pinopic1 ha scritto:Ma possiamo pure cancellarla l'Italia e indicare solo i primi 20 più corrotti. Non era la posizione dell'Italia che volevo evidenziare ma la prevalenza di paesi "non riformati" (riforma protestante) tra i più corrotti. E non faccio ipotesi sulla relazione eventuale.
Sicuramente l'etica protestante ha influito molto sullo sviluppo capitalistico nell'europa e negli usa degli 1700 e 1800.
Questa potrebbe essere un ottimo candidato come ulteriore causa.
Ma tornerei alla prima evidenza: quella tra sviluppo e corruzione.
Dicevo che a naso si nota una correlazione inversa tra ricchezza e corruzione e che volevo provare a fare 4 calcoli con un foglio excel. Fatto.
L'indice CPI è già inverso perché a numeri elevati (scala da 1 a 10) rappresentano poca corruzione.
Sono andato a predere i dati di PIL piu' recenti (in termini rapportati al locale costo della vita) ed ho calcolato la correlazione tra le due scale.
Una piccola nota, per evitare di essere scambiato per uno sciamano che dà numeri cabalistici.
La correlazione è un metodo statistico matematico per stabilire se tra due fenomeni, numericamente espressi, esiste una relazione.
Per esempio l'altezza del padre con quella del figlio.
Oppure l'andamento della borsa di Londra paragonata a quella di Milano o la piovosità e l'umidità in certi periodi.
L'indice di correlazione va da -1 a 1. Passando ovviamente per lo zero.
Per chi volesse saperne di piu' c'è un'ottima scheda su wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/CorrelazioneSe la correlazione (in Excel c'è una funzione in grado di calcolare questo indice) dà come risultato 1, allora le due serie di numeri sono strettamente correlate. Nel nostro caso, partendo da un indice numerico che sale con il diminuire della corruzione e sale con il crescere della ricchezza prodotta procapite, un esito prossimo a 1 significa che elevati redditi procapite sono associabili a bassa corruzione e che bassi redditi nazionali (sottosviluppo) sono associati ad altissima corruzione. La correlazione è positiva ma modesta con un valore di 0.5, bassa con un valore di 0.2
Con zero abbiamo due serie di numeri che nulla hanno a che vedere tra loro, con -1 abbiamo una correlazione inversa.
Nel nostro caso se il risultato fosse -1 o prossimo a -1 avremmo il responso che piu' cresce lo sviluppo e piu' cresce la corruzione. L'esito del calcolo (su tutti e 180 i paesi) dà
0.79 il che vuol dire che l'affermazione che lega elevato sviluppo a bassa corruzione è vera in pratica all'80%. È un ottimo valore ma ci indica che ci sono alcune eccezioni.
Per prenderne atto visivamente, senza vedere i nomi delle nazioni, è utile vedere questo grafico, il quale ci fa vedere come sono disposti i valori. Nel cerchio rosso sono fortemente raggruppate moltissime nazioni sottosviluppate (bassissimo PIL procapite) e con alta corruzione. Via via che il reddito cresce, diminuisce tendenzialmente la corruzione ma i valori tendono a sparpagliarsi e diradarsi attorno al valore tendenziale medio (la linea di regressione).
Ci tornero' prossimamente.
Bisognerebbe vedere se per le nazioni che hanno avuto, negli anni, aumenti di ricchezza e diminuzione di corruzione, si puo' osservare parallelamente un incremento numerico (quantificabile) di protestanti, calvinisti, luterani. Se fosse cosi' anche l'ipotesi di Pinopic1 sarebbe verificabile e vera. Siccome ci sono molti paesi che migliorano sia il loro reddito che la loro posizione nel CPI e non mi risulta che siano crescuti i protestanti, probabilmente l'ipotesi di Pino è vera per le nazioni che si sono sviluppate nei secoli scorsi ma non per quelli che si stanno sviluppando ora.
Ciao,
Franz
PS: cliccare per vedere tutto il grafico
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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