Falso in bilancio, arriva testo del governo. Pene abbassate,

Falso in bilancio, arriva testo del governo. Pene abbassate, niente intercettazioni
Il governo svela finalmente le carte sul falso in bilancio, tema di estenuanti contrattazioni in maggioranza negli ultimi mesi. L’esecutivo di Matteo Renzi ha trasmesso al ministero per i Rapporti con il Parlamento l’emendamento al ddl anticorruzione, la cui discussione continua in Commissione giustizia al Senato. Il testo, a quanto si apprende, non prevede più soglie di non punibilità né in percentuale né rispetto al volume d’affari, mantenendo una distinzione solo tra società quotate e non quotate e abbassando la pena per queste ultime da un minimo di uno ad un massimo di cinque anni di detenzione. Resta invece 3-8 anni la pena per le non quotate e la perseguibilità del reato d’ufficio.
Da un lato, dunque, vengono disinnescate le soglie di non punibilità introdotte dalla celebre legge ad personam berlusconiana nel 2003, tutt’oggi in vigore, sui cui si era incentrato lo scontro, ma dall’altro la riduzione della pena esclude il reato dalla possibilità di intercettazioni telefoniche, che la legge prevede solo per reati con pena massima superiore ai 5 anni.
All’impianto del testo mancherebbero ancora i pareri di alcuni ministeri. Il testo sul falso in bilancio è stato oggetto in queste settimane di un confronto con il ministero dell’Economia e con quello dello Sviluppo economico per il nodo delle tutele da garantire alle società più piccole e più esposte ad errori. Resta inoltre da chiarire se a questo punto l’emendamento del governo approderà direttamente in Aula o passerà prima in commissione Giustizia al Senato dove è in corso l’esame del ddl anticorruzione. Nei giorni scorsi l’intenzione del governo di presentarlo direttamente in Aula aveva prodotto frizioni in particolare con Forza Italia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03 ... i/1472319/
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Siamo un popolo strano. Vogliamo meno morti sulle strade causati dall'alta velocità ma non vogliamo gli autovelox...
PS le pene sono ridotte per le società quotate o non quotate in borsa!?
Il governo svela finalmente le carte sul falso in bilancio, tema di estenuanti contrattazioni in maggioranza negli ultimi mesi. L’esecutivo di Matteo Renzi ha trasmesso al ministero per i Rapporti con il Parlamento l’emendamento al ddl anticorruzione, la cui discussione continua in Commissione giustizia al Senato. Il testo, a quanto si apprende, non prevede più soglie di non punibilità né in percentuale né rispetto al volume d’affari, mantenendo una distinzione solo tra società quotate e non quotate e abbassando la pena per queste ultime da un minimo di uno ad un massimo di cinque anni di detenzione. Resta invece 3-8 anni la pena per le non quotate e la perseguibilità del reato d’ufficio.
Da un lato, dunque, vengono disinnescate le soglie di non punibilità introdotte dalla celebre legge ad personam berlusconiana nel 2003, tutt’oggi in vigore, sui cui si era incentrato lo scontro, ma dall’altro la riduzione della pena esclude il reato dalla possibilità di intercettazioni telefoniche, che la legge prevede solo per reati con pena massima superiore ai 5 anni.
All’impianto del testo mancherebbero ancora i pareri di alcuni ministeri. Il testo sul falso in bilancio è stato oggetto in queste settimane di un confronto con il ministero dell’Economia e con quello dello Sviluppo economico per il nodo delle tutele da garantire alle società più piccole e più esposte ad errori. Resta inoltre da chiarire se a questo punto l’emendamento del governo approderà direttamente in Aula o passerà prima in commissione Giustizia al Senato dove è in corso l’esame del ddl anticorruzione. Nei giorni scorsi l’intenzione del governo di presentarlo direttamente in Aula aveva prodotto frizioni in particolare con Forza Italia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03 ... i/1472319/
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Siamo un popolo strano. Vogliamo meno morti sulle strade causati dall'alta velocità ma non vogliamo gli autovelox...
PS le pene sono ridotte per le società quotate o non quotate in borsa!?
