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Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 09/05/2015, 21:25
da pianogrande
Questo articolo definisce la situazione dei prossimi anni come esplosiva.

http://www.repubblica.it/economia/rubri ... ref=HRLV-6

La Gran Bretagna è sempre stata un osso duro per l'Unione Europea.

Cameron indirà il referendum, come promesso.

Secondo me, non sarà tutto rose e fiori visto che uscire dall'Europa non può essere facile per nessuno.

Non tutti gli isolamenti sono splendidi ma chissà che qualora il continente rimanesse isolato, non riesca a funzionare meglio?

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 09/05/2015, 22:33
da trilogy
Mah sulla Grecia penso che siano più vicini ad un accordo di quello che sembra.

Sul Regno Unito, un referendum popolare è una prova di democrazia, non penso che alla fine usciranno.
La questione di fondo è che l'Unione Europea è in crisi profonda, sempre più velleitaria e inconclundente.

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 0:11
da Robyn
Londra non è proprio dentro l'europa perche conserva la sterlina.Ma forse la strada per combattere l'euroscetticismo inglese che non è semlpice da capire è creare un'europa diversa partendo dal fatto che l'europa non può essere uno stato unitario con le sue direttive ma federale.Ma l'europa federale comporta un corpus di regole comuni e un parlamento che decide.Più brevemente c'è da capire se l'euroscetticismo inglese non si sia amplificato per come si è formata l'europa tanta finanza tanti calcoli tanta austerità poca anima e solidarietà se non sia il caso di riportare la Germania ad essere un paese alla pari degli altri senza egemonia come di regola è nei psesi federali dove non c'è un dominus ma tutti sono pari a prescindere dal grado di ricchezza che hanno

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 0:44
da pianogrande
Più che una parità che non si può decretare per legge (sarebbe come regolare i prezzi; poi nasce il mercato nero) si dovrebbe parlare di autonomia e regole comuni.
Che sulle regole comuni i più forti facciano pesare la loro forza è un dato di fatto che può essere solo oggetto di trattative.
D'altra parte che significa essere più forti?
Significa avere di più da dare.
Avere di più da mettere sul piatto della bilancia.
Quello che fa la Germania più forte non sono i carri armati o le cannoniere ma l'economia.
Cosa vuol dire, da quel punto di vista, essere alla pari?
Che debbono darci un po' dei loro soldi?
Sembra che la Grecia (e tanti italiani seminatori di sogni e di balle spaziali) la pensi proprio così.
Finché ci sarà gente che la penserà così, l'unione non potrà mai funzionare.
Hier ist kein Dummkopf (versione, magari approssimativa, di accà nisciuno è fesso).

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 8:53
da trilogy
Uno dei problemi che gl'inglesi hanno con l'Europa è quello della libera circolazione delle persone e dell'immigrazione.
I loro flussi in entrata sono molto differenti ad esempio da quelli italiani e di altri paesi UE.
In Inghilterra Negli ultimi 3 anni i nuovi residenti sono cresciuti di circa 500 mila unità.
Di questi 1/3 è extra-comunitario, 2/3 comunitario. Il 62% è laureato, una situazione che non ha eguali in Europa.
Tutto sommato sembra una buona cosa, e per l'economia in generale lo è.
Ma questi immigrati comunitari vanno a competere per posti di lavoro molto ambiti anche dagli inglesi, e questo è uno dei motivi d'insofferenza.

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 10:19
da franz
trilogy ha scritto:Tutto sommato sembra una buona cosa, e per l'economia in generale lo è.
Ma questi immigrati comunitari vanno a competere per posti di lavoro molto ambiti anche dagli inglesi, e questo è uno dei motivi d'insofferenza.

È lo stesso problema che, piu' in piccolo, sta vivendo la Svizzera. Meta ambita di milioni di lavoratori, la sua popolazione è rapidamente passata da 7 ad 8 milioni di abitanti, con 600'000 arrivi dal 1999 un po' da tutta Europa (soprattutto germania, italia e portogallo).
Oggi gli stranieri, su 8 milioni di residenti, sono quasi due (1'937'400).
La pressione (la concorrenza tra residenti e stranieri) è quindi forte ed il risultato è l'esito del referendum dell'anno scorso sul ristabilimento di quote di ingresso.

http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/i ... 01/01.html

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 11:09
da pianogrande
L'altalena tra i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione non finirà mai.
Ognuno cerca di prendere quando c'è da prendere e di non dare quando c'è da dare.
In Inghilterra, ho l'impressione che, più che un reale problema sociale, si tratti di una ricerca di consenso elettorale facendo leva su un nazionalismo non esattamente al passo coi tempi.
Una evidente contraddizione sta nel fatto che non è visto con favore il separatismo scozzese il quale separatismo è però più europeista del resto dell'UK.
Una chiave di lettura potrebbe essere (quasi banalmente) il fatto che l'Inghilterra si senta molto più solida economicamente di quanto non si senta la Scozia.
Sarebbe interessante vedere gli sviluppi di una specie di caso Ucraina in versione british.

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 13:14
da Robyn
trilogy probabilmente questo è uno dei problemi,i posti più ambiti,a cui ambiscono gli inglesi,ma non è il solo,per cui bisogna andare a Londra che presenta molte occasioni per tutti,inglesi e cittadini europei,oltre che l'esistenza di una vita normale,sono più abituati al multiculturalismo,e Londra è anche una roccaforte "laburista".Quando si và in Inghilterra pretendono che tù parli inglese che ti integri e diventi inglese anche tu nelle abitudini e negli stili di vita e devo dire che questo è giusto e non rappresenta un problema.Per quel che riguarda la germania a cui faceva riferimento pianogrande nessuno chiede risorse della germania ma se l'europa ha un corpus di regole comuni significa che per il principio del federalismo fiscale i paesi più ricchi pagano più tasse i meno ricchi meno tasse

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 22:35
da franz
pianogrande ha scritto:L'altalena tra i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione non finirà mai.
Ognuno cerca di prendere quando c'è da prendere e di non dare quando c'è da dare.
In Inghilterra, ho l'impressione che, più che un reale problema sociale, si tratti di una ricerca di consenso elettorale facendo leva su un nazionalismo non esattamente al passo coi tempi.

Forse alla fine tutto riconduce al trilemma di Dani Rodrik: Democrazia, Stato Nazione, Commercio Mondiale.
Tre elementi che non possono essere tenuti inseme contemporaneamente.
Due si tengono, uno va scartato. Quale?
http://rodrik.typepad.com/dani_rodriks_ ... pable.html

Re: Europa. I nodi vengono al pettine?

MessaggioInviato: 10/05/2015, 23:50
da pianogrande
Quindi, il concetto di "altalena" ci stava bene.
Si tira da una parte finché si può e poi si molla prima che qualcosa si rompa.
Credo sia una delle basi del fare politica.

La politica si trova a gestire fenomeni ciclici.
Forse più che l'arte del possibile può essere definita l'arte del finché dura.

L'Inghilterra comincia a tirare troppo verso la sovranità nazionale.
Se non si ferma in tempo, qualcosa si romperà.