Pagina 1 di 2

Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 20/02/2015, 17:15
da mariok
La vendita dei medicinali di fascia C resta nel monopolio delle farmacie.

La lobby dei farmacisti colpisce ancora.

Dopo aver fatto insabbiare le mini-liberalizzazioni di Monti, ora blocca anche il tentativo Renzi.

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 20/02/2015, 18:01
da pianogrande
Sono i politici che hanno colpito ancora.
i farmacisti fanno il loro mestiere e difendono i loro interessi.
L'interesse della collettività non è sicuramente nella ragione sociale delle farmacie.
In quella dei politici sicuramente sì.

Le lobbies portano voti.
Evidentemente quella dei farmacisti ne porta tanti.

Democrazia tanto al chilo.

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 20/02/2015, 18:57
da franz
Fascia C o anche C-bis?
http://it.wikipedia.org/wiki/Farmaco_di_fascia_C

Se necessita di ricetta medica (C), mi pare giusto.
Per la C-Bis invece non serve ricetta medica e non mi pare giusto.

Tuttavia sia la C sia la C-Bis sono a totale carico economico del paziente.
E non mi semba del tutto corretto che lo stato imponga monopoli (puoi comprare solo qui) se la transazione di mercato è a carico unico di chi compra.

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 20/02/2015, 19:15
da Robyn
Si ostacolano le liberalizzazioni il cui effetto ostativo sono poi fenomeni come uber.Più taxi può significare prezzi più bassi,più farmacie prezzi più bassi per medicinali in cui non è necessaria la prescrizione del medico.Le liberalizazioni legali sarebbero sottoposte allo stesso costo del lavoro e agli stessi diritti per chi ci lavora lasciando spazio a chi vuole contratti più flessibili per esigenze che si adattano alla propria vita.Per essere più competitivi e rimanere sul mercato con le liberalizzazioni servono investimenti,ricerca,più formazione,un cuneo fiscale più basso non diminuire i redditi e le tutele dei lavoratori

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 10:07
da mariok
franz ha scritto:Fascia C o anche C-bis?
http://it.wikipedia.org/wiki/Farmaco_di_fascia_C

Se necessita di ricetta medica (C), mi pare giusto.


E perché mai? Non basta che ci sia un laureato in farmacia al banco?

Mi meraviglia che un teorico del libero mercato trovi giusti vincoli immotivati se non per proteggere una corporazione.

Piuttosto il vero problema sta nelle esposizioni delle regioni nei confronti delle farmacie (svariati miliardi di euro).

Spezzare la filiera regione (che paga i farmaci in media con 3 anni di ritardo) - farmacie (che finanziano di fatto le regioni) - credifarma (finanziaria di categoria che anticipa i soldi lucrando generosi tassi di interesse) è difficile da spezzare, se non al prezzo di mettere in crisi il sistema.

Ovviamente, poiché "in natura nulla si crea e nulla si distrugge", qualcuno deve pagare i costi di questo sistema: ovviamente il cittadino consumatore, che deve subire i prezzi più alti d'Europa pagando di fatto una tassa occulta sui farmaci.

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 11:39
da Robyn
Poi ci si lamenta che la spesa sanitaria è alta mentre con un mercato più competitivo i prezzi possono scendere.Assistiamo a riforme che toccano i lavoratori dipendenti e poi ci si tira indietro su farmacie e taxi.Le riforme devono interessare tutti non possono interessare solo una parte.Su farmacie e taxi bisogna liberalizzare le corporazioni possono fare tutto il chiasso che vogliono

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 12:29
da pianogrande
Interessante la risposta di Mariok.
In pratica, la cresta viene fatta sui generosi interessi.

Il laureato in farmacia dovrebbe garantire la corretta fornitura all'acquirente e il chiarimento di eventuali dubbi.
Dopodiché i medicinali possono essere venduti anche dall'arrotino o dall'idraulico.
Perfino dalle pompe funebri (occhio al conflitto di interessi!).

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 12:42
da flaviomob
Pianogrande, forse quando legalizzeranno il kit "Eutanasia-fai-da-te" :lol: :lol:

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 13:20
da franz
mariok ha scritto:
franz ha scritto:Fascia C o anche C-bis?
http://it.wikipedia.org/wiki/Farmaco_di_fascia_C

Se necessita di ricetta medica (C), mi pare giusto.


E perché mai? Non basta che ci sia un laureato in farmacia al banco?

Mi meraviglia che un teorico del libero mercato trovi giusti vincoli immotivati se non per proteggere una corporazione.

Giusto, In questo caso per me va bene che anche l'intera fascia C sia liberalizzata.
Tuttavia mi pare che la presenza di farmacisti laureati nei supermercati oggi non ci sia e non sia consentita.
Se fosse prevista, nessun problema.

Battute a parte, non sarebbe l'arrotino a vendere il farmaco, ma un farmacista.

Re: Liberalizzazioni all'italiana

MessaggioInviato: 21/02/2015, 13:38
da Robyn
Siamo al paradosso che quando le riforme riguardano altri si fanno,quando invece vanno a scalfire altri interessi si alzano le barricate bel riformismo dal pensiero parziale.Adesso il governo ha fatto il job act che farà sulle altre cose?non scalfirà rendite e privilegi?Quindi il job act sì il reddito minimo garantito,taxi,farmacie,legge sul conflitto di interessi con l'autorità cieca,il contrasto alla corruzione e all'evasione no?Quindi se riguardano i propri interessi le riforme non si fanno?Quindi il job act si,l'autorità cieca e il conflitto di interessi no per esempio?
Schauble bene le riforme dell'Italia purche non scalfiscano altri interessi e privilegi