Giovigbe ha scritto:pianogrande ha scritto:Propongo di utilizzare la formula dell'indice di massa corporea.
Si può dividere il numero di voti per il quadrato del numero di collegi e dare un range di consenso ideale che permette di avere il seggio in parlamento.
I resti, fuori dal range, sono distribuiti col teorema di Pitagora, facendo la somma dei quadrati costruiti .... ma per favore.
Notevole l'apporto alla discussione di merito e alla ricerca della necessaria sintesi politica
Grazie prof Govigbe.
Aggiungo, allora anche io, una perla illuminante.
Il
merito deve anche
meritare (non è una dotta citazione ma fa niente).
Queste stupidaggini (insisto a non entrare nel merito) che, a prenderle sul serio, ci sarebbe già il problema di spiegarle e di spiegare e discutere il perché e creerebbero dibattiti infiniti e magari un nuovo albo professionale fino ad una apposita materia nelle scuole, possono sempre essere semplificate nel banale concetto che abbiamo bisogno di un governo che governi e che governa chi prende più voti e che chi non vota lo fa per sua scelta e poi può anche divertirsi a calcolare il consenso reale e la percentuale effettiva ma deve ammettere il suo fallimento.
Quindi, partiamo da un sistema elettorale che garantisca la governabilità e rispetti una certa rappresentatività delle minoranze.
Da lì possiamo fare tute le discussioni che vogliamo.
Un angolino per il merito.
Eleggendo direttamente i rappresentanti di collegio, dove sta la governabilità?