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l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 22/05/2016, 19:55
da Robyn
L'Anpi"associazione nazionale partigiani italiani" voti si ma contestualmente chieda delle modifiche da fare subito.La prima è portare a duecento i rappresentanti della camera delle regioni è questo è possibile mantenendo invariati i costi.La seconda è la rappresentanza paritetica fra le regioni.Palazzo Madama non dà indennità ma queste ricadono sulle regioni.Se una regione manda per ex due rappresentanti e spende X a seguito di un'aumento di rappresentanti spenderà sempre X ma la spalmerà su un numero di rappresentanti maggiore e ciò comporta a parità di costo X una diminuzione delle indennità per ciascun rappresentante.L'aumento dei rappresentanti alla camera delle regioni è legato alle garanzie nessun partito avrebbe la maggioranza alla camera delle regioni per non fare riforme costituzionali a maggioranza semplice.I rischi non sono rappresentati dalla legge elettorale o da un solo partito al governo ma dalla rigidità della costituzione perche la legge elettorale è una legge ordinaria che può essere cambiata.Inoltre un camera dei deputati senza maggioranza i rischi che comporta sono i veti incrociati e di conseguenza ne derivano le pulsioni e le spinte autoritarie.Per il governo la fiducia anziche essere richiesta da un decimo dei deputati andrebbe richiesta da un terzo e servirebbe la nomina e revoca dei ministri,da parte del primo ministro,dal presidente della repubblica.Forse un solo partito è necessario per ristabilire il normale funzionamento della democrazia parlamentare che in assenza di veti incrociati, che spostano il processo legislativo sul governo,porterebbe al processo inverso dal governo verso il parlamento con il governo che interviene raramente per superare i veti incrociati

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 0:40
da flaviomob
Scusa Robyn ma l'ANPI ha già deciso ad ampia maggioranza di sostenere il NO.

... i documenti votati durante questi Congressi, sul tema specifico del referendum, parlano chiaro: 2501 favorevoli, 25 contrari e alcuni astenuti.

Alla fine, come si fa in democrazia, si è votato: 347 voti a favore del Documento base e della Relazione introduttiva al Congresso nazionale, contro tre astensioni.


http://www.anpi.it/articoli/1547/perche ... -votare-no

Anche ARCI ha preso la stessa posizione.

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 8:42
da gabriele
flaviomob ha scritto:
... i documenti votati durante questi Congressi, sul tema specifico del referendum, parlano chiaro: 2501 favorevoli, 25 contrari e alcuni astenuti.


Sono i famosi 25 partigiani "veri"? :lol:

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 9:47
da flaviomob
Quelli che vivevano nei Boschi :lol:

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 9:49
da pianogrande
Ma la gente non è capace di decidere autonomamente?

Un referendum dovrebbe far riferimento alle personali opinioni e non alle prese di posizione (difficilmente disinteressate) di associazioni varie.

Possibile che non si possa mai resistere alla tentazione di irreggimentare?

L'ANPI vota no?
Ma che cacchio vuol dire?
L'ANPI non può mica votare.
E ci fa pure su "i documenti".

Semplicemente ridicolo.

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 9:54
da gabriele
pianogrande ha scritto:Ma la gente non è capace di decidere autonomamente?


Pianogrande, da che mondo e mondo la gente vota autonomamente (a meno di brogli, ovviamente). Il problema sono i politici da 4 soldi che fanno di un referendum di modifica costituzionale una questione personale. Questi sì sono ridicoli.

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 10:09
da pianogrande
gabriele ha scritto:
pianogrande ha scritto:Ma la gente non è capace di decidere autonomamente?


Pianogrande, da che mondo e mondo la gente vota autonomamente (a meno di brogli, ovviamente). Il problema sono i politici da 4 soldi che fanno di un referendum di modifica costituzionale una questione personale. Questi sì sono ridicoli.


Decidere e votare non sono esattamente dei sinonimi.

Votare autonomamente non deve significare la mera manovra della matita sulla scheda.

Ognuno può dire la sua opinione ma inquadrare (o cercare di farlo) le persone in nome di una associazione ritenendo che essere iscritti all'ANPI significhi mettere ai voti per decidere per cosa votare mi appare come una distorsione anche dell'intelligenza oltre che della democrazia.

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 11:01
da gabriele
pianogrande ha scritto:Decidere e votare non sono esattamente dei sinonimi.


Infatti, "decidere" è uno dei sottoinsiemi di "votare"

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 11:03
da flaviomob
Non è certo per decidere cosa votare, dato che il voto referendario è individuale.
Si è votato per prendere una posizione collettiva e compiere di conseguenza delle azioni, come la raccolta firme di questa settimana insieme all'ARCI, che coinvolgessero tutta l'associazione.
Lo scopo è incidere sulla società.
Succede: si chiama libertà.

Referendum: con Anpi e Arci una settimana di raccolta firme in 10 grandi città

20 Maggio 2016

"Italicum e riforma costituzionale, una questione democratica".

Questo il titolo di una manifesto con cui ANPI e ARCI lanciano, in dieci grandi città, nella settimana che va dal 22 al 29 maggio, una grande iniziativa di raccolta delle firme sul referendum abrogativo della legge elettorale ‘Italicum' e sulle Riforme Costituzionali.

"All'appuntamento referendario chiameremo tutte le cittadine e i cittadini ad esprimere il proprio dissenso verso una legge elettorale che umilia la loro rappresentanza in Parlamento e verso una riforma della Costituzione che stravolge il bilanciamento dei poteri riducendo gli spazi di democrazia".


http://www.anpi.it/articoli/1544/refere ... andi-citta

Re: l'ANPI voti sì

MessaggioInviato: 23/05/2016, 12:07
da Robyn
l'ANPI potrebbe votare sì e proporre alcuni cambiamenti
Per ex facciamo l'esempio dell'elezione dei giudici della corte costituzionale
La camera dei deputati ne elegge tre,la camera delle regioni ne elegge due
Nel caso della camera dei deputati che ha 340 deputati di maggioranza per arrivare ai tre quinti che sono il 60% mancherebbero 38 deputati e più o meno abbiamo un'ampio margine di tolleranza
Nel caso della camera delle regioni con cento rappresentanti se un partito per l'effetto maggioritario dovuto all'esiguità della rappresentanza ha il 55% per arrivare ai tre quinti mancherebbero cinque rappresentanti perche ne ha 55 e questo può portare a fenomeni di corruzione in cui un partito cerca di comprarseli,non dimentichiamoci la caduta di Romano Prodi per cui bisogna sempre diffidare delle maggioranze esigue con pochi rappresentanti di scarto.Al contrario se si elevano a duecento i rapprresentanti della camera delle regioni non c'è più l'effetto maggioritario e un partito avrebbe una rappresentanza più o meno proporzionale e ancora meno con la rappresentanza "Paritetica".Per ex un partito del 40% avrebbe su duecento rappresentanti 80 rappresentanti ben lontani dai 120 richiesti per l'elezione dei giudici della corte costituzionale ne mancherebbero 40.Per di più se sommiamo 340 a 80 avremmo 420 parlamentari che riuniti in seduta comune non potrebbero eleggere il Presidente della Repubblica a maggioranza semplice perche per arrivare al 60% su 830 parlamentari gli mancherebbero ben 78 parlamentari.L'aumento di rappresentanti a duecendo non comporta aumenti di spesa perche Palazzo Madama non dà indennità.Il parlamentare regionale usufruisce solo dell'indennità di parlamentare regionale che può essere ridotta per la trasferta.Per ex se ha 4000 euro di indennità si può diminuire a 3000 euro e 1000 sono per la trasferta