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Quando le asimmetrie sono «punitive»

MessaggioInviato: 03/03/2016, 20:51
da ranvit
Qualora non fosse ancora chiaro a qualcuno di una delle principali ragioni per cui l'Italia è in merda... :twisted:




http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... d=ACIMJkJC
(riporto solo la conclusione)
Insomma, attribuire ai prestiti facili o a un decreto sulle sofferenze tutte le responsabilità dei crolli di Borsa non è realistico. Più realistico è pensare che i 4 miliardi di euro di Tremonti-bond (con tassi di interesse quasi da usura), non solo non hanno aiutato le banche, ma hanno aumentato il divario tra quelle italiane e quelle estere. Così le banche tedesche, che dallo Stato hanno avuto oltre 270 miliardi di aiuti, hanno ripreso slancio e l’economia è ripartita. E lo Stato protegge oggi i risparmiatori persino nei bail-in: nessuno perde, azionisti, obbligazionisti e depositanti. «Io sono a favore del bail-in - ha ammesso Lars Feld, braccio destro del ministro tedesco Schäuble - ma un governo in qualità di azionista non può essere trattato come un socio qualunque». Grazie e arrivederci.
di Alessandro Plateroti - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/t2Ffs


Re: Quando le asimmetrie sono «punitive»

MessaggioInviato: 04/03/2016, 9:58
da franz
Si dice che le banche italiane non abbiano ricevuto aiuti di stato, perché non ne avevano bisogno.
E questo era motivo d'orgoglio. Che fosse vero o no, poi si vede.
Sugli aiuti alle banche tedesche (270 miliardi) si è già discusso e gli importi non sono quelli.
Il sistema italia ha comunque ricevuto aiuti (il QE per esempio, che cosa è?).
Sui tremonti bond ha sicuramente ragione ma se i tassi erano da usura, perché le banche li hanno accettati?
Forse perche l'alternativa era ricapitalizzare, una cosa che gli azionisti gradiscono molto ma molto poco?

Re: Quando le asimmetrie sono «punitive»

MessaggioInviato: 04/03/2016, 12:28
da ranvit
No franz non ci siamo, al di là delle cifre sai bene che all'Italia non fu consentito (con la gentile collaborazione delle quinte colonne della tecnocrazia europea Monti e Letta....che andrebbero deferiti per alto tradimento...) di "aiutare" le banche a causa del debito alto....ma quest'obbligo si è rivelato un vero e proprio boomerang per l'economia italiana. Un circolo vizioso identico a quello che dice di tagliare la spesa ben sapendo che senza investimenti nessun Paese riparte....si so bene che tu ritieni che i difetti italiani (che pure condivido) siano la causa principale del declino....ma come tu stesso hai detto non piu' di due giorni fa non è necessari tagliare quanto ridefinire i compiti dello Stato.... (ma, premesso che questo Governo lo sta facendo, di queste cose abbiamo già parlato tante volte e non ho voglia di ridire sempre le stesse cose!).

Il risultato di quanto evidenziato dall'articolo di cui sopra è che, comunque, il mancato aiuto/garanzia dello Stato italiano alle banche (subìto, non scelto) ci mette in condizioni piu' difficili per far ripartire l'economia. E questo a danno di un Paese che ha già altre difficoltà! E se non riparte l'Italia....non riparte neanche l'Europa!

Re: Quando le asimmetrie sono «punitive»

MessaggioInviato: 05/03/2016, 8:45
da franz
A me questo non risulta. Le banche italiane erano sane, non avevano "sofferenze" e non erano piene di titoli tossici.
Penso che l'ultima cosa sia vera, salvo il fatto che sono piene di titoli di debito pubblico italiano, che tossici non sono ma che sono comunque un forte lemento di rischio. Per le sofferenze non so.
A me pare che se il sistema bancario compra titoli di debito pubblico invece di finanziare famiglie ed imprese (perché questo accade) è per questo che l'Italia non riparte.