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La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
12/01/2016, 20:04
da mauri
in italia è impossibile avere certezze, almeno per quanto riguarda le regole della politica, le leggi sono tutte interpretabili e da azzeccagarbugli, vedremo cosa dirà il prossimo referendum
ciao mauri
http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... 124907164/
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
17/01/2016, 20:32
da ranvit
Quel club anomalo anti riforma
di Angelo Panebianco
http://www.corriere.it/editoriali/16_ge ... 3d62.shtmlSolo un passaggio:
....Ma che dire, invece, dell’obiezione (la principale obiezione dei nemici della riforma) secondo cui il superamento del bicameralismo paritetico sarebbe parte di un disegno autoritario?
È vietato ridere. Perché dietro una simile convinzione c’è qualcosa di molto serio: ci sono, nientemeno, una tradizione costituzionale e una cultura politica che per decenni sono stati dominanti nel nostro Paese. Tutto si decise ai tempi della Costituente. Fu allora che il «complesso del tiranno» da una parte e i reciproci sospetti fra comunisti e democristiani dall’altra, spinsero a creare un assetto costituzionale fondato sulla debolezza dell’esecutivo, un assetto che non doveva permettere in alcun caso la formazione di governi forti e efficienti ma solo di governi fragili, circondati, e anche eventualmente paralizzati, da forti poteri di veto. Un assetto istituzionale in cui c’erano (ed erano fortissimi) i «contrappesi» ma in cui mancava il «peso» di un forte esecutivo. Il bicameralismo paritetico che ora si tenta di superare fu uno di questi cosiddetti, e mal detti, contrappesi.
Fu così che, da allora, in Italia l’assemblearismo è sempre stato confuso con il parlamentarismo (mentre il primo va piuttosto trattato come una forma degenerata del secondo). Fu così che si affermò la stravagante idea secondo cui un governo istituzionalmente forte (come è, ad esempio, il Cancellierato tedesco) sia del tutto incompatibile con la democrazia. Ciò che, a quanto pare, sentiremo ripetere continuamente prima del referendum d’ottobre a proposito di autoritarismi e progetti autoritari ha dunque un’origine antica, e non si spiega se non ricordando ciò che scrisse Keynes: le idee circolanti in ogni momento si devono invariabilmente alla penna di scribacchini defunti ormai da tempo.
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
18/01/2016, 2:15
da flaviomob
Che cosa avrebbe di particolarmente forte il cancellierato tedesco? Alla Germania fu imposto lo stato federale dopo la guerra e il sistema proporzionale (oggi 50% maggioritario) proprio per avere un forte sistema di contrappesi al potere esecutivo centrale. A mia memoria hanno avuto sempre maggioranze di coalizione e spesso la camera federale (Bundesrat) aveva una maggioranza politica diversa dal Bundestag. La stabilità deriva piuttosto da una filosofia politica pragmatica e civile basata sulla trattativa e sul bene comune. Tanto per dire, quando la CDU fu al centro di scandali politici vennero sacrificate le "mele marce" e si impedì la putrefazione di tutto il partito: esattamente il contrario di quanto avvenne in Italia. Queste prassi non le può stabilire alcuna legge, ne' ordinaria ne' elettorale.
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
18/01/2016, 10:49
da ranvit
Già...ma puo' stabilirla l'elettorato dovendo scegliere, come imporrebbe l'Italicum, fra due leader!
La debolezza di Palazzo Chigi in questi 60 anni è stata la causa del mancato allineamento (riforme di lungo respiro, decisioni anche dolorose, etc) del Paese agli altri partner europei!
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
18/01/2016, 16:22
da flaviomob
La
corruzione è la causa del mancato allineamento... etc etc
Abbiamo avuto leader politici fortissimi a Palazzo Chigi, su tutti Berlusconi e Craxi... Gli effetti positivi li paghiamo ancora oggi!

Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
18/01/2016, 19:54
da ranvit
Ma entrambi non avevano una maggioranza omogenea (necessità di coalizione) e quindi erano sotto ricatto di piccoli gruppi con richieste contrapposte....
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
19/01/2016, 13:20
da mariok
senza tornare ai soliti discorsi su Craxi e Berlusconi, mi sembra che in Germania ci sia un bicameralismo imperfetto, la fiducia viene votata (senza dibattito) solo dal Bunderstag, il quale può imporre, a maggioranza qualificata, qualunque legge bocciata dalla camera delle regioni.
Quanto al cancellierato, la sua forza deriva dal famoso meccanismo della sfiducia costruttiva, in base al quale se il Bunderstag sfiducia il cancelliere senza indicarne un altro in alternativa, viene automaticamente mandato a casa.
Sono differenze di non poco conto rispetto al nostro attuale regime assembleare identificato un po' strumentalmente, anche da chi come Rodotà si era espresso in senso diverso nel passato, con la stessa democrazia.
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
19/01/2016, 16:17
da flaviomob
Anche da noi se un parlamento non trova una maggioranza alternativa, dopo un voto di sfiducia, viene sciolto. Semplicemente non esiste l'automatismo: il compito dello scioglimento spetta al Capo dello stato.
Ma ora con la riforma renziana il parlamento di fatto monocamerale ha una rappresentanza profondamente distorta da un premio che consente sì di governare ma anche di modificare la Carta, eleggere giudici costituzionali, etc. in maniera molto più manipolabile da un solo partito.
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
19/01/2016, 18:37
da ranvit
E' cosi' un po' ovunque tra i Paesi che contano....basta con la palude!
Re: La nuova Costituzione e il nuovo Senato

Inviato:
20/01/2016, 1:46
da flaviomob
Non è affatto vero. Negli USA il presidente spesso ha a che fare con un congresso ostile, di segno opposto al suo partito. Così è anche in Francia. In GB il bipartitismo è in crisi come in Spagna, mentre in Germania tirano avanti a colpi di Grosse Koalition (che in Svizzera è "quasi istituzionale"). La crisi è sociale prima che politica e non si risolve certo con un taglia-e-cuci istituzionale.