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13 morti in aeroporto ed una decina forse nella metropolitana.
L'attacco è alla capitale politica dell'Europa.
E a tutti noi.

http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... vLtbJ.html

hanno dovuto attrezzare la hall di un hotel in superficie per raccogliere i feriti della metro...terribile

salàh ha fregato i servizi segreti, facendosi arrestare e attirando l'attenzione su se stesso, hanno pensato di avere risolto tutto e invece...oppure non ce la raccontano giusta infatti il tipo pentito e affranto proprio non lo è e immagino sapesse molto bene cosa sarebbe accaduto, a noi raccontano solo balle, ora con l'opinione pubblica sconvolta approveranno di radere al suolo tutto con ampio consenso, siamo sempre solo noi persone ignare vittime del complottismo generale e dei giochi di potere e di egemonia
cordoglio per le vittime, mauri

I terroristi attaccano sempre quando c'è una certa distrazione perche sanno che l''europa non può vivere in uno stato perenne di emergenza e di agitazione.Questo attacco significa anche la fine di quartieri ghetto a bruxelles perche quando si costruiscono quartieri ghetto le conseguenze sono queste.Di certo la strage di bruxelles significa la fine del quartiere di molenbeck è un'intelligence europa dove ci si scambiano le informazioni.La sfida è mantenere la libertà nella sicurezza e non cedere mai

L'Europa diventa zona di frontiera.
Ci stiamo avviando a diventare terzo mondo.

D'altra parte, la politica guadagna di più ad essere distruttiva e separatista e contestatrice piuttosto che costruttiva e unionista.

Di fronte a questo pericolo l'Europa si frammenta invece di compattarsi.

Immagino i mi piace che si è preso Salvini che è stato pure fortunato perché si è trovato a Bruxelles (dove tanto spesso non va) nel momento giusto.

"Io non ho paura" scrive lui su un cartello.

"Io sono addolorato e mi prendo la mia parte di responsabilità come politico che indebolisce l'Europa" sarebbe stato molto più coerente e dignitoso ma i mi piace (e i voti) non sarebbero fioccati.

mauri ha scritto:salàh ha fregato i servizi segreti, facendosi arrestare e attirando l'attenzione su se stesso, hanno pensato di avere risolto tutto e invece...

Purtroppo ci sono stati errori che potevano essere evitati. Il primo, andare in TV a dire che stava collaborando con la polizia, non si fa mai.Tanto più in questo caso, dove la persona chiave del gruppo, l'esperto di esplosivi, è ancora libero. Finchè non lo eliminano, la pericolosità della cellula rimane invariata. Il secondo errore è stato oggi. Alle 8 due kamikaze si fanno esplodere all'aeroporto e alle 9:20 la metropolitana ancora non è stata fermata o messa in sicurezza?

C'è sempre dietro qualche politico che deve capitalizzare subito.

Effettivamente, dire che sta collaborando porta quelle organizzazioni (votate al suicidio) alle estreme conseguenze e cioè ad accelerare tutta l'azione prima che possa essere tardi.

Le autorità belghe erano già allertate del pericolo imminente.Più che surreali le proteste degli abitanti di molenbech per la cattura di Salah,non può essere ammissibile che si difenda un terrorista.Ma poi perche le cellule jaidiste che hanno colpito Parigi sono tutte localizzate nel quartiere di molenbech a Bruxelles?Perche è un paese tollerante o altro?Il fulcro è a molenbech ed è li che bisogna smembrare il terrorismo.Il belgio ha chiuso le frontiere ma non per evitare infiltrazioni dall'esterno ma per evitare che le cellule jaidiste escano dal Belgio al fine cioè di "perimetrarle stringersi a morsa da tutte le direzioni scoprirle sventarle e smembrarle" come ha fatto la Francia ma la chiusura dei confini può essere solo temporanea perche le infiltrazioni vanno evitate sui confini europei e non sù quelli nazionali e naturalmente è necessario lo scambio di informazioni fra le varie intelligence e che sia il preludio ad un'intelligence europea

Non è solo molenbeek, a brux gli islamici sono 1/4 della popolazione. Il quartiere è famoso perché c'è una presenza radicale forte. Schaerbeek è molto più grande e la popolazione è in maggioranza islamica, e hanno trovato almeno un covo. Poi ci sono altri comuni con una forte presenza radicale Un paio di settimane fa ci ho preso il tram per andare in centro e a bordo le donne erano tutte con il velo, non sembrava di essere in europa.
È un paese molto tollerante e democratico, poi francofoni e fiamminghi non si parlano tra loro, duplicano tutto e questo è un problema anche per la sicurezza

Aumentano i commenti in rete che paragonano la situazione odierna di Bruxelles (e prima di Parigi) ad Israele e tel aviv.
Nel senso che gli israeliani sono ormai abituati da 40 anni e piu' a convivere quotidianamente con il terrorismo di una certa fonte. Attentati alle fermate degli autobus, razzi, accoltellamenti.
Per noi europei inizia una drammatica (e nuova) realtà ma in Israele questa "normalità" la sperimentano da piu' di 40 anni.
E naturalmente per qualcuno è colpa degli israeliani.
Ed immagino che per gli stessi sia colpa dei parigini, dei londinesi, dei madrileni, dei brussellesi.