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https://gaiaspia.wordpress.com/2016/05/ ... u-ragazzi/

Il vescovo vaticano guaritore dei GAY accusato di molestie sessuali su ragazzi

Così tuonava il monsignore “DISTRUGGERE IL SENSO PROFONDO DELLA RELAZIONE UOMO-DONNA, METTENDO SULLO STESSO PIANO ALTRI TIPI DI UNIONE SIGNIFICA MINARE ALLA BASE LA CONVIVENZA CIVILE. CALPESTARE IL DATO DI REALTÀ DEL MASCHILE E DEL FEMMINILE IN NOME DEL FALSO CONCETTO DELL’ORIENTAMENTO SESSUALE, VUOL DIRE APRIRE LA STRADA A UNA SOCIETÀ DELL’IMMAGINARIO, A UNA SOCIETÀ PERVERSA PERCHÉ NEGA LA VERITÀ DELL’UMANO E HA COME RISULTATO LA DISGREGAZIONE SOCIALE. IN MODO INCALZANTE E CON GRANDE LUCIDITÀ TONY ANATRELLA, PSICANALISTA E SACERDOTE FRANCESE, METTE IN GUARDIA DA UNA MINACCIA SEMPRE PIÙ INCOMBENTE E DI CUI SI FINGONO DI IGNORARE LE CONSEGUENZE “

Peccato però che, a dimostrazione che i peggiori omofobi sono GAY nascosti e problematici, anatrella sia stato beccato con il becco nel sacco…

Tony Anatrella, psicanalista francese, consultore del pontificio consiglio per la famiglia, viene accusato di molestie sessuali. Le accuse, raccolta da Mediapart, provengono da “diverse vittime” che sarebbero state molestate nel corso di sedute psicoterapeutiche.
Mons. Anatrella era stato bersaglio già negli anni passati di accuse, che non avevano avuto seguito, e l’arcidiocesi di Parigi avrebbe ricevuto segnalazioni già nel 2001.
A febbraio scorso mons. Anatrella ha avuto una certa risonanza mediatica quando, ad un corso di aggiornamento per nuovi vescovi, ha affermato che per i vescovi questo obbligo non esiste. Per il “Vaticano”, i vescovi cattolici “non sono obbligati a denunciare gli abusi del clero sui bambini”, ha riassunto il quotidiano britannico The Guardian. Subito contestato dal cardinale Sean O`Malley, presidente della Pontificia commissione per la tutela dei minori, che in una nota a nome della commissione ha affermato che vige invece la “responsabilità morale ed etica di denunciare gli abusi presunti alle autorità civili”.

http://www.corrierequotidiano.it/1.4565 ... -anatrella

https://www.mediapart.fr/journal/france ... -anatrella

Sull'ipocrisia e le falsità di questa gente protettrice della famiglia sopratutto in senso mafioso, credo che abbiamo detto tutto.

La chiesa cattolica è una organizzazione potentissima che difende il suo potere senza troppi scrupoli.

Anche il cardinale buono e il cardinale cattivo credo sia un gioco ormai da fumetti d'epoca.

Quello che conta sono i comportamenti concreti di cui il primo è la nefasta influenza sulle decisioni politiche.

Con l'omertà e l'influenza politica, la religione c'entra molto poco; è solo un paravento, una copertura identitaria di comodo.

Bagnasco la smetta con il catastrofismo.Siamo fra due torti.La prima è che la laicità è una cultura del limite la seconda è che non è possibile racchiudere tutto in un solo modello.La famiglia non è un tema divisivo,ma Bagnasco nasconde che la famiglia è stata demolita dalla destra,destra che parte della chiesa appoggia.Non parlerei di alcune affermazioni dei lefvbriani delle condizioni in cui vivono i gay in altri paesi dove non c'è la democrazia

Bagnasco parla come un marziano in terra d'infedeli e la gente diffida

In questi anni la parte tradizionalista della chiesa si è dimostrata connivente con il potere e quando si hanno delle svolte regressive la parte tradizionalista le sfrutta nell'illusione che si possa tornare indietro al passato.Ma nulla potrà mai essere come nel passato è una pura illusione.Allora partono delle paure che sono irrazionali come la maternità surrogata etc.Ma la laicità deve assicurare a tutti la libertà non la restaurazione.Inoltre mentre il paese affondava sotto i colpi di berlusconi il clero taceva e annuiva
La laicità è dare a ciascuno il suo
I Farisei->Abbiamo fatto tutto quello che tu ci hai detto,adesso dacci la ricompensa.Io non vi ho mai conosciuto gente malvagia via da me

La chiesa cattolica romana, a parole, si dichiara universale ma la vedo sempre più politicamente schierata con forte prevalenza dell'estrema destra bigotta.

Forse questo può rendere nel breve periodo ma mi hanno sempre detto che avesse una visione delle fosse proiettata sui secoli.
Non mi sembra molto lungimirante questo schierarsi con la parte più retriva ed ignorante del paese.
E' vero che poi la gente dimentica in fretta ma se Papa Francesco dovesse rivelarsi (il rischio è sempre in agguato) una operazione puramente cosmetica, allora la parte più popolare dei fedeli (che comunque non sono più degli analfabeti) potrebbe stancarsi.

Queste prese di posizione così marcatamente politiche e così marcatamente di destra fanno probabilmente parte di rese dei conti interne ma non possono non avere effetti sull'immagine pubblica.

La parte più retriva della chiesa cattolica romana non capisce che il concetto di laicità in un futuro prossimo è ormai centrale per l'ingresso di nuove fedi nel nostro paese.La democrazia come fà a gestire queste pluralità di fedi senza il principio della laicità?Poi mi ricollego alle frasi di Locke che considerava la chiesa cattolica romana come una fede che ostacolava le libertà con i suoi soldati.Adesso la maternità surrogata,l'eutanasia il matrimonio nessuno lo vuole,e nella laicità l'obiezione di coscienza è importante.Nessuno può obbligare a fare un'aborto a praticare la fine dell'accanimento terapeutico a registrare una civil partnership una persona che non se la sente,ma è necessario che ci sia anche chi assicura che queste leggi funzionino.L'irrazionalità non porta da nessuna parte e Carlo Maria Martini disegnava bene la laicità se i credenti devono fare riferimento a qualcuno questo è Carlo Maria Martini.L'aborto?vietarlo non serve perche bisogna fare in modo che legalmente gli aborti diminuiscano per ex con il welfare per ragioni sociali con l'analisi genetica per gravi malformazioni

Carlo Maria Martini
"Non capisco chi nella chiesa se la prende con le civil partnership"
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... vita-1.626

Lagnasc, paga i tò tass e tas.

la libertà di coscienza mai nessuno l'ha messa in dubbio diverso è ostacolare la funzionalità della legge.Bersani dice che i rischi della stepchild adoption c'entrano e bisogna ascoltare la chiesa.A mio parere la legge poteva anche essere più chiara e più moderna,ma c'è stato l'attacco a morsa sui fianchi da ambedue le parti.A questo punto la parola è della corte costituzionale che senza togliere niente a nessuno può fare dei cambiamenti eliminando derive sull'utero in affitto ed incertezze interpretative sulla equiparazione