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Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 27/03/2017, 21:28
da Robyn
Secondo Poletti per trovare un lavoro bisogna giocare a calcetto più che mandare curriculum basta avere le cononoscenze giuste e una buona raccomandazione.La meritocrazia secondo Poletti deve andare a quel paese.La raccomandazione chi non c'è l'ha si arrangi perche il lavoro è soprattuto una questione di fiducia,ma chi lo conosce questo qua,chi se ne frega,se è bravo se è capace,ma vai a quel paese -AAA cercasi raccomandati con referenze

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 27/03/2017, 23:11
da trilogy
Ha detto una cosa banale e sacrosanta. Più relazioni hai, più conoscenze fai, maggiori probabilità hai di trovare un lavoro. È così a tutti i livelli. Pensi che le famiglie ricche mandino i figli nelle scuole di elite perché studiano di più ? Minchiate! Li mandano li perche' fanno le relazioni giuste. Pensi che i manager o gl'imprenditori si comprino la barca o giochino a golf perché amano lo sport? Sono strumenti per allargare la rete di relazioni e concludere affari. Solo un popolo di ipocriti come gl'italiani si scandalizza di certe affermazioni. Come costruirsi una rete di relazioni dovrebbe essere materia obbligatoria d'insegnamento in tutte le scuole, altro che scandalizzarsi per Poletti :lol:

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 27/03/2017, 23:19
da Robyn
non ho più fiducia nell'Italia,sono i giovani che hanno divorziato dall'Italia altro che fiducia per trovare un lavoro,stare in un paese come l'Italia è perdere tempo

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 28/03/2017, 8:40
da mariok
Per qualche giorno i giornali avranno trovato qualcosa da mettere in prima pagina ed i politici sapranno di che parlare nei talk.

Più che la frase di Poletti, detta non so in quale contesto (né mi interessa più di tanto), è questo l'aspetto più deprimente.

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 28/03/2017, 11:46
da Robyn
In un mercato del lavoro flessibile l'economia di relazione non può funzionare se in Italia funziona tutto funziona sulla raccomandazione allora meglio ripristinare per intero l'art 18.L'art 18 alleggerito è proprio per evitare la pratica della raccomandazione,nella flessibilità non contano le relazioni,contano le capacità,le competenze,il merito perche se c'è la flessibilità,ogni volta che si cambia lavoro bisognerebbe ricercare nuove raccomandazioni il che ostacola chi la raccomandazione non ce l'ha anzi la flessibilità potrebbe finire per interessare baypassando la meritocrazia sempre gli stessi cioè chi la raccomandazione non ce l'ha.In un'altro paese Poletti sarebbe stato mandato a casa attraverso un voto di sfiducia parlamentare e finire sotto inchiesta per voto di scambio

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 28/03/2017, 13:11
da Robyn
Quindi Poletti dice che i datori di lavoro gli hanno chiesto che vogliono sapere i gusti,lo sport praticato,e cose inerenti la vita privata dei propri dipendenti altrimenti non assumono.Scusa e a te cosa te ne frega della mia privacy dello sport che pratico?l'Italia non è un paese psicologicamente normale

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 28/03/2017, 13:56
da pianogrande
Sopratutto tra i giovani ci sono visioni troppo distorte delle tecniche di relazione e di comunicazione.

Mi è capitato, prima di andare in pensione, di dare qualche dritta ai giovincelli sul grosso problema della relazione con i collaboratori e sentirmi dare, praticamente, dell'ipocrita.

Un moralismo professionalmente incompatibile.

Esistono le tecniche di relazione e comunicazione che sono tecniche e non ipocrisie o peggio.

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 28/03/2017, 14:35
da Robyn
I ragazzi la relazione la devono cercare con le ragazze non con i datori di lavoro
Ci dispiace il nostro matrimonio non è più ad essere

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 29/03/2017, 11:10
da Robyn
Il lavoro si cerca con i curruculum vitae.Più sarà intensa la ricerca e più essa avrà successo nel trovare un'impiego.Si possono anche spedire curriculum vitae per posta elettronica e fare colloqui via web.In genere il curriculum vitae contiene le esperienze pregresse.Quando si supera un colloquio poi ci sarà un periodo di prova iniziale in cui ambo le parti possono recedere ed è da lì che l'azienda valuterà se quello che c'è scritto nel curriculum è vero e saprà valutare il merito e le capacità e quindi un'assunzione successiva,al contrario se non c'è riscontro con quello che c'è scritto nel curriculum vitae l'azienda potrà recedere durante il periodo di prova.L'impiego non si cerca mai per conoscenza perche per prima cosa si realizza un'ingiustizia per chi le conoscenze non ce l'ha in secondo nessuno fà niente per senza niente e quella persona cercherà una ricompensa.Poi le affermazioni di Poletti sono anche senza senso anche perche è stata introdotta una misura che prevede una premialità per gli impiegati delle agenzie per il lavoro e le agenzie interinali che riescono ad inserire e a trovare impiego a chi lo ha perso premialità maggiore se è a tempo indeterminato minore se è a termine si cerca cioè di far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro

Re: Poletti e il calcetto

MessaggioInviato: 29/03/2017, 11:38
da trilogy
Poletti ha detto una ovvieta' che chiunque si occupa di ricerca e selezione del personale conosce e condivide...rete sociale non va confusa con raccomandazione.

http://www.saamanagement.it/index.php?m ... oom&id=140