Fiitch: "Rating Italia confermato ma outlook negativo".
E la giustizia Usa contro Moody's
Per il nostro Paese pesano calo del Pil e incertezza sulle riforme. Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un fascicolo contro l'agenzia di rating per i giudizi emessi prima della crisi del 2008
21 ottobre 2016
Fiitch: "Rating Italia confermato ma outlook negativo". E la giustizia Usa contro Moody's
(ap)
MILANO - L'agenzia di rating Fitch ha confermato la sua valutazione del debito italiano 'BBB+' mentre ha rivisto al ribasso l'outlook da 'stabile' a negativo. A condizionare la revisione al ribasso dell'outlook la la stima di un calo del Pil nel 2016 che crescerà solo dello 0,8% (rispetto all'1% previsto ad aprile) e dello 0,9% nel 2017 (dall'1,3%).La crescita debole rendera più difficile ridurre il debito pubblico, che aumenterà lievemente al 132,8% alla fine del 2016 rispetto al 132,3% registrato a fine 2015 e con un un picco del 133,3% del Pil nel 2017 con un rallentamento del proceso di rientro che vedrà il debito pubblico calare al 128% solo nel 2020. A tale proposito per l'agenzia a condizionare i conti anche "l'incertezza politica" sull'esito dell referendum del 4 dicembre"
Usa contro Moody's. Il Dipartimento di Giustizia americano sta preparando un'azione civile contro l'agenzia Moody's per i rating assegnati prima della crisi del 2008. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che Moody's avrebbe ricevuto una lettera al riguardo dalle autorità americane. La denuncia è relativa ai rating assegnati ai titoli legati ai mutui e ai cdo nel periodo precedente alla crisi. Secondo la ricostruzione dell'accusa, la società avrebbe abbassato gli standard delle sue analisi per assicurarsi i clienti e quindi un maggior business. Sarebbero stati assegnati rating molto solidi a cartolarizzazioni e debiti che in realtà non meritavano la tripla A. Oltre a Moody's, il dipartimento di Giustizia ha indagato anche S&P ed è probabile che nel giro di una settimana sia firmato un'accordo con S&P del valore di 1,37 miliardi di dollari. La causa con Moody's potrebbe essere anche più grande, visto che l'agenzia è stata una delle più attive nell'assegnare giudizi di investimento ai titoli subprime, diventati nel giro di breve tempo spazzatura.
Moody's ha chiuso il terzo trimestre con un utile in aumento a 255,3 milioni di dollari, su ricavi in crescita del 9,8% a 917,1 milioni di dollari. L'agenzia ha rivisto al rialzo i target per l'anno, che dovrebbe chiudersi con un utile di 4,62-4,72 dollari per azione.