La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ma che giustizia è?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda Robyn il 08/10/2016, 18:59

Io non entrerei mai nel merito di un giudizio ma lo accetterei per quello che è perche la magistratura è indipendente.Marino adesso dice che si impegnerà per il no ,ci risiamo con gli errori.A parte gli errori sulle civil partnership che non erano di competenza del comune di Roma non mi dimentico dei dipendenti pubblici del colosseo che Marino non difese ,perche facevano assemblea.Ma perche facevano assemblea?Perche avevano turni massacranti.Poi in sua assenza siamo riusciti a fare le civil partnership con lui con le sue continue uscite era molto difficile.La migliore cosa è non remare contro ma aiutare il csx per non aiutare la destra e i cinquestelle
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda mariok il 08/10/2016, 19:27

Che significa non entrare nel merito di un giudizio? Che c'entra con l'indipendenza della magistratura?

Qui non si tratta di sovrapporsi ai magistrati per assolvere un condannato o condannare un assolto, come pretendevano di fare i berlusconidi.

Si tratta invece di porsi seriamente il problema di cos'è che non va e di cosa non funziona nel nostro sistema giudiziario.

Si tratta di una questione squisitamente Politica (uso la p maiuscola per precisare che non sto parlando di Grillo, Salvini o Brunetta).

Oggi sul corriere c'è un articolo, che prendendo spunto dalle ultime sentenze, mette in discussione 25 anni di storia giudiziaria da mani pulite ad oggi, dando una sorta di implicita riabilitazione alla classe politica.

Ecco le conseguenze della perdita di credibilità della magistratura. Tutto è opinabile, tutti colpevoli, tutti innocenti.

Io credo che l'azione penale andrebbe di molto ridimensionata e selezionata.

Se un presidente di regione, un sindaco o un semplice consigliere, utilizza impropriamente il denaro pubblico per usi personali, in prima battuta dovrebbe intervenire la magistratura contabile, alla quale dovrebbe essere affidato il controllo sistematico dei documenti di spesa, dovrebbe eventualmente chiedere i danni erariali in caso di abusi e solo in caso di manifesta mala fede, falso o altro tipo di reato, dovrebbe interessare la magistratura penale.

Un conto infatti è aver fatto un uso improprio del denaro pubblico, cosa relativamente semplice da accertare, un altro è ravvisare gli estremi di abuso d'ufficio, concussione o altre fattispecie penali, cosa molto più complicata da dimostrare.

Il tutto, ovviamente nella massima trasparenza e pubblicità: tocca ai cittadini, informati correttamente dei fatti, farsi un'idea della correttezza del politico in questione, indipendentemente dagli aspetti penali della vicenda.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda pianogrande il 08/10/2016, 20:42

E tocca alla classe politica selezionare il personale.

Un partito che permette irregolarità senza prendere severi e pesanti provvedimenti è un partito inaffidabile.

E non parlo di reati ma di semplici irregolarità; di atti moralmente riprovevoli e/o politicamente scorretti.

La classe politica deve auto selezionarsi e un partito politico dove questa auto selezione non funziona è un partito inaffidabile.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda Robyn il 08/10/2016, 23:56

L'obbligatorietà dell'azione penale non è un problema perche le cause pretestuose il giudice per le indagini preliminari può archiviarle dopo una breve indagine.Senza l'obbligatorietà dell'azione penale un magistrato potrebbe perseguire reati lievi e tipici del cittadino comune e lasciare cadere reati gravi della classe dirigente.Si darebbe una spinta alla giustizia in base alla classe.I potenti e i prepotenti potrebbero farla franca e la legge non sarebbe più uguale per tutti
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda flaviomob il 09/10/2016, 0:49

Sono convinto che Marino, se deciderà di rimanere in politica, si guarderà bene dall'intentare una causa per danni contro la giustizia italiana.


Quale causa per danni? Siamo al delirio? Un cittadino viene indagato e assolto: quale danno avrebbe avuto dalla Giustizia? E' il Pd che lo ha accoltellato, regalando Roma alla Raggi.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda diffidente il 09/10/2016, 9:33

Purtroppo le motivazioni delle sentenze non si possono trovare pubblicamente e credo siano date in lettura soltanto alle parti in causa, ma sono molto importanti anche solo per capire che cosa é sccesso senza essere influenzat da commenti, talvolta "partigiani", dei mass media.
In linea di princpio, quando vi é una differenza di giudizio fra PM e Giudice non é sempre vero che abbia ragione il secondo, per quello che ne sappiamo potrebbe essere il Giudice che ha deciso con parzialità o con errore legale, e la storia insegna che vi sono stati spesso casi di corruzione giudiziaria o di assoluzioni facili, tanto é vero che spesso la Corte di Cassazione annulla con rinvio certe assoluzioni.
Pero', ricordiamoci che il PM non é un Giudice Istruttore,c che deve ricostruire i fatti con imparzialità cercando di distinguere il Vero dal Falso, ma é un avvocat sia pure pubblico,, che deve cnvincere anche al di là della verità che l'imputato é colpevole. Non per niente é 'Avvvocato dell'a Accusa, anzi é l'avvocato di chi accusa. Non é tenuto a dire solo la verità, é il Giudice che deve scoprire ed accorgersi delle bugie che eventualmente dicono gli Avvocati dell'Accusa e quelli della Difesa e non dimentichiamo che il PM deve eseguire quello che il Procuratore Capo gli dice di fare.
Da quello che ho capito, nel caso di Marino, alcuni politici importanti hanno sporto denuncia contro Marino per Peculato relativamente a dei pranzi in ristoranti prestigiosi, con conti assai salati; gli accusatori dicevano che a quei pranzi invitava amici suoi per fatti privati, Marino rispondeva che aveva invitato persone per favorire la loro buona disposizione affinché si facessero accrdi per non so piu' quali manifestazioni cuturali o turistiche. In effetti, anche nelle aziende private talvolta si offrono pranzi a coloro con i quali sono in cors trattative importanti, é un modo, forse discutibile, per far loro avere una buona disposizione d'animo,se vogliamo e lo stesso Comune di Roma aveva stanziato dei fondi per effettuare questo genere di cose. Se questi pranzi erano un metodo, invero eticamente dubbio, ma legale, per arrivare a stringere accordi di promozione turistica, non é peculato, perché erano soldi spesi per conto del Comune e non per scopi privati. Ora, negli scontrini non c'é il nome dei presenti, né c sono fotografie o filmati di questi pranzi,per cui bsogna rimettersi alle testimonianze, Marino ha detto che c'erano degli ospiti di lavoro e questi hanno confermato; il PM ha provato a dire che quelle erano testimonianze false, ma , senza riprese video né fotografie, non c'erano prove oggettive e in caso di dubbio,come in questo caso di parola-contro-parola, si da ragione all'imputato.
Come scritto prima il PM non é tenuto a scoprire la verità di come sono andate le cose, questo é (era) compito del Giudice Istruttore, ma a cercare di convincere con tutti i mezzi che l'imputato é colpevole perché cosi' vogliono gli accusatori o il Procuratore Capo.
Senza prove che Marino mentisse sugli ospiti , non si puo' provare che sussista in quel cas specifico il "peculato" per cui diventa logico dedurre che , non sussistendo il fatto-Peculato, non sussista nemmeno il reato previsto dall'art 314 CP e la decisione del GUP si puo' cosi' spiegare.
diffidente
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 529
Iscritto il: 09/03/2014, 14:25

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda pianogrande il 09/10/2016, 11:38

Il PM non è un persecutore dei cittadini in nome e per conto dello stato ma è l'avvocato dello stato e il suo dovere è di difendere lo stato dal crimine e non di inventare balle per far condannare un cittadino innocente.

Queste sono le basi elementari dello stato di diritto.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda flaviomob il 09/10/2016, 12:57

Il PM non rinvia a giudizio solo coloro di cui è certo di colpevolezza, ma anche situazioni in cui si presentano indizi e notizie tali da dover essere approfondite. Anche al maxiprocesso vi furono 114 assolti in primo grado: Falcone non fu un buon magistrato per questo?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda mariok il 09/10/2016, 13:26

Io credo che il problema sia di fondo: quello dell'eccessiva legislazione penale.

Ogni volta che scoppia uno scandalo di mala amministrazione, il parlamento fa una nuova legge o per aumentare le pene o per introdurre una nuova fattispecie di reato.

Come se la minaccia di andare in galera (che poi in pratica si concretizza molto raramente) fosse l'unico possibile deterrente per arginare un fenomeno.

Questo è vero in tutti i campi, dai femminicidi ai reati della strada, alla piaga della droga. Si finisce solo con il sovraccaricare la giustizia penale con risultati che sono sotto i nostri occhi.

Si sceglie la via più facile e ad "effetto", senza approfondire i diversi fenomeni, che vanno combattuti con armi diverse, sociali, amministrative, preventive, di controllo del territorio ecc.

Sugli sprechi e le ruberie, prima ancora che con l'azione penale (che è l'ultima istanza), bisogna intervenire sui processi amministrativi, sui controlli, sulla trasparenza e sul principio della responsabilità a vari livelli.

E' ridicolo che per licenziare un dipendente pubblico che timbra il cartellino e se ne va a fare gli affari suoi, occorra aspettare che intervenga un magistrato e non pretendere che il capo dell'ufficio risponda (dandogli anche i necessari strumenti) di ciò che accade nell'ambito di sua competenza.

Altrettanto dicasi per le spese "pazze" e delle cene pagate con fondi pubblici. Vanno rilevate e contestate subito prima ancora che intervenga un magistrato per sanzionare, se ci sono, eventuali reati.

In ogni organizzazione ci sono i sistemi di controllo per prevenire le malvessazioni: ispettorati interni, controllo di gestione, auditing ecc. e comunque, quando succede qualcosa, il primo a pagare (non necessariamente con l'azione penale e con la galera) è il responsabile del settore interessato.

A me sinceramente frega molto poco che Marino vada in galera per poco più di 10.000 euro di cene. Vogli sapere solo come sono andati realmente i fatti.

Per quanto riguarda il ruolo dei partiti, su cui insiste giustamente @pianogrande, la cosa non è tanto semplice, anche se qualcosa andrebbe fatto nell'ambito della legge in discussione sull'attuazione dell'art. 49.

Oggi Marino sarà dalla Annunziata su rai 3; non credo che guarderò la trasmissione, cosa che ormai non faccio da lungo tempo.

Ma scommetto che tutta l'attenzione non sarà minimamente incentrata su cosa è in realtà successo, sulla versione dei fatti che ne da Marino, se si è trattato di una persecuzione da parte della magistratura, di sua leggerezza, di collaboratori infedeli o cos'altro.

Si parlerà senza dubbio quasi unicamente di Renzi, del perché non gli ha telefonato, di come voterà al referendum e se si candiderà al prossimo congresso.

Se un povero cittadino come me vuole farsi un'idea su come sono andate le cose, dovrà andarsi a cercare (cosa ben difficile come osserva giustamente @diffidente) le motivazioni della sentenza e spulciarsi qualche migliaio di pagine fatte in gran parte di riferimenti legislativi e di elucubrazioni da addetti ai lavori.

Dall'informazione, contrariamente a come sarebbe giusto attendersi, niente di niente.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Ma che giustizia è?

Messaggioda diffidente il 09/10/2016, 13:54

Mariok, tu mi insegni che un provvedimento disciplinare deve essere motivato da fatti gravi, fra i quali commettere reati, ma a patto che questo reato sia passato in giudicato, in nome del principo del garantismo. Non so come dirlo, dato che si fa un gran parlare di garantismo qui garantismo là licenziare un dipendente cosi' senza che un organismo indipendente dalle parti in causa, come appunto il Giudice, decida non é arantismo. altrimenti avremmo alcune categorie di persone per i quali si applica il garantismo ed altri per i quali non vale. Se non ricordo la lotta al licenziamento senza giusta causa -riconosciuta dal Magistrato- e non dal capoufficio é stata una bandiera degli intellettuali di Sinistra.
diffidente
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 529
Iscritto il: 09/03/2014, 14:25

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 167 ospiti