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Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 15:28
da mariok
Sono stato recentemente in Sicilia per le vacanze.

Ero tra quelli nettamente contrari al ponte sullo stretto.

Quando ho visto quanto sono vicine le due coste, mi sono chiesto perché in questo paese bisogna sempre dire di no ad opere che sembrerebbe logico realizzare.

L'utilità mi sembra evidente: ormai la Sa-Rc è abbastanza scorrevole (ho incontrato un solo cantiere per un nuovo tunnel, ma che comunque non intralcia la circolazione) e lo stretto è un collo di bottiglia, non tanto per il tempo di attraversamento (appena 10 minuti) ma per le operazioni di imbarco e sbarco, aggravate dal fatto che si arriva nel traffico congestionato di Messina.

Non sono in grado di valutare i rischi ed i costi del progetto, ma un suo rilancio mi sembrerebbe una buona cosa, ovviamente se ci sarà il necessario impegno per tener fuori la mafia.

Renzi rilancia il Ponte sullo Stretto di Messina: “Può creare 100mila posti”

27/09/2016

«Finita la parte delle riforme, si può tornare a progettare il futuro». E’ il messaggio lanciato da Matteo Renzi dal palco della Triennale, in occasione dell’inaugurazione della mostra per i 110 anni di Salini Impregilo. Per farlo, ha spiegato Renzi, occorre che «le amministrazioni locali che tornino a mettere i propri uffici tecnici in condizione di funzionare e di fare progetti, dalle scuole alle strade», oltre a «un lavoro di burocrazia semplificata, per permettere ai cantieri che sono pronti a partire di essere finalmente sbloccati» e a «una gigantesca operazione di infrastrutturazione della banda larga». Quarta condizione, ha concluso Renzi citando la Napoli-Bari-Lecce e la Napoli-Palermo: «Concludiamo la grande infrastrutturazione di grandi opere».

E fra queste il Premier pensa anche al Ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo pronti. Se voi siete nelle condizioni di portare le carte e sistemare ciò che è fermo da dieci anni, noi sblocchiamo» ha detto. Rivolgendosi a Pietro Salini, Renzi lancia la sua «sfida», cioè «completare il grande progetto di quella che Delrio chiama la Napoli-Palermo, per non dire Ponte sullo Stretto».
Secondo il Premier, una grande opera infrastrutturale come quella che collega Napoli a Palermo non solo deve solo portare «posti di lavoro, 100mila posti di lavoro», ma «che sia utile, per tornare ad avere una Sicilia più vicina e raggiungibile e per togliere la Calabria dal suo isolamento. La mia - dice ancora - è una sfida in positivo».

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 15:42
da Robyn
Il problema è l'impatto ambientale e paesaggistico.Si potrebbe anziche pensare al ponte ad un tunnel subacqueo,anche perche "la repubblica tutela il paesaggio".Questo rientra nel tema della sensibilità ambientale cioè andare verso uno sviluppo compatibile con l'ambiente cioè che non deturpi il paesaggio e l'ambiente

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 15:44
da pianogrande
Irresistibile il parallelo con le Olimpiadi.

Possibile che Renzi non perda occasione per farsi attaccare dalle opposizioni unite a prescindere dallo schieramento politico?
Quanto meno, non mi sembra questo il momento di buttarsi su una spesa in relazione alla quale ho in memoria dieci miliardi.
E' vero che bisogna combattere i ladri e non le opere ma Renzi non lo ha ancora dimostrato di saper combattere i ladri.

In ogni caso e cercando di entrare nel merito perché se no le opere o si fanno tutte o non se ne fa nessuna, li vorrei vedere i centomila posti di lavoro.

Certo che, se si usa la tecnica siciliana degli addetti al censimento dei chiusini, ne facciamo anche duecentomila di posti.

Per esempio si potrebbe incaricare un po' di gente di controllare il flusso di macchine in entrata per vedere se quello in uscita corrisponde e, se ne manca qualcuna, far partire una squadra di soccorso....
Naturalmente un bel casello a funzionamento manuale con personale in turno a orario ridotto perché è un lavoro che stanca etc. etc.

L'altra riflessione è il mezzo flop del tunnel della Manica.

Tutto sommato, i traghetti sono abbastanza veloci e in Sicilia non c'è neanche la dogana.

Dire che ci sono altre priorità sui trasporti non è il solito benaltrismo.
Basti pensare alle ferrovie a binario unico e alle condizioni in cui viaggiano tanti pendolari.

Per me il mafia bridge (auto citazione) sarebbe la solita cattedrale nel deserto.

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 16:23
da Robyn
Le alternative non mancano.Per ex c'è chi pensa che si possano mettere più battelli uno dietro l'altro e fare un ponte galleggiante.Altra alternativa seria è dimenticarsi per sempre di fare il ponte sullo stretto di messina e fare una strada semielevata più in là lontano dallo stretto che non si vede più lunga dove il fondale marino e più basso e dove non ci sono correnti marine.Il problema del collegamento della sicilia alla terra ferma comunque esiste

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 18:04
da pianogrande
Ripeto.
Innanzitutto una questione di priorità.

Tra l'altro (ogni tanto mi vengono in mente altri punti) un regalo su un piatto d'argento a quella destra pontiera che sta faticosamente cercando di rinascere dalle ceneri di lega e FI.

Lo useranno sicuramente come una mazza ferrata e Renzi a livello propagandistico pagherà, e duramente, anche questo errore.

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 18:33
da Robyn
Questa del ponte sembra più una mania di grandezza e renzi con quest'argomento distoglie l'attenzione dalla riforme strutturali.In ogni caso la soluzione è semplice basta incrementare il numero di battelli che fanno da spola da e per la sicilia e fare in modo che su un battello ci vada un numeroso parco auto,non poche auto come adesso, oppure un treno intero senza smontare rimontare i pezzi del treno

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 23:24
da flaviomob
Io proverei col Tunnel Gelmini: mi sembra molto più realistico.

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 27/09/2016, 23:43
da Robyn
Prima o poi la gente si stancherà di questo modo di fare politica se non è già stanca adesso anche perche è necessaria una classe dirigente all'altezza delle sfide.Il ponte è per chi soffre di manie di grandezza ma la mania di grandezza è una malattia che si può curare esistono le cliniche specializzate.Messina è anche ad altissimo rischio sismico basta ricordare il terremoto del 1909 del XII grado della scala mercalli.L'unica possibilità è aumentare e rendere più efficente il trasporto marittimo sullo stretto.Il tunnel già c'è è di epoca punica costruito dai romani si può utilizzare quello

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 28/09/2016, 8:17
da Giovigbe
Provate a fare questa ricerca sul sito di TRENITALIA:

da TRAPANI a SIRACUSA

risultato 12 ore

per una MOC si aspettano mediamente 6 mesi!!!!

e noi che famo???? er ponte!!!!!

Se volevo il berlusca votavo l'originale non una copia!!!

ma che caxxo di partito è diverntato il PD che accetta questo modo di far politica pieno di promesse allucinanti che ha sempre combattuto

Re: Un ripensamento che condivido

MessaggioInviato: 28/09/2016, 8:24
da gabriele
Giovigbe ha scritto:Provate a fare questa ricerca sul sito di TRENITALIA:

da TRAPANI a SIRACUSA

risultato 12 ore

per una MOC si aspettano mediamente 6 mesi!!!!

e noi che famo???? er ponte!!!!!

Se volevo il berlusca votavo l'originale non una copia!!!

ma che caxxo di partito è diverntato il PD che accetta questo modo di far politica pieno di promesse allucinanti che ha sempre combattuto


E' una questione di campagna elettorale.

Sappiamo tutti che il ponte non verrà mai fatto