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Disabilità e autismo: dopo i 18 anni inizia il calvario

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Disabilità e autismo: dopo i 18 anni inizia il calvario

Messaggioda flaviomob il 01/04/2016, 13:07

http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ef=HREC1-3

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Una volta accertato il disturbo il bambino ha diritto a cure socio-sanitarie e socio-assistenziali: viene preso in carica da un neuropsichiatra infantile; ha un educatore pagato dal Comune; un insegnante di sostegno fornito dalla scuola; un Assistente educativo culturale pagato dal Comune fino alle medie; un Assistente speciale alle superiori pagato dalla Provincia.(*) "Un grande numero di risorse - continua Hanau - che viene sprecato. Il vero problema nell’età dello sviluppo non è l’assenza di assistenza, ma la sua qualità. Abbiamo una marea di operatori che non sanno cosa fare e come farlo".

Al compimento dei 18 anni il neuropsichiatra non è più incaricato di seguire il suo paziente e può essere sostituito da uno psichiatra o da un neurologo. "Nessuno dei due ha le competenze necessarie. Essendo definito infantile, l’autismo non rientra nemmeno nei loro piani di studio all’università", denuncia ancora Hanau. Nel migliore dei casi il paziente viene scaricato, nel peggiore la sua diagnosi diventa quella di una qualsiasi malattia psichica e viene ipermedicato con farmaci inadatti. Con danni che non possono essere quantificati perché non esistono studi che dimostrino l’effetto sul lungo periodo.
...

Nota personale:(*) ciò avviene dove le istituzioni locali si fanno carico del minore, ma non avviene ovunque!


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Re: Disabilità e autismo: dopo i 18 anni inizia il calvario

Messaggioda gabriele il 01/04/2016, 13:37

Flavio, ovviamente se lo sai, qual'è l'atteggiamento dello Stato verso questi disturbi negli altri paesi?
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Re: Disabilità e autismo: dopo i 18 anni inizia il calvario

Messaggioda flaviomob il 01/04/2016, 14:13

Gabriele, a grandi linee.

Intanto è difficile classificare "questi disturbi", dato che la diagnosi di autismo ufficialmente in Italia non esiste. SI può avere la Sindrome di Asperger, un tipo di autismo "ad alto funzionamento" che pare accomunasse alcuni grandi genii, ovvero una particolare forma di difficoltà a relazionarsi accompagnata da picchi nelle funzionalità cognitive fuori dal comune (una famosa serie televisiva, "Big bang theory", ne tratta nel suo protagonista). Per il resto, si parla di disabilità (ritardo) con tratti autistici, di disturbo generalizzato dello sviluppo, ma molto spesso specie nei bambini si tende a "sospendere" una diagnosi più specifica per vedere in quale grado i problemi relazionale possono risolvere o evolvere; talvolta questi problemi poi hanno cause non certe che possono anche dipendere da gravi disfunzioni psichiche o psicologiche dei genitori, magari anch'essi poveri sul piano relazionale ma per motivi derivanti da traumi subiti nel passato o da isolamento sociale.

Se poi entriamo sul piano delle disabilità in generale, il quadro si fa ancora più vasto. A quel che so, in Lombardia vengono addirittura dalla Francia per studiare il modello di integrazione sulla disabilità, ovvero un tentativo (che non sempre riesce, sia chiaro) di evitare l'istituzionalizzazione per favorire l'inclusione nella vita sociale del territorio. Poi anche in Lombardia vi sono purtroppo strutture pubbliche diurne che secondo me gridano allo scandalo (in particolare una, a Milano).

In Germania tendono piuttosto a costruire quartieri molto attrezzati per la disabilità (fisica), oltre a garantire l'accessibilità su tutti i mezzi pubblici. Questo garantisce un'elevata qualità di servizi ma non favorisce l'integrazione nel territorio.

Se invece ti riferisci alla psichiatria, apriamo un capitolo enorme: in Italia la deistituzionalizzazione purtroppo in molte realtà oggi coincide con l'abbandono. Ogni psichiatra pubblico ormai ha centinaia di utenti ed è impossibile che li segua adeguatamente, dovendo anche coprire i turni delle emergenze negli SPDC (per gli acuti, i famosi TSO in ospedale). All'estero però esistono ancora i manicomi, ovvero istituzioni totali in cui ovviamente il reinserimento sociale non è previsto.


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Re: Disabilità e autismo: dopo i 18 anni inizia il calvario

Messaggioda flaviomob il 02/04/2016, 9:07

Questa è del 2013

http://www.panorama.it/economia/lavoro/ ... giustizia/

Disabili e occupazione: perché l'Europa ha condannato l'Italia
La Corte di Giustizia Ue sanziona il nostro paese, per non aver favorito abbastanza l'inserimento nel mondo del lavoro dei portatori di handicap


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