E' tutta l'Unione Europea che ormai è diventata il peso morto dell'economia globale.
Ue nel mirino di Fmi e Usa: "Ripresa debole, rischio stagnazione"Nel documento che sarà presentato al G20 di Brisbane, il Fondo monetario internazionale lancia un allarme sui rischi legati alla bassa crescita di Eurolandia. E un attacco nei confronti del Vecchio continente arriva anche dal ministro del Tesoro americano: "Rischia di perdere un decennio e il mondo non può permetterselo"
NEW YORK - La debolezza dell'economia europea sotto accusa al G20. Il segretario al Tesoro americano, Jack Lew, avverte che il Vecchio continente "rischia un decennio perso" stile Giappone e il "mondo non può permetterselo". A pochi giorni dal vertice di Brisbane, in calendario il 15 e il 16 novembre, gli Stati Uniti puntano dunque il dito contro l'Europa, non nascondendo la frustrazione per il fatto che i consumatori americani sono chiamati, ancora una volta, a fare da motore dell'economia mondiale. Sulla stessa linea Fondo monetario internazionale, nel documento che sarà portato al vertice: "Eurolandia rischia la stagnazione e la bassa inflazione/deflazione che caratterizza la regione è un rischio per la ripresa globale che procede ma lenta".
"I recenti dati indicano una ripresa debole nell'area euro", afferma il Fmi. "Eurolandia e il Giappone - mette in evidenza l'istituto di Washington - rischiano un periodo di bassa crescita che potrebbe trasformarsi in stagnazione. A questo si aggiungono i rischi legati alla bassa inflazione". Il Fmi promuovendo le recenti mosse della Bce ma torna a sottolineare che se l'inflazione resterà al di sotto del target e le aspettative di inflazione caleranno ulteriormente, Francoforte dovrà essere pronta a fare di più, incluso l'acquisto di titoli di stato. E' essenziale - aggiunge il Fondo - continuare, nel mondo e soprattutto in Europa, sulla strada delle riforme strutturali, cruciali per alzare il potenziale di crescita ed evitare così un "nuovo mediocre", fatto di crescita debole e rischi al ribasso.
Una delle strade da seguire per aumentare la crescita nel breve medio periodo è quella di rilanciare gli investimenti pubblici.La fotografia scattata dal Fmi, che chiede politiche di bilancio equilibrate a sostegno della crescita, fa da sfondo alle critiche non velate degli Stati Uniti, che affidano a Lew un 'attacco' all'Europa. "In breve, lo status quo delle politiche in Europa non ha centrato l'obiettivo comune del G20 per una crescita forte, sostenibile e bilanciata, afferma Lew. La Bce ha preso misure forti a sostegno dell'economia con una politica monetaria accomodante. Ma questo da solo non è stato sufficiente a riportare una crescita salutare. "Una risoluta azione delle autorità nazionali e degli altri organismi europei è necessaria per ridurre il rischio che l'Europa scivoli in un più profondo rallentamento".E ancora: "Il mondo non può permettersi un decennio perso europeo. Il mondo sta contando sull'economia americana come motore dell'economia globale. Ma l'economia globale non può prosperare appoggiandosi sugli Stati Uniti come importatore di ultima istanza e non può appoggiarsi sul fatto che gli Stati Uniti crescano abbastanza velocemente da controbilanciare la crescita debole di altre maggiori economie mondiali".
fonte:
http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... f=HREC1-20