mariok ha scritto:... Ma la superficialità e la presunzione di certe critiche da parte di alcuni politici e sindacalisti, sì.
Soprattutto la presunzione, direi.
Interessante il presunto legame con il jobs act (che qualcuno chiama job's act o piu' semplicemte job act).
La Fiat-Fca riparte da Melfi Pronte 1.500 nuove assunzioni
Detroit ha investito un miliardo. Stop alla cassa integrazioneSe il buongiorno si vede dal mattino allora l’inizio del 2015 potrebbe regalare un primo leggero segnale di ottimismo per l’economia.
La Fiat Chrysler Automobiles prevede, infatti, l’inserimento nei prossimi tre mesi di 1.500 nuovi posti di lavoro nello stabilimenti di Melfi dove, con un investimento di oltre un miliardo di euro, vengono prodotti i due nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X. Non solo posti nuovi e buoni dunque ma anche l’annuncio ai sindacati della chiusura della cassa integrazione straordinaria, con il rientro immediato all’attività lavorativa di tutti i 5.418 dipendenti dello stabilimento lucano Sata.
Anche se l’ad Sergio Marchionne
ha tenuto a precisare che le nuove assunzioni non sono collegate all’entrata in vigore delle nuove norme sul lavoro previste dal Jobs Act è chiaro che l’introduzione di una maggiore flessibilità ha motivato l’azienda a riaprire i cancelli della fabbrica anche alle giovani leve. è stata la stessa azienda a sottolineare che se gli affari andranno bene «alle persone inizialmente inserite con contratto interinale potrà essere proposto il nuovo contratto a tutele crescenti, attualmente in via di definitiva approvazione».
Il numero uno della Fca, Marchionne ha aggiunto che comunque non è merito del Jobs Act se Fca assume. «Fca avrebbe fatto nuove assunzioni nello stabilimento di Melfi anche senza il Jobs act noi quelle mille persone le avremmo assunte lo stesso, abbiamo bisogno di gente che lavora, nessuno assume con l'obiettivo di licenziare. In ogni caso «
il fatto che ci sia un sistema di regole in grado di gestire anche una contrazione del mercato ha osservato - aiuta moltissimo». Il manager italo-canadese aggiunge comunque che grazie al Jobs act l'Italia «non è più una realtà anomala». La fortuna ha baciato anche la Basilicata che era uscito dall’obiettivo dei fondi europei per la crescita del Pil è vi è rientrata con la chiusura di Melfi proprio mentre Bruxelles discuteva della nuova programmazione 2014-2020. Così i fondi Ue si sommeranno alla ripartenza di Fca. Senza tener conto di Matera 2019, capitale europea della Cultura.
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