l'ANPI voti sì

L'Anpi"associazione nazionale partigiani italiani" voti si ma contestualmente chieda delle modifiche da fare subito.La prima è portare a duecento i rappresentanti della camera delle regioni è questo è possibile mantenendo invariati i costi.La seconda è la rappresentanza paritetica fra le regioni.Palazzo Madama non dà indennità ma queste ricadono sulle regioni.Se una regione manda per ex due rappresentanti e spende X a seguito di un'aumento di rappresentanti spenderà sempre X ma la spalmerà su un numero di rappresentanti maggiore e ciò comporta a parità di costo X una diminuzione delle indennità per ciascun rappresentante.L'aumento dei rappresentanti alla camera delle regioni è legato alle garanzie nessun partito avrebbe la maggioranza alla camera delle regioni per non fare riforme costituzionali a maggioranza semplice.I rischi non sono rappresentati dalla legge elettorale o da un solo partito al governo ma dalla rigidità della costituzione perche la legge elettorale è una legge ordinaria che può essere cambiata.Inoltre un camera dei deputati senza maggioranza i rischi che comporta sono i veti incrociati e di conseguenza ne derivano le pulsioni e le spinte autoritarie.Per il governo la fiducia anziche essere richiesta da un decimo dei deputati andrebbe richiesta da un terzo e servirebbe la nomina e revoca dei ministri,da parte del primo ministro,dal presidente della repubblica.Forse un solo partito è necessario per ristabilire il normale funzionamento della democrazia parlamentare che in assenza di veti incrociati, che spostano il processo legislativo sul governo,porterebbe al processo inverso dal governo verso il parlamento con il governo che interviene raramente per superare i veti incrociati