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Pensioni: sui conti italiani pesano quattro volte l'istruzio

MessaggioInviato: 23/05/2015, 17:33
da mauri
scorporata l'assistenza ci allineiamo alla media degli altri paesi europei, anzi meno, il dato che persiste negativo è l'investimento alla istruzione, come al solito comprensiva dei pagamenti degli stipendi di tutti i lavoratori della scuola
anche qui andrebbe scorporato il dato stipendi per conoscere la vera spesa per l'istruzione, idem credo per gli altri paesi, e sicuramente noi risulteremmo con una istruzione con le pezze al culo, come al solito
ciao mauri

ps
in questi dati pesano tutti gli eletti ed ex eletti che godono delle pensioni immeritate, una realtà che non credo esista negli altri paesi europei

http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HREC1-4
Nessun Paese europeo ha una simile sproporzione tra le risorse destinate alla previdenza e quelle per la formazione dei giovani: la media dell'Eurozona è di un rapporto di 2,6. Nel Belpaese record di incidenza dei pensionati sugli occupati: oltre il 76 per cento

Il segretario ricorda "che nella spesa pensionistica le statistiche internazionali riferite al nostro Paese includono anche l’assistenza: tuttavia, anche depurando l’importo complessivo da quest’ultima componente, la spesa totale si ridurrebbe di circa 2 punti, rimanendo comunque nei primissimi posti della graduatoria europea per i costi sostenuti in materia previdenziale".

Re: Pensioni: sui conti italiani pesano quattro volte l'istr

MessaggioInviato: 23/05/2015, 20:55
da flaviomob
L'Italia non ha una spesa pensionistica "abnorme" considerando che è inferiore a quella francese e a quella tedesca (anche se la Germania ha 20 mln di abitanti in più). E' abnorme che spenda solo la metà di codesti paesi (civili) per l'istruzione!

Re: Pensioni: sui conti italiani pesano quattro volte l'istr

MessaggioInviato: 24/05/2015, 7:53
da franz
No guarda Flavio, che l'Italia abbia una spesa abnorme per la previdenza è fatto riconosciuto da tutti.
La spesa abnorme è su PIL e anche come percentuale all'interno della spesa pubblica.
Noto anche anche che spenda poco in sanità (e se ne vanti) e per l'istruzione (e qui c'è poco da vantarsi).