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Nonostante il Jobs Act, non c’è nulla da fare, le aziende pr

MessaggioInviato: 26/05/2016, 16:17
da gabriele
Nonostante il Jobs Act, non c’è nulla da fare, le aziende preferiscono assumere a termine

http://www.termometropolitico.it/121941 ... rmine.html

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Un'altra analisi che conferma che il jobs act è stato uno spreco inutile di denaro pubblico.

inoltre:

Si tratta di un fenomeno in fondo chiaro. Le aziende che maggiormente nelle assunzioni da fare o non fare guardano al costo e quindi a incentivi momentanei sono quelle piccole e medie, attività nel campo dei servizi, delle costruzioni, più presenti al Meridione. In generale quelle più sensibili alle congiunture del mercato e meno attrezzate davanti ai rovesci dell’economia.

E non c’è però solo questo aspetto. Dagli ultimi dati dell’INPS vediamo per esempio un balzo degli stipendi medi dei nuovi assunti a tempo indeterminato, che salgono a 2 mila euro lordi, mentre quello dei nuovi lavoratori a termine rimangono fermi.

E’ chiaro che stanno mancando proprio le assunzioni di quei lavoratori meno specializzati e meno costosi che gli incentivi volevano favorire.

E’ evidente come in questo caso non è una maggiore licenziabilità che è decisiva, ma il costo. Un costo che considerando non solo il cuneo fiscale, ma anche gli indennizzi, aumentati con il jobs act, in caso di licenziamento, rimangono alti.

Insomma, tra contratto a termine e contratto a tempo indeterminato è una questione di costi di licenziamento, assenti nel caso di contratto a termine, e non solo, e poi di forza contrattuale del dipendente.

La tipologia di contratto, a parità, di costo è anche una sorta di premio e di pagamento non monetario che viene dato al dipendente più ambito e necessario. Si tratta di cambiare la mentalità, oltre che di diminuire i costi, “sposare” un dipendente diventa sempre più un atto non scontato e se possibile evitabile per molti imprenditori


Questo vuol anche dire che il mercato del lavoro è fermo.

Re: Nonostante il Jobs Act, non c’è nulla da fare, le aziend

MessaggioInviato: 26/05/2016, 17:38
da Robyn
Ma che cosa vogliono questi di confindustria?si comportano come se fossero i proprietari privati del paese.L'art 18 non c'entra niente con l'occupazione.Se non si accettano un minimo di regole di protezione anche le più light "come in Inghilterra l'employment act"significa semplicemente che si è incivili.Nessuno insegue la rigidità.I sindacati a qualsiasi livello di contrattazione decentrata permettano la flessibilità funzionale sono a patto che venga stralciato definitivamente il contratto a protezione crescenti