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Vorrei ma non posso

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Vorrei ma non posso

Messaggioda mariok il 16/11/2015, 13:45

La nuova Sinistra non sfonda. E Di Maio tiene testa a Renzi
Il 21% disposto a votare un nuovo partito, ma Fassina&C. si fermano al 5,5%. Tra i leader, il vicepresidente della Camera ha la stessa fiducia del premier

16/11/2015
MARCO BRESOLIN
«Vorrei ma non posso». Ecco, se l’elettorato di sinistra dovesse trovare uno slogan all’indomani della nascita del nuovo soggetto politico, forse sceglierebbe proprio questo. Perché in quest’area politica la domanda è molto alta. Il problema è che l’offerta non è all’altezza. Questo almeno ci dice il sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli per La Stampa, che mette a confronto le intenzioni di voto con il bacino potenziale di voti di ogni singola formazione politici. E così si scopre che il 21% degli elettori sarebbe propenso a votare una formazione marcatamente di sinistra, una Syriza italiana. Ma oggi solo il 5,5% si è detto pronto a votare Sinistra Italiana, il partito di Fassina e D’Attorre (più quel che resta di Sel, con Vendola che avrà un ruolo di secondo piano) nato al Teatro Quirino di Roma.

Immagine

La bandiera che manca
Ma perché l’ennesimo esperimento di creare una Cosa alla sinistra del Pd (dopo Sel, Rivoluzione Civile e Lista Tsipras, per restare agli ultimi anni) riesce a intercettare solo un quarto dei suoi potenziali elettori? Ci sono almeno tre-quattro ragioni. «Innanzitutto manca una leadership forte, carismatica - spiega Nicola Piepoli, che ha curato l’indagine -. L’elettorato di sinistra è alla perenne ricerca di una bandiera, che evidentemente non può essere Fassina». L’ex viceministro non va oltre il 18% nell’indice di fiducia. «Rispetto alla Grecia, poi, oltre a una leadership carismatica come quella di Tsipras - aggiunge Piepoli - deve vedersela con un centrosinistra forte». E qui arriviamo alla questione della legge elettorale. Con l’Italicum non sono previste le coalizioni e dunque a frenare la corsa solitaria di Sinistra Italiana c’è il solito discorso che da anni tormenta l’elettorato di sinistra: il voto utile. Ma se la legge dovesse cambiare, con il ritorno delle coalizioni, allora a quel punto la percentuale potrebbe salire, a danno del Pd. A patto però che si trovi una leadership e che il partito riesca a darsi una vera struttura, coinvolgendo la base: a oggi, infatti, Sinistra Italiana nasce dall’alto, dai gruppi parlamentari. Come del resto Ncd, i Conservatori-Riformisti di Fitto e Ala di Verdini.

Fuga dal ballottaggio
Per Renzi, dunque, il competitor interno non desta particolari preoccupazioni. Sinistra Italiana ha rosicchiato qualche consenso al Pd, che però si assesta al 32% e potenzialmente potrebbe arrivare addirittura al 43%. Un risultato di quel tipo consegnerebbe al partito di Renzi la vittoria al primo turno, senza correre il rischio di brutte sorprese al ballottaggio. A oggi, al secondo turno sfiderebbe il Movimento Cinque Stelle, che supera di mezzo punto (27,5% contro 27%) il centrodestra (senza Ncd, che vale il 2%). Il grillino con migliori chance di insidiare il premier è Luigi Di Maio: l’indice di fiducia nel vicepresidente della Camera è altissimo, 38%, esattamente come Renzi (Grillo non va oltre il 24%). Nessun altro politico ha un gradimento simile: lo stesso Salvini fa molta fatica a convincere persino il suo elettorato. Il listone Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è dato al 27% (con un bacino potenziale del 38%), ma il gradimento del segretario del Carroccio non supera il 26%. Con questi numeri sarebbe difficile giocarsela con Renzi al ballottaggio. Il problema, per il centrodestra, è che non ci sono altri nomi all’orizzonte.

La caccia ai voti
Torniamo dunque all’ipotesi ballottaggio Pd-M5S. Per vincere, i Cinque Stelle dovrebbero pescare voti nell’elettorato di centrodestra. Nei precedenti alle Comunali ha funzionato: su 26 ballottaggi, i grillini ne hanno vinti 14, sempre contro candidati di centrosinistra. E nonostante il calo dell’affluenza, hanno sempre aumentato il numero di voti assoluti.

Grillini di destra
C’è poi un aspetto interessante che emerge dalla rilevazione di Piepoli. Sull’asse destra-sinistra gli elettori del M5S si piazzano in maggioranza a destra. E, sull’asse ordine-anarchia, prevale la seconda. Discorso opposto per gli elettori del Pd: «Hanno l’ordine come priorità - osserva Piepoli -, ma faticano molto a definirsi sull’asse destra-sinistra. Prevale la sinistra, ovviamente. Ma di poco».

*Nota metodologica: il sondaggio è stato eseguito da Istituto Piepoli il 2 e il 9 novembre 2015 per La Stampa. La ricerca è pubblicata su http://www.agcom.it e http://www.sondaggipoliticoelettorali.it
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda pianogrande il 16/11/2015, 14:20

Ancora uno sforzo e il punto giallo del PD si va a collocare all'intersezione degli assi cartesiani.
Sta diventando una prerogativa del PD questa centralità il cui preciso significato può essere colto, per esempio, da chi ha fatto un po' di sci agonistico.

Insomma, un partito baricentro e secondo me e su tempi più lunghi buono per qualsiasi tipo di alleanza una volta che dovesse perdere un po' di consenso ma si tornasse alle coalizioni.

Più che il craxiano "ago della bilancia" Renzi potrebbe diventare una bilancia buona per aghi abbastanza diversificati.

In questo senso il rischio di una nuova DC lo vedo piuttosto evidente.

La mancanza di consenso (a differenza del consenso potenziale) per la nuova sinistra o forse dovrei dire del tentativo di unione delle numerose nuove e vecchie sinistre, mi richiama il perché io voterei Renzi.
Lo voterei in attesa di qualcosa di meglio o di un miglioramento dello stesso Renzi per il quale faccio le mie umili e a volte incazzate critiche.

C'è però chi preferisce aspettare che le cose migliorino da sole e si tiene fuori dalla politica e dal voto.

Naturalmente (e per definizione) preferisco quelli che fanno come me.

La miniera di nuovi voti (di nuovi consensi) è quindi costituita più che mai dagli indecisi che preferirei definire politicamente orientati ma disillusi dalle passate e potenziali fregature.
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda mariok il 16/11/2015, 14:53

Il grafico mi conferma ciò che ho sempre pensato: il M5S è un movimento essenzialmente di destra.

L'altra conferma è che l'unico (finché regge) che riesce a contrastarlo è il PD.

Due ottimi motivi per continuare a votare, malgrado tutto, per Renzi.
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda pianogrande il 16/11/2015, 18:29

Un movimento coltivatore di ignoranza non può che essere tendenzialmente o essenzialmente di destra.

Questo è uno dei motivi per cui mi sento di sinistra.

Ho sempre visto la gente di sinistra, almeno un po', più consapevole e più informata.

Quel "cazzate, cazzate, cazzate" che stava diventando una parola d'ordine dei 5 Stelle (non che ora sia completamente scomparso) è assolutamente di destra.

Questo Renzi deve tenerlo ben presente.
Deve anche tenerlo presente per non esagerare coi twittini superficiali a cui qualche volta si abbandona.

Al momento infatti, l'unica lotta efficace e redditizia contro il grillismo è il ridicolo.

Quei presuntuosetti con la puzza sotto il naso e poca voglia di elaborare un concetto non ripetuto a pappagallo se la prendono tantissimo quando sono oggetto di scherno.
Offendono e insultano (sempre a pappagallo) ma guai permettersi solo di fare del sarcasmo su di loro che sono i portatori di onestà e verità assolute.

Questo è un suggerimento per una più o meno prossima campagna elettorale.

Pigliamoli per il c....
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 10:02

Soggetto che ha realizzato il sondaggio
Ferrari Nasi & Associati

Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio - A
13/10/2015

Testo Domanda
Lei si sente di destra, centro o sinistra; su una scala da 1 a 10 dove 1 è il massimo della sinistra e 10 il massimo della destra?
Testo Risposta

Area Allegato
2014 2015
Sel 2,8 1,9
Pd 3,3 3,4
M5s 4,9 4,4
SC 6,0 -
Udc 6,1 -
Ncd 7,0 -
Ap - 6,2
Fi 7,7 7,9
Fdi 8,1 8,0
LN 8,2 8,1

http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/


-----


in sunto: lasciamo perdere i sondaggi :D
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda trilogy il 17/11/2015, 10:53

mariok ha scritto:La nuova Sinistra non sfonda. E Di Maio tiene testa a Renzi
Il 21% disposto a votare un nuovo partito, ma Fassina&C. si fermano al 5,5%. Tra i leader, il vicepresidente della Camera ha la stessa fiducia del premier

16/11/2015
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[..]Grillini di destra
C’è poi un aspetto interessante che emerge dalla rilevazione di Piepoli. Sull’asse destra-sinistra gli elettori del M5S si piazzano in maggioranza a destra. E, sull’asse ordine-anarchia, prevale la seconda. Discorso opposto per gli elettori del Pd: «Hanno l’ordine come priorità - osserva Piepoli -, ma faticano molto a definirsi sull’asse destra-sinistra. Prevale la sinistra, ovviamente. Ma di poco»[..]


Che siano di destra non stupisce, fanno parte di tutta quell'area di matrice statalista autoritaria che va da Grillo a Travaglio . Quello che stupisce è che si percepiscano come anarchici. Non hanno nulla di libertario, sono giacobini e hanno una visione dello stato autoritaria. Ed è un peccato, perchè potevano rappresentare qualche cosa di nuovo di creativo di costruttivo invece è solo un movimento di rancorosi.
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda mariok il 17/11/2015, 11:48

trilogy ha scritto:
Che siano di destra non stupisce, fanno parte di tutta quell'area di matrice statalista autoritaria che va da Grillo a Travaglio . Quello che stupisce è che si percepiscano come anarchici. Non hanno nulla di libertario, sono giacobini e hanno una visione dello stato autoritaria. Ed è un peccato, perchè potevano rappresentare qualche cosa di nuovo di creativo di costruttivo invece è solo un movimento di rancorosi.


E' una questione di marketing. Non credo che oggi i movimenti, men che meno il M5S, nascano spontaneamente. C'è sempre un'analisi di marketing di uno o più fondatori, che puntano ad un certo target di opinione pubblica o di elettorato.

In Italia i movimenti libertari non hanno successo. Ne hanno avuto in una certa misura (per la verità non enorme) al tempo dei radicali, sull'onda di battaglie civili come il divorzio e l'aborto. Poi sono piombati nell'oblio.

E questo Grillo e, soprattutto Casaleggio, lo sanno benissimo.
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 12:24

Non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare... 8-)
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda ranvit il 17/11/2015, 12:33

Gabriele....puoi essere più chiaro?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Vorrei ma non posso

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 12:46

ranvit ha scritto:Gabriele....puoi essere più chiaro?


Ho appena pubblicato un sondaggio che dice l'esatto contrario del primo. Lasciamo perdere i sondaggi. Sono fregature.
Lo hanno capito anche i 5 stelle quando sono stati asfaltati da Renzi alle europee sebbene li dessero alla pari
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