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Ecco l'europa della casta

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Ecco l'europa della casta

Messaggioda Robyn il 19/09/2016, 7:46

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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda mariok il 19/09/2016, 9:53

Occorrerebbe distinguere: si tratta di chi ha perso il lavoro e non ne trova un altro entro 6 mesi o di chi non lo trova entro sei mesi dal suo arrivo?

Nel primo caso il provvedimento sarebbe ingiustificato, nel secondo giusto.
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda Robyn il 19/09/2016, 10:45

E come dire ad un cittadino di Palermo che vive a Milano vattene a Palermo se non hai più il lavoro.Il principio di libera circolazione vale in tutta europa.Per ex i cittadini della repubblica italiana possono circolare e soggiornare in tutto il territorio nazionale senza limitazioni e questo principio è diventato estensivo in europa.Ma noi stiamo scivolando sù una china pericolosa.Dal momento che la Germania cresce e i paesi del mediterraneo no questo significa rendere i cittadini dei paesi eurodeboli che si trasferiscono subalterni alla Germania utilizzati se servono e rispediti a casa se non servono più.Ma questa non è europa è fascismo per non dire qualcosa di più grave è un disegno di subalternità della Germania sui paesi eurodeboli.Bisogna aiutare i paesi del mediterraneo a crescere
Ultima modifica di Robyn il 19/09/2016, 10:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda pianogrande il 19/09/2016, 10:52

Aprile 2014 è la data dell'articolo ma l'argomento è più che attuale.

Faccio fatica a collegare l'articolo con il titolo del thread; quale "casta"?

Lo vedo come una conferma del disastro, non so fino a che punto inconsapevole, combinato con l'ammissione in massa e incondizionata dei paesi dell'Est nell'Unione.

Troppe differenze.

Come minimo si sarebbe dovuto graduare l'integrazione; per esempio con una circolazione sotto certe condizioni.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda Robyn il 19/09/2016, 11:03

non si può graduare l'integrazione è contro la costituzione europea bisogna aiutare i paesi eurodeboli a crescere.Attaccando il principio di libera circolazione si attacca una delle libertà principali del cittadino.Per ex gli Usa che sono una repubblica federale hanno il federalismo fiscale gli stati più forti aiutano quelli più deboli mentre in europa l'egoismo impedisce l'applicazione di questo principio
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda trilogy il 19/09/2016, 11:25

Sono paesi che hanno costruito nei decenni sistemi di welfare molto estesi ed inclusivi, gli italiani non ne sono stati capaci. Oggi a torto o a ragione la popolazione vede questi sistemi minacciati dal flusso migratorio e si ribella. La politica si adegua di conseguenza. Ma è un fenomeno che riguarda tutto il nord Europa, in Svezia, Danimarca la situazione è analoga.
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda mariok il 19/09/2016, 11:42

Come in tutte le cose, occorre un minimo di ragionevolezza: ragionare per proclami è un approccio ideologico che in alcuni casi può risultare aberrante.

La precisazione, che l'articolo non contiene (giusta anche l'osservazione di pianogrande sulla data), mi sembrerebbe ragionevole.

Mi sembra infatti irragionevole pensare che tutti i disoccupati d'Europa si trasferiscano nei paesi con welfare più generoso non per lavorare, studiare o per altri motivi analoghi, ma per farsi mantenere.

Il paragone del cittadino di Palermo che si trasferisce a Milano non regge: i conti del sostegno al reddito sono nazionali, non europei. Anche qui da noi se mi sposto dalla Campania alla Lombardia per curarmi i relativi costi vengono compensati tra le due regioni.

Quindi, o bisognerebbe avere un bilancio europeo per l'assistenza (ma ciò presupporrebbe uno stato federale) o i costi dovrebbero essere ribaltati allo stato di provenienza; in caso diverso è inevitabile che ci sia una qualche forma di limitazione anche se in contrasto con il principio della libera circolazione.
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda trilogy il 19/09/2016, 12:53

E' vero che l'articolo è del 2014, ma la nuova nuova proposta è di aprile 2016 :

Il governo tedesco intende limitare le prestazioni sociali ai cittadini dell'Ue che vivono in Germania. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Nahles (Spd). In base alla proposta che Nahles presenterà a breve in Consiglio dei ministri per l'approvazione, i cittadini Ue saranno in futuro esclusi dalle prestazioni garantite dal pacchetto Harz-IV (che riguarda tra l'altro il sussidio di disoccupazione) e dagli aiuti sociali qualora non lavorino in Germania e non abbiano maturato diritti dall'assicurazione sociale, che si acquisiscono dopo 5 anni di lavoro senza aiuti dallo Stato.

fonte: http://www.huffingtonpost.it/2016/04/28 ... 94418.html

Ed è un aspetto del problema, perchè ci sono sono i profughi con costi per oltre 5 miliardi di euro.

Sono aumentati del 169% in un anno i richiedenti asilo che hanno ottenuto benefici del welfare in Germania. Ed è raddoppiata la somma destinata al welfare dei rifuguati.Nel 2015 i profughi in Germania hanno ricevuto 5,3 miliardi di euro in assegni sociali, oltre il doppio rispetto al 2014. Sono stati 975mila i destinatari, in aumento del 169% rispetto al 2014. In totale la Germania ha pagato un conto di 5,27 miliardi (dal cibo alla sanità), il doppio dei 2,4 miliardi del 2014. E si tratta soltanto di una fetta del totale che include i richiedenti asilo e coloro che si vedono rigettare la domanda ma non considera le spese per quanti hanno già ottenuto lo status di rifugiato. E solo un’esigua minoranza del milione di persone entrate nel paese l’anno scorso ha trovato un lavoro.
fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ADhxMRFB
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda Robyn il 19/09/2016, 13:04

Non ci può essere nessuna deroga al principio di libera circolazione perche si inizia con le piccole cose per finire male e prendere una piega pericolosa la corte europea boccerebbe tali ipotesi anche perche la costituzione europea è chiara.E un pò come la flessibilità e la sicurezza se non ci si ferma finisce con la precarietà
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Re: Ecco l'europa della casta

Messaggioda Robyn il 19/09/2016, 14:03

la costituzione europea afferma,
Non sono possibili discriminazioni in base alla nazionalità
Ogni cittadino dell'unione ha diritto alle prestazioni sociali in base
alle prassi e alle legislazioni nazionali dei singoli paesi membri
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