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Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non speci

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non speci

Messaggioda gabriele il 24/10/2016, 9:47

Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non specializzati. Mentre in molte zone gli abilitati sono disoccupati
Scuola
Il sistema incompiuto danneggia gli alunni disabili e le loro famiglie, ma anche i docenti, perché tutto è ancora basato sulle supplenze temporanee (su cui lo Stato risparmia). All’ultimo concorsone nella maggior parte delle Regioni c’erano meno candidati che posti messi a bando. Da qui il paradosso: al Nord i presidi disperati sono costretti a mandare in cattedra insegnanti senza il titolo di specializzazione. Al Sud docenti qualificati restano a casa e, a causa del blocco delle graduatorie, non si possono nemmeno spostare. Ecco le loro storie
di Renato La Cara e Lorenzo Vendemiale | 24 ottobre 2016

I ragazzi disabili aumentano, i docenti specializzati mancano e l’assistenza non è mai abbastanza. Il sistema italiano di sostegno è considerato uno dei migliori d’Europa per qualità e quantità. Ma andatelo a dire alle famiglie che ogni anno si ritrovano con i propri figli abbandonati. O a maestri e professori costretti a vivere nell’incertezza. “Vorrei solo aiutare chi ne ha bisogno”, dicono loro. In molti casi, però, non è possibile. Da un anno il Ministero dell’Istruzione si arrovella su come cambiare la figura dell’insegnante di sostegno, ma il vero problema è uno e uno soltanto: la precarietà. Migliaia di posti scoperti perché non ci sono specializzati, decine di migliaia coperti ma solo con delle supplenze. Con in più la beffa di personale qualificato che resta a casa senza lavoro perché magari è in graduatoria nella provincia sbagliata. Una situazione in cui perdono tutti. Eccetto forse le casse dello Stato, che risparmia centinaia di milioni grazie ai contratti a tempo determinato.


Non che negli ultimi anni il governo non abbia aumentato la spesa in sostegno a disabili: negli ultimi 15 anni i docenti di sostegno sono quasi raddoppiati, passando dai 65.615 del 2001 ai 124.572 del 2016. Intanto, però, sono aumentati anche gli studenti (8mila in più solo nell’ultimo anno). Da una parte c’è la carenza cronica di specializzati: pochi, pochissimi per il fabbisogno delle scuole. Basti pensare che all’ultimo concorsone in molte Regioni c’erano meno candidati che posti messi a bando. Dall’altra c’è la percentuale di supplenti, che si mantiene troppo alta: circa il 37% del totale, con tutto ciò che questo comporta per i ragazzi (il trauma di dover ricominciare ogni anno da zero). Con i mille provvedimenti della Buona scuola, il governo non è riuscito ad incidere realmente né sull’uno, né sull’altro problema. Proprio la delega in fase di sviluppo ha bloccato l’attivazione di un nuovo corso di Tirocinio Formativo Attivo, l’unico strumento che potrebbe specializzare nuovi docenti. Mentre le continue deroghe (28mila anche quest’anno) alimentano il fenomeno delle supplenze e l’assurda divisione tra organico di diritto e organico di fatto. Che ora la legge di Stabilità dovrebbe risolvere per i posti comuni, ma non per il sostegno (a cui sono riservati appena 5mila delle 28mila stabilizzazioni previste).

Così la frustrazione degli alunni disabili, raccontata da ilfattoquotidiano.it, è vissuta in prima persona anche dai docenti di sostegno. “La situazione è diventata insostenibile. Il governo dovrebbe almeno stabilizzare subito tutti gli insegnanti specializzati presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento”, afferma il coordinatore nazionale degli insegnanti di sostegno precari, Ernesto Ciraci. Attualmente ce ne sono circa 15mila in tutto il Paese, distribuiti soprattutto nelle Regioni meridionali (ad esempio 3.356 in Sicilia, 1.552 in Campania, 1.423 in Puglia, 728 in Calabria secondo il censimento del Coordinamento). Alcuni di loro lavorano, ma solo a tempo determinato o su spezzoni di contratto. Altri addirittura restano a casa: disoccupati, perché in lista in Regioni troppo affollate, senza possibilità di trasferirsi altrove fino all’anno prossimo (quando il Miur aggiornerà le graduatorie). Mentre al Nord i presidi disperati sono costretti a mandare in cattedra docenti senza il titolo di specializzazione sul sostegno, o in certi casi neppure abilitati. Con buona pace di chi questo mestiere vorrebbe farlo davvero, per vocazione e non per utilità.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10 ... i/3114081/
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 10:41

Per i miracoli necessari a sanare decenni di schifezze, ci vuole un po' piu' di tempo :?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda trilogy il 24/10/2016, 10:43

Io però non capisco il problema a monte. Le nascite sono in calo da anni, gli iscritti alle elementari stabili o in calo; ma i disabili a scuola aumentano? Se è così e' un fenomeno che merita attenzione.
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 10:55

No trilogy, è che questi signori che odiano Renzi, amplificano ogni malefatta italiana come se nei decenni precedenti ci fosse stato sempre Renzi al governo del Paese.....anche quando andava alle elementari :lol:
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda flaviomob il 24/10/2016, 11:15

Molti studenti disabili che in passato erano senza insegnante di sostegno o con un numero di ore di sostegno risibile semplicemente stavano a casa da scuola o riducevano l'orario di frequenza, magari usufruendo di Centri Diurni per la Disabilità, CSE o Centri Riabilitativi (che operano anche al mattino). Dopo molte battaglie la situazione scolastica è migliorata, garantendo una frequenza più regolare e tutelante, quindi aumentando le ore di sostegno (se i dati citati corrispondono al vero). Spesso le famiglie e le associazioni sul territorio denunciano al TAR le scuole che non garantiscono un numero sufficiente di ore di sostegno, ottenendo regolarmente sentenze a favore. In un caso è capitato che a un ragazzo frequentante 33 ore alla settimana venissero assegnate, in seguito a sentenza TAR, 36 ore (anche per i compiti!) :lol:

Di contro va rilevato che i tagli lineari del governo (dei governi) hanno avuto impatto sulla spesa sociale dei vari comuni, penalizzando gli interventi domiciliari a favore di disabili, minori con famiglie problematiche o maltrattanti, centri di aggregazione giovanile, eccetera.


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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda flaviomob il 24/10/2016, 11:22

Mancano i docenti di sostegno alla statale, li paga una fondazione privata

Il caso è quello che sta tenendo banco in questi giorni che ha visto la denuncia del dirigente scolastico dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno.

Infatti, il dirigente scolastico ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa evidenziando come su 18 docenti assegnati, 17 avevano chiesto ed ottenuto il trasferimento.

Il risultato è la mancanza di docenti per gli alunni handicap che ha causato la forte protesta da parte dei genitori.

Il dirigente aveva, infatti, chiesto alle famiglie, data l’emergenza, di turnare i figli a scuola

Sulla questione era intervenuta la Senatrice Puglisi invitando il dirigente ad utilizzare l’organico potenziato per supplire la mancanza, affermazione alla quale era seguita quella del sindacalista D’Aprile che accusava il Ministero di aver mal gestito mobilità e organico del potenziamento.

Così Carlo Braga, preside dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno: “il tasso di mobilità di questo Istituto, particolarmente alto, ha determinato l’assenza, dal primo giorno di scuola, di 17 docenti di sostegno e 13 docenti di materia, tutti provenienti da altre regioni e assegnati d’ufficio alla scuola che è situata in un ambito poco appetibile. Si demanda ai decisori politici la valutazione del dato e gli eventuali interventi da porre in essere in futuro per la riduzione della discontinuità didattica”.

Sulla questione è intervenuta anche “La Fondazione Carispezia” che ha stanziato 50 mila euro da distribuire tra i vari istituti scolastici comprensivi dello Spezzino per pagare gli educatori che si occuperanno dei studenti disabili a cui non è ancora stato assegnato un insegnante di sostegno. La scelta della Fondazione arriva dopo aver raccolto la denunce dei genitori – circa 80 casi in provincia – che segnalavano ritardi nell’assegnazione dei docenti. La situazione dovrebbe risolversi con la nomina degli insegnanti nel mese di novembre, ma fino ad allora nelle classi entrerà personale specializzato pagato dalla fondazione.

Per protestare contro questa situazione stamani si è svolta una manifestazione di genitori con presidio davanti all’ufficio scolastico regionale alla Spezia. “La scuola deve essere per tutti” hanno detto, anche con cartelli e striscioni, i genitori dei ragazzi disabili.

http://www.orizzontescuola.it/mancano-i ... e-privata/


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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda gabriele il 24/10/2016, 11:39

ranvit ha scritto:No trilogy, è che questi signori che odiano Renzi, amplificano ogni malefatta italiana come se nei decenni precedenti ci fosse stato sempre Renzi al governo del Paese.....anche quando andava alle elementari :lol:


L'articolo l'hai letto!?

"Non che negli ultimi anni il governo non abbia aumentato la spesa in sostegno a disabili"

Una doppia forma negativa. Si può leggere: sebbene il governo abbia aumentato la spesa per i disabili
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 12:41

Non sono uso leggere ilfattoquotidiano...nello specifico ho dato solo una lettura veloce :D

Comunque rileggendo qualcosa in piu' :D ad esempio (ma c'è altro) : Con i mille provvedimenti della Buona scuola, il governo non è riuscito ad incidere realmente né sull’uno, né sull’altro problema. Proprio la delega in fase di sviluppo ha bloccato l’attivazione di un nuovo corso di Tirocinio Formativo Attivo, l’unico strumento che potrebbe specializzare nuovi docenti. Mentre le continue deroghe (28mila anche quest’anno) alimentano il fenomeno delle supplenze e l’assurda divisione tra organico di diritto e organico di fatto. Che ora la legge di Stabilità dovrebbe risolvere per i posti comuni, ma non per il sostegno (a cui sono riservati appena 5mila delle 28mila stabilizzazioni previste).

....siamo li'! Dagli addosso all'attuale governo comunque, a prescindere.

La realtà è che l'Italia è un groviglio inestricabile di problemi, ci vorrebbero almeno due legislature di buon governo per cominciare a dipanare la matassa. Questo è dovuto in parte alla pessima qualità della classe politica italiana (ma che in definitiva riflette lo status degli elettori italiani) e in parte, ma fondamentale, alla mancanza di governi duraturi (di qualsivoglia colore) che possano sviluppare progetti a medio/lungo termine.


Ps La doppia forma negativa.....è una considerazione che potevi tenerti per te! :evil:
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda gabriele il 24/10/2016, 13:24

ranvit ha scritto:Non sono uso leggere ilfattoquotidiano...nello specifico ho dato solo una lettura veloce :D

Comunque rileggendo qualcosa in piu' :D ad esempio (ma c'è altro) : Con i mille provvedimenti della Buona scuola, il governo non è riuscito ad incidere realmente né sull’uno, né sull’altro problema. Proprio la delega in fase di sviluppo ha bloccato l’attivazione di un nuovo corso di Tirocinio Formativo Attivo, l’unico strumento che potrebbe specializzare nuovi docenti. Mentre le continue deroghe (28mila anche quest’anno) alimentano il fenomeno delle supplenze e l’assurda divisione tra organico di diritto e organico di fatto. Che ora la legge di Stabilità dovrebbe risolvere per i posti comuni, ma non per il sostegno (a cui sono riservati appena 5mila delle 28mila stabilizzazioni previste).

....siamo li'! Dagli addosso all'attuale governo comunque, a prescindere.



Povero Renzi, quasi mi commuovo
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Re: Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non s

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 15:08

Io di Renzi me ne strafotto! Mi interessa che si risolvano i problemi dell'Italia! Renzi è l'unico politico che al momento propone cose che possono migliorare la situazione. Mi fa orrore pensare di riconsegnare il Paese agli amici dei tecnocrati europei (Monti, Letta per esempio) o ai chiacchieroni (tipo Bersani, D'Alema che hanno già ampiamente mostrato cosa sanno fare) o a un centrodestra arruffone e/o lepenista , o ai dilettanti allo sbaraglio tipo M5S!
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