Pagina 1 di 15

Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 11:14
da franz
Ne parleremo molto in questi giorni e visto il collegamento con situazioni simili meglio parlarne qui.

Intanto segnalo questo documento: sette miti e sette verità sulla economia greca: http://www.stern.nyu.edu/networks/Econo ... nglish.pdf (in inglese) By Nicholas Economides, Stern School of Business, NYU

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 11:53
da mauri
io partirei da ciò che spera il popolo greco, ripartire dalla resistenza una resistenza contro i poteri forti e le dittature economiche, emblematico che bella ciao sia un simbolo di libertà in ogni paese e in italia no per colpa di una destra che ha imposto i suoi valori e grazie ad una sinistra che glielo ha lasciato fare perchè ha perduto i suoi valori
ciao mauri

http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ef=HREC1-6
Grecia: Tsipras chiude con "Bella Ciao" e la piazza balla

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 17:44
da franz
Se le speranze sono del tipo "ancora pasti gratis e chi se ne frega degli impegni presi" confido e spero saranno infrante.
Se invece le speranze sono in un futoro di duro ed onesto lavoro, non assistito dallo stato e non a spese degli altri nell'unione, allora spero che non vengano disattese.
Oggi pero' è piu' facile vendere (o spacciare) sogni del primo tipo che del secondo per cui me la vedo brutta, come disse ma marchesa. Brutta per i greci, ovviamente.

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 21:17
da Robyn
Tispiras vince con il 37%
La legge elettorale greca prevede un premio di 50 seggi al partito di maggioranza relativa su un parlamento di 300 deputati che in cifre significa 111 parlamentari a cui se ne aggiungono 50 che fanno la maggioranza assoluta di 161 parlamentari sù 300

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 22:00
da franz
Avere la maggioranza assoluta dei seggi è un'ottima cosa ma implica anche piu' responsabilità.
Tsipras non ha solo promesso di rinegoziare gli impegni con la zona Euro.
Ha anche promesso di ripristinare la tredicesima ai dipendenti pubblici.
Di aumentare il reddito minino.
Insomma promesse che bisogna mantenere.
Con un governo di coalizione ci potrebbe essere la scusante della necessità di compromesso con gli alleati.
Con la maggioranza assoluta dei seggi questa scusa non è possibile.
Si vince e si deve mantenere.
E sono promesse che costano.
Chi paga? Nuove tasse o nuovi debiti?
Il TG diceve che Tsipras ha sei mesi per rinogoziare, perchè a Luglio finianno i soldi per stipendi e pensioni.
E Tsipras poi rimarrà compatta o ci saranno diversificazioni e scissioni, cosi' tipiche a sinistra?

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 25/01/2015, 22:21
da Robyn
La Grecia ha una storia abbastanza diversa perche con i titoli dichiarati a spazzatura dalle agenzie di rating si è completamente incendiata e il popolo greco ha sofferto molto.Questo però dovrebbe far riflettere l'europa perche l'austerità comprimendo i consumi fà crescere il debito pubblico.Se parliamo di austerità berlingueriana che è il taglio di spesa reinvestito in altri modi è una cosa l'austerità fatta di tagli e aumenti di tasse è una cosa diversa perche comprimendo la crescita fà crescere il debito.La cosa più importante da capire è che l'austerità tedesca sposta l'asse dei partiti di csx verso la sinistra più radicale,quindi qui entra i gioco la sinistra lib_lab che è welfare rimodellato un sistema fiscale giusto una pubblica aministrazione efficente,liberalizzazioni che significa la pluralità e la molteplicità nel mercato,regole del lavoro che tengano insieme tutele e competitività,legame fra politica pubblica amministrazione separato,riforme spurie dalle pretese delle lobbies.Le lobbies non c'entrano niente con il liberalismo,fanno semplicemente i loro interessi, possono infrangere principi liberali basilari creare monopoli posizioni di dominio ricchezza nelle mani di pochi

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 26/01/2015, 0:28
da flaviomob
La situazione è dracmatica...

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 26/01/2015, 8:25
da franz
Risultati Grecia. Il commento di Udo Gumpel.
Udo Gümpel

È cominciata l'ora della verità per Alexis Tsipras. Ha vinto giustamente in Grecia e ora deve governare un paese rovinato da tutti governi precedenti.Tsipras su una cosa ha certamente ragione: La Grecia cosi come è conciata oggi non potrà mai pagare i 350 mrd di debiti di stato.

E gli Stati dell' Euro devono finalmente dichiarare pubblicamente ciò che loro sanno da anni ma temono di ammettere: La Grecia è uno Stato fallito, in bancarotta, totalmente insolvente, e da anni. È sopravvissuta a stenti grazie ai 237,5 mrd europei dei paesi dell Euro e del FMI, dati in tre programmi di aiuti. Nonostante i tassi favorevolissmi accordati intorno al 1% non potranno rimborsare poco o niente. I privati creditori sono gia stati tosati nel primo haircut nel 2012 per 103 mrd di Euro, una perdita superiore al 50% del loro capitale investito.

Chi si comprerebbe mai piu un titolo di stato greco? Nessuno sano di mente. Ora vediamo il programma di Tsipras. Farà meglio dei suoi predecessori? Le origini dell'attuale disastro era una orgia di spesa pubblica. Dal 2002 al 2009 la Grecia ha finanziato ben 170 mrd di uscite permanenti con il ricorso al debito, facendo lievetare lo stock totale dal 152 mrd iniziali ai 350 allo scoppio della crisi. Quali erano le cause dunque? Assunzioni folli nel pubblico impiego. Regalie fiscali a tutti. Inalzamento di stipendi in ogni settore, pensioni per tutti "aggratis", anche senza aver mai versato un soldo. Tutto grazie all'Euro garantito dai paesi-partner. Come credevano o facevano finta di credere le banche, colpevoli anche loro di creduloneria massima. Pazienza, loro, i privati, sono stati tosati bene: hanno perso piu della metà del loro capitale nel primo haircut greco.

Il problema del governo Tsipras è uno solo. Il programma politico del giovani vincitore dell'estrema sinistra è esattamente lo stesso di Nea Demokratia e del Pasok. Spendere e spandere i soldi degli altri. Solo che oggi questi soldi "degli altri" non esistono piu. Nessuna banca del mondo impresta piu un dollaro, un euro alla Grecia senza le garanzie reali dei partner dell'Euro. Naturalmente, i gonzi credono che ora tutto sia un problema della Germania. Al contrario. L'Italia ha impegnato 54 mrd di Euro negli aiuti, la Germania perderebbe fino a 75 mrd, nel caso di una insolvenza completa. Ma la Germania ha il bilancio pubblico in avanzo, mica in rosso.

Sarebbe un colpo, ma rimarebbe sempre sotto il 2 % del defict. Accettabile, per un anno. Per l'Italia sarebbe un tracollo finanziario totale. Il default della Grecia tirerebbe dietro il semi-default dell'Italia. Ora, è bene che Tsipras governi. E` bene che lui si renda conto che la vita con i soldi prestati - prima dalle banche e ora dai cittadini europei - è finita da un po'. Tsipras caccia la Troika? Ci provi. E allora cerchi di far pagare le tasse ai Greci. Magari chiede aiuto ai milliardari greci che hanno sistemato 200 mrd di Euro sui conti svizzeri. Oppure chiede alla sinistra radicale europea una auto-tassazione per mantenere statali che protestano di andare in pensione con 62 anni, richiesta incredibilmente brutale che priva il millioncino di statali della Grecia di preziosi anni della pensione.

È giunta l'ora della verità.



Un appunto: l'articolo è buono ma inizia con una affermazione sbagliata: <<Tsipras su una cosa ha certamente ragione: La Grecia cosi come è conciata oggi non potrà mai pagare i 350 mrd di debiti di stato.>>
In realtà nessuno mai paga (ripaga) il debito. Nessuno chiede alla Grecia di pagare i suoi 350 miliardi o all'Italia di pagare i suoi 2.168,6
Viene chiesto di pagare gli interessi ed ora la Grecia paga 1.89% che è veramente poco e sostenibile. E paga poco perché è dentro l'euro e c'è la garanzia europea. Dovesse uscire o dovesse dichiarare che non ottempera agli impegni, pagherebbe fino al 20% ed allora si' che affonderebbe. Il debito a scadenza viene semplicemente rinnovato e lo si fa ad un interesse basso in funzione della credibilità della nazione di poter rendere quanto prestato. Se la credibilità scede, sale l'interesse richiesto.

Altra cosa, visto che ci siamo. Sotto vedete il programma il programam che ha fatto vincere Tsipras. E chi non lo voterebbe? Lungo elenco di promesse che costano ma non si sa con quali soldi.

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 26/01/2015, 10:00
da mariok
E' ovviamente presto per dare un giudizio su Tsipras e su ciò che farà per fronteggiare una situazione difficilissima.

Inoltre, occorre sempre molta prudenza nel dare giudizi se non si è dentro una certa situazione.

Ma a parte tutto ciò, quello che non capisco è la soddisfazione di qualche politico nostrano per questa vittoria. Perché mai dobbiamo essere soddisfatti e speranzosi? Di che cosa? Non mi sembra, almeno fino ad oggi, che nei propositi di Tsipras ci sia qualche proposta concreta per realizzare la sbandierata "nuova Europa". Qualcosa cioè che incida positivamente sulle istituzioni europee e sul loro funzionamento. Tutta l'attenzione è comprensibilmente concentrata sul problema del debito greco e sul tentativo di ottenere un qualche taglio ovviamente a scapito dei creditori pubblici (quelli privati hanno già subito un taglio del 50%).

Non so come questa storia finirà, ma non vedo quali possibili benefici ne possa trarre l'Unione europea ed il suo stato di salute. In caso di rottura (uscita della Grecia dall'euro) le cose per l'Europa e per tutti noi andranno senz'altro peggio. In caso di compromesso (qualche ulteriore sconto al debito greco) la cosa non potrà essere ovviamente ripetibile per altri paesi e farà comunque crescere la reciproca sfiducia tra i partner europei.

Gli unici che hanno qualche motivo per essere soddisfatti sono gli anti-europeisti come Le Pen e Salvini che puntano a sfasciare l'Unione. Ma i capetti della sinistra nostrana di che si compiacciono?

Re: Elezioni in Grecia, fatti e conseguenze

MessaggioInviato: 26/01/2015, 10:54
da franz
Considerando che l'Italia è esposta verso la grecia per 53-54 miliardi (pubblici), nemmeno io compredo cosa ci sia da esultare se vince chi chiede di rinegoziare le condizioni quel prestito per finanziare un programma spendi e spandi.

E se in Spagna passasse la stessa linea (per non parlare della Francia di Le Pen) allora l'onere dei pagatori rimarrebbe in mano sempre a meno stati. I quali magari, essendo abbastanza ricchi e dotati di buona produttività, potrebbero anche sopportare le perdite sul capitale prestato ma restringere l'area euro (di Tipo A) ai soli paesi del Nord, lasciando il Club Med (cosi' chiamato in senso ironico) alla sua sorte. Poi vediano chi presta loro soldi.

Ma l'Italia pero' ha un ulteriore problema, come in parte anche la Francia. L'Italia ha un nord produttivo che non vorrebbe mai staccarsi dal nord europa, perché ha livelli di produttività elevati ed un'esportazione di punta. Il rischio allora è che l'Italia si spacchi, con una parte che cerca di rimanere ancorata all'Euro ed una parte affidata al Club Med. Idem per la Francia. Lì la parte ricca del paese è la zona di Parigi. Anche quella zona avrebbe tutto l'interesse a rimanere ancorata all'euro. Mentre al Sud (Marsiglia ed i confini con la spagna) il Fronte nazionale arriva al 40%, a Parigi, il cuore economico pulsante della Francia, si ferma al 10%.

Chi spera che l'euro crolli, dovrebbe prendere atto che a rischio di crollo sono gli stati nazionali come li conosciamo oggi.