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Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i gio

MessaggioInviato: 29/11/2014, 17:32
da gabriele
Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i giovani al 43,3%

E' il maggior balzo dell'Eurozona. Occupati in calo di 55mila unità tra settembre e ottobre, mentre sono stabili su anno e in crescita nel complesso del trimestre. Renzi: "Con noi 100mila in più". Le persone senza lavoro sono cresciute di 286mila nell'arco di dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila

MILANO - Mentre il Ministero del Lavoro rilascia dati improntati all'ottimismo, con la progressione dei contratti a tempo indeterminato che a detta del dicastero indica la bontà dei provvedimenti fin qui presi, dall'Istat arrivano nuovi segnali allarmanti sul tasso di disoccupazione, che a ottobre è stimato al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,0 punti nei dodici mesi. Un risultato frutto da una parte dell'incremento seppur lieve della forza lavoro e dall'altra del calo delle persone occupate. Rilevazioni alle quali il premier Renzi reagisce così da Catania: "Il tasso di disoccupazione ci preoccupa, ma guardando i numeri, gli occupati stanno crescendo. Da quando ci siamo noi ci sono più di 100 mila posti di lavoro in più".

Il riferimento ai 'posti di lavoro' è ambiguo, perché a guardare le serie storiche dell'Istat sugli 'occupati' il conto è diverso. A febbraio del 2014 c'erano 22 milioni e 323 mila occupati, passati poi a 22 milioni e 405 mila a marzo (il governo è incarica da fine febbraio). Ora siamo a quota 22 milioni e 374 mila. In valore assoluto, l'Istat rileva che gli occupati di ottobre sono scesi rispetto a settembre di 55 mila unità (stabili su base annua). In aumento i disoccupati, pari a 3 milioni e 410 mila persone, che fanno in un mese 90 mila unità in più (+2,7%) in un mese, mentre rispetto a ottobre 2013 sono incrementati di 286 mila unità. L'incremento sensibile e positivo è quello della forza lavoro, salita di oltre 200mila unità sul febbraio scorso: significa che più gente è attiva e in cerca, segnale di "risveglio" per il premier.

I miglioramenti sono sensibili e verificati dall'Istat se si guardano i dati sul terzo trimestre, durante il quale torna a crescere il numero di occupati (+0,5%, pari a 122.000 unità in un anno), dovuto ad un nuovo aumento nel Nord (+0,4%, pari a 47.000 unità) e nel Centro (+2,1%, pari a 98.000 occupati) e al rallentamento della caduta nel Mezzogiorno (-0,4%, pari a -23.000 unità). Si tratta però di rilevazioni non destagionalizzate.

Tornando al tasso di senza lavoro, si tratta del massimo storico: il valore più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, ovvero dal 1977 (ben 37 anni fa). Una notizia che coglie di sorpresa gli analisti: in mattinata da Intesa Sanpaolo, per esempio, si aspettavano che "dopo aver oscillato tra 12,3% e 12,6% da maggio a settembre", il tasso sarebbe tornato "a calare a ottobre, al 12,5%. L'indagine del mese scorso segnalava un incoraggiante aumento di occupati, ma il rischio sulla previsione è aumentato dall'accentuata volatilità nelle variazioni mensili delle forze di lavoro".

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile, questo è salito al 43,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nel confronto tendenziale. Si tratta - spiega l'Istituto di statistica - della quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila. Se si guarda l'intera popolazione nella fascia giovanile, l'incidenza dei senza lavoro è dell'11,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,7 punti su base annua.

Il dato dell'Italia di ottobre, secondo Eurostat, è il maggior balzo dell'Eurozona a 18 membri: nella media dell'area della moneta unica e dell'Ue la disoccupazione a ottobre è rimasta invece sostanzialmente stabile all'11,5% e al 10%.

L'allarme occupazionale - detto per inciso - ha contagiato pure l'Istituto di statistica, dove non si è tenuta la consueta presentazione dei dati per lo sciopero dei precari in attesa di conferma dei loro contratti.

La buona notizia viene dal numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, che diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-32 mila) e del 2,5% rispetto a dodici mesi prima (-365 mila). Il tasso di inattività si attesta al 35,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.

http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... 101611783/

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 17:34
da gabriele
Ugl, dati disoccupazione mostrano lontananza Renzi dalla realtà
Da Did | TMNews – ven 28 nov 2014 12:46 CET

Roma, 28 nov. (askanews) - "La lontananza siderale del premier Matteo Renzi dalla realtà del Paese è ormai certificata sia dai dati sulla disoccupazione, che ha raggiunto il record storico del 13,2%, il più alto tra i 18 Paesi dell'Eurozona, con punte del 19,6% al Sud, sia dai provvedimenti del suo governo che con il Jobs act ha reso più facili i licenziamenti economici nel pieno di una crisi senza precedenti". Con queste parole il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, oggi a Catania per un confronto con i sindacalisti e i quadri dirigenti del territorio, commenta i dati odierni dell'Istat.

Per Capone "se vuole davvero salvare l'Italia, il presidente del Consiglio deve smettere di parlare e di vivere da una dimensione parallela e illusoria, smettere di limitarsi a fare il motivatore di un Paese allo stremo delle forze e di ignorare il declino economico-industriale inarrestabile".

"Per tutte queste ragioni - conclude Capone - e poiché i provvedimenti varati dal governo, dal Jobs act alla legge di Stabilità, vanno nella direzione opposta alle reali necessità dei lavoratori e di chi fa veramente impresa, l'Ugl vede riconfermate tutte le ragioni dello sciopero generale del 12 dicembre prossimo".

https://it.finance.yahoo.com/notizie/ug ... 13934.html

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insomma, deve smetterla di fare il Berlusconi di turno...quello dei ristoranti pieni, per fare un accostamento opportuno

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 17:40
da ranvit
Ma fatemi capire....CHI dovrebbe creare i posti di lavoro se qualsivoglia iniziativa governativa favorevole alle condizioni d'impresa viene immediatamente impedita???
CHI porca pupazza!!!???

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 18:15
da gabriele
ranvit ha scritto:Ma fatemi capire....CHI dovrebbe creare i posti di lavoro se qualsivoglia iniziativa governativa favorevole alle condizioni d'impresa viene immediatamente impedita???
CHI porca pupazza!!!???


Ma allora Renzi cosa ci sta a fare là? ci sta a fare la vittima?

"Occupati in calo di 55mila unità tra settembre e ottobre, mentre sono stabili su anno e in crescita nel complesso del trimestre. Renzi: "Con noi 100mila in più". Le persone senza lavoro sono cresciute di 286mila nell'arco di dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila"

basta prese per i fondelli. il PD metta qualcuno di serio a governo!

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 18:22
da ranvit
Ma cioè, cosa dovrebbe fare questo qualcuno? :roll:

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 20:34
da flaviomob
Renzi = disastro totale.

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 20:35
da gabriele
ranvit ha scritto:Ma cioè, cosa dovrebbe fare questo qualcuno? :roll:


Dimmelo tu Ranvit. Sei tu che li voti

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 21:55
da Salemi
gabriele ha scritto:
ranvit ha scritto:Ma fatemi capire....CHI dovrebbe creare i posti di lavoro se qualsivoglia iniziativa governativa favorevole alle condizioni d'impresa viene immediatamente impedita???
CHI porca pupazza!!!???


Ma allora Renzi cosa ci sta a fare là? ci sta a fare la vittima?

"Occupati in calo di 55mila unità tra settembre e ottobre, mentre sono stabili su anno e in crescita nel complesso del trimestre. Renzi: "Con noi 100mila in più". Le persone senza lavoro sono cresciute di 286mila nell'arco di dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila"

basta prese per i fondelli. il PD metta qualcuno di serio a governo!



La prima cosa a cui bisogna dare una risposta al problema sollevato, è questa:

Il capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione: “Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”.

Chi detiene il vero potere reale in Italia???

La seconda è : Perché non sono mai usciti i nomi dei 101 (125), che hanno bloccato l’elezione di Prodi alla presidenza della Repubblica????

Uno dei 101 di certo è legato a questo mondo e forse anche altri.

Se al Colle si fosse insediato uno dei massimi esperti europei di economia della produzione, il personale dell’esecutivo sarebbe stato quello che abbiamo avuto dopo l’aprile del 2013??

Prodi conosce molto bene i termini di questa crisi e certamente non sarebbe stato con le mani in mano per cercare di portare fuori dalla crisi questo paese di cialtroni con la lingua lunga.

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 22:06
da Salemi
Repubblica 29.11.14
Lucrezia Reichlin: “Il nostro debito è poco sostenibile in Europa è a rischio la stabilità finanziaria”
intervista di Eugenio Occorsio

«Il dato sulla disoccupazione non fa altro che confermare le difficoltà dell’Italia, che da metà 2014, come gli altri paesi inclusa la Germania vive un nuovo rallentamento. Se la stagnazione è un problema comune, la crisi italiana è la peggiore». Lucrezia Reichlin, economista della London Business School, lancia un vibrato allarme. «Il caso Italia preoccupa l’Europa e anche il mondo. Se la crescita del reddito rimarrà cosi debole, il debito si installerà in un cammino di non sostenibilità, cosa che può innervosire i mercati i quali possono di nuovo mettere in dubbio la sopravvivenza dell’euro. È un rischio di stabilita finanziaria per tutti, non solo per l’Italia».
È per questo che Juncker ha evitato di sanzionare l’Italia?
«Il mancato sanzionamento per la verità mi sembra che indichi uno stato di confusione mentale della Commissione. La situazione è tale da dover ripensare alla governance europea: sediamoci intorno a un tavolo e cambiamo le regole. Se le manteniamo e a discrezione non le rispettiamo, ci mettiamo nella situazione peggiore. Le regole perdono credibilità e si crea caos e incertezza. Non fa bene alla crescita né alla stabilità. Bisogna avere il coraggio di dire che abbiamo bisogno di nuovi strumenti per rilanciare la domanda, alleggerire il peso del debito e poi andare avanti nell’integrazione».
L’Italia è fuori dalle regole per il debito ma non per il deficit, a parte la questione del deficit strutturale.
«Il problema del deficit strutturale è legato al debito perché un deficit strutturale alto mette a rischio il consolidamento del debito. Ma il calcolo del deficit strutturale richiede quello del reddito potenziale, risultato di un calcolo sta- tistico. Ci sono vari modi di calcolarlo e i margini di errore sono ampi. Si può avere un’opinione diversa dalla commissione, ma essa ha la responsabilità istituzionale di questo calcolo e adotta gli stessi criteri per tutti i paesi. Malgrado la regola sia discutibile, l’Italia, secondo quella regola, è in infrazione ».
Ma non contano i miglioramenti degli ultimi anni?
«C’è una flessibilità che tiene conto dell’andamento ciclico e della recessione. Ma questa flessibilità sul calcolo del deficit, di fronte allo tsunami post-2008 non è sufficiente. Le regole dell’euro andavano bene in tempi tranquilli, non hanno retto alla prova della crisi. Se siamo d’accordo che questa non è finita e nessun paese riesce a soddisfare le regole che ci siamo dati, inclusa la Germania che ha un surplus eccessivo, che neanche la Bce rispetta l’obiettivo di inflazione e che il debito pubblico e privato cresce, allora dobbiamo dire: ridiscutiamo tutto. È come dopo la fine della guerra quando i Paesi devastati si riunirono per un piano di azione collettivo».
Le privatizzazioni non aiuterebbero?
«Probabilmente ha ragione Padoan quando dice che è meglio rinviarle a momenti di mercato più favorevoli. Ricordiamoci che ciò che conta e il debito netto, non quello lordo».
E il piano Juncker darà il suo contributo?
«Soldi sul tavolo ce ne sono pochi. Però bisogna apprezzare la discontinuità rispetto alla gestione precedente. L’Europa ha un bisogno disperato di investimenti: non solo il loro rapporto sul Pil è crollato dalla crisi ma ha un trend discendente da trent’anni. Bisogna però affiancare agli investimenti un deciso aumento della produttività».

Re: Tasso di disoccupazione al nuovo record del 13,2%, tra i

MessaggioInviato: 29/11/2014, 22:41
da franz
Germania: quale rallentamento?

Occupazione:
Germania = 72.3% (vuol dire che il 72.3% delle persone nella classe di età 20-64 ha un lavoro)
Italia = 49.9% (la metà di coloro che potrebbe lavorare, lo fa).
Fonte Eurostat http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/ta ... s&plugin=1

Disoccupazione ottobre 2014
Germania 4.9%
Italia = 13.2%
Fonte http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/ta ... 1&plugin=1

Se la germania rallenta, mille di questi rallentamenti!