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Assad lascerà entro sei mesi il suo incarico di presidente e non si ricandiderà alle prossime elezioni.E' però solo una parte perche anche l'Egitto deve andare verso la democrazia attualmente c'è in carica un governo militare che ha il compito di gestire la transizione verso la democrazia che ci sarà con una nuova costituzione c'è poi la Libia e la fine del contrasto fra Israele e Palestina con due stati liberi e in pace fra loro.La strada è tutta in discesa

E' bello vedere tanto ottimismo anche se non capisco su cosa sia fondato. Domani la francia chiederà all'europa "sostegno". Stiamo ad un passo dalla guerra.

Cerchiamo di non disperdere le discussioni in mille rivoli, Robyn.

Già siamo buoni ma pochi...

Niente fughe in avanti.La prima cosa da fare è mettere al sicuro l'Europa evitando le infiltrazioni terroristiche dall'esterno e smantellando quelle che ci sono al suo interno per ex quella esistente a Bruxelles.La seconda è togliere i finanziamenti all'Isis e il rifornimento di armi.La terza può essere un'intervento aereo multinazionale autorizzato dalle nazioni unite che colpisca tutte le basi logistiche dell'Isis senza colpire le popolazioni civili.La quarta è restituire alla Siria e all'Iraq i loro normali confini e fare insediare delle democrazie che poi potranno esse stesse dare una sistemazione ai ribelli.La Francia da paese aggredito è giusto che tutti i paesi della alleanza atlantica stiano al suo fianco ma a parlare di guerra è imprudente.La guerra in Iraq è stata un disastro e il medioriente rimane un campo minato.Infatti dopo l'11 settembre bisognava fermarsi all'Afganistan e l'intervento in Iraq è sembrato un'eccesso di legittima difesa dovuta alla guerra preventiva alla quale la Francia non ha partecipato