazione decentrata coinvolgendo attraverso intese rappresentanze sindacali e aziende.Allo stesso tempo non bisogna dimenticarsi che l'eliminazione della tassa sulla prima casa è stata la più grande stupidata del secolo.Quelle risorse servivano per il cuneo fiscale

[trilogy]

È una ipotesi da approfondire, gli effetti sono complessi e bisogna dosare bene tagli e aumenti, altrimenti l'impatto può essere begativo.

[Robyn]

Gli effetti sono che con l'Imu si era depresso il mercato immobiliare ma si poteva lasciare l'Imu ai più ricchi ,mentre nel caso dell'IVA l'obiezione e che ne risentirebbero le fasce più deboli anche se l'effetto sarebbe più psicologico .Adesso per l'Iva c'è lo splyt reverse ed è gia un passo avanti bisogna recuperare più IVA la cui evasione ci costa quasi 40 mld mentre l'evasione dell'IRPEF 100mld

[Stefano'62]

L'IVA è la più stupida imposta che possa esistere che tra l'altro dovrebbe cambiare nome perchè è indiscutibilmente una tassa sui consumi,non sulla trasformazione del valore.
E' una tassa nominale e questo già è insopportabile perchè pesa in modo diverso sulle tasche della gente in base al censo,in più aumentando i prezzi di fatto deprime i consumi,quindi è per definizione una tassa recessiva che diminuendo il potere di acquisto in maniera inversamente proprozionale al censo,danneggia solo i poveri e limita l'economia e di conseguenza alla fine della catena il gettito Irpef,che è l'unica imposta lecita in una democrazia.
Il vero effetto (e probabilmente lo scopo inconfessabile) dell'IVA è diminuire o limare la progressività del carico fiscale e spostare il peso specifico del gettito dalle tasche di chi ha di più a quelle di chi ha di meno.
Non esiste una sinergia intelligente con le altre imposte,deve solo venire abolita,

[Robyn]

togliere l'IVA significherebbe togliere tante risorse al gettito che finanzia il welfare.Per il costo del lavoro si possono disattivare molti bonus dati alle aziende.Questi ammontano a 300 mld quindi è possibile reperire da qui 40 mld per diminuire il cuneo fiscale e portare la differenza fra quanto si paga e quanto si riceve al 30%

[Stefano'62]

togliere l'IVA significherebbe togliere tante risorse al gettito che finanzia il welfare.

Lo si bilancia con un aumento Irpef progressivo sulle fasce più elevate e il gioco è fatto.
Il maggiore potere di acquisto bilancia e oltrepassa l'aumento Irpef per le fasce deboli e invece le fasce ricche pagheranno uno sbilancio,come è giusto che sia,perchè il gettito,TUTTO il gettito,deve essere progressivo.
L'iva altera in modo insopportabile il prelievo dal progressivo al nominale.
E' socialmente incompatibile con una democrazia.

[Robyn]

La diminuzione dell'IRPEF almeno per le piccole e medie aziende è dovuta all'esigenza di cumulare un pò più di risparmio per favorire il reinvestimento dei profitti infatti le banche non prestano se non si è in grado di restituire i prestiti concessi,ma è pur vero che per favorire gli investimenti bisogna separare banche commerciali e di investimento la cui mancata separazione favorisce l'economia immateriale dei sub prime degli edge fund che altro non sono che un castello di carta che può bruciare come paglia.Infatti con il debito pubblico che abbiamo non è molto semplice favorire gli investimenti privati.La differenza fra entrate e spese dovrebbe finanziare quelli pubblici ad ex investimenti nella PA e infrastrutture come aeroporti strade a scorrimento veloce,banda larga pannelli fotovoltaici ristrutturazione periferie degradate delle grandi città.Per quel che riguarda il potere d'acquisto delle fasce deboli di certo il cuneo fiscale più basso,a parità di retribuzione,potrebbe portare a prezzi più bassi perche scende il costo unitario di un bene e quindi favorisce la domanda di beni e servizi delle fasce deboli,quindi si baypassa il problema dell'IVA e un cuneo più basso per il lavoro indeterminato contrasterebbe la precarietà e l'insicurezza sociale dovuta ai contratti a termine cioè la precarietà e potrebbe portare a una minore disoccupazione.In breve bisogna immaginare un keynes rovesciato.Infatti keynes diceva che bisognava intervenire attivamente con la spesa pubblica anche se questo avrebbe comportato deficit o stimolando la spesa privata attraverso una diminuzione della tassazione,ma la prima cosa cioè la spesa in deficit è difficoltosa per il debito pubblico e per gli interessi che abbiamo

[Stefano'62]

Il fatto è che il cuneo fiscale sono in buona parte soldi dei lavoratori,quindi il mero abbassamento del cuneo senza una contromisura che li risarcisca si rivsolve solo in un furto a vantaggio delle aziende a scapito dei lavoratori.
Giusto farlo,anzi è urgente farlo,ma solo facendo in modo che la totalità della parte di cuneo che appartiene ai lavoratori resti a loro (liquidata subito o a fini pensionistici) senza finire nelle casse delle aziende.

Invece l'Iva è sempre e solo a carico del consumatore,deprime il mercato e pesa più su chi ha di meno,cioè il lavoratore dipendente nel momento in cui agisce da consumatore.
Di fatto è il modo con cui si cerca di smussare la progressività del getito.
E questo fa schifo.
Va abolita a prescindere.
Se poi mancano dei soldi che li si cerchi col metodo progressivo.