Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
12/11/2014, 20:45
da ranvit
Intendiamoci, io li capisco, pero'....che figura di merda...
http://www.huffingtonpost.it/2014/11/12 ... _ref=italySciopero Cgil, l'indignazione su twitter per il ponte dell'Immacolata: "Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 1:15
da flaviomob
Ponte o no, lo sciopero comporta la perdita di una giornata di lavoro in busta paga.
Il lavoratore lo paga direttamente e sceglie se farlo a proprie spese.
Io aderirò allo sciopero e credo che saremo in molti. Renzi si ricordi che in seguito allo sciopero generale molti governi sono crollati come castelli di carte...
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 11:17
da Iafran
I titoli se non altro servono a qualcosa ...
Debbo proprio "ringraziare" per l'apertura di questo argomento ... letto mio malgrado.
Bravo ranvit!
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 11:30
da flaviomob
Strano Ranvit... ci sono scioperi dei trasporti praticamente ogni mese, quasi sempre il venerdì, ma non ti ho mai sentito utilizzare questi toni.
Segno che iniziate ad innervosirvi

___
Scritto da un 28enne lavapiatti laureato in economia, emigrato prima in Olanda poi a Barcellona dove sta per trovare un lavoro adeguato al suo titolo...
Decalogo #socialstrike
Regola n.1: Se è gratis, non è lavoro
Regola n.2: Circa 3 euro/l'ora di media non è retribuzione, è schiavitù
Regola n.3: Togliere i (pochi) diritti a chi li ha non vuol dire darli a chi ne è privo
Regola n.4: Sorridere, essere disponibili, flessibili, accondiscendenti non sono qualità professionali da sviluppare.
Regola n.5: Dopo circa 15 anni e milioni di dati molto chiari, possiamo dire che "Più i lavoratori saranno flessibili più l'occupazione crescerà" è una colossale menzogna
Regola n.6 : Anche noi ci chiediamo dov'erano i sindacati in questi anni, anche noi crediamo che non siano più in grado di comprendere le trasformazioni del lavoro: proprio per questo continuiamo a lottare per salario, reddito universale e welfare.
Regola n.7: 3 anni di apprendistato per imparare a rispondere al telefono non è "formazione", è una truffa.
Regola n.8: Arriveranno le "tutele crescenti" nei contratti di inserimento: I diritti sono un gioco a premi? Spettano solo a chi è anziano, a chi resiste un secondo più degli altri?
Regola n.9: Essere giovani non è una colpa, anche se nel mercato del lavoro sembrerebbe il contrario.
Regola n.10: Muoversi ora per non rimanere schiacciati per sempre.
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 11:58
da gi.bo.
caro Vittorio questo tuo modo sarcastico di dialogare non è che sia dei migliori per un forum?
Sei incazzato col mondo e te la vieni a prendere con noi quando non riesci a dar ragioni alle tue "certezze"?
Questi termini come risposte son appena degni di FB in cui è sufficiente cliccare su mi piace o non mi piace. Qui,per fortuna, siamo su un form in cui si può accettare l'approfondimento anche se questo qualche volta non viene sintetizzato per ragioni ovvie.
Hola
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 12:14
da flaviomob
Sciopero generale, altro che ponte
— Massimo Franchi, 12.11.2014
Cgil. Camusso fissa al 5 dicembre la mobilitazione. I renziani subito all’assalto: «Con l’Immacolata sono 4 giorni di vacanza». Ma la scelta deriva dalla concomitanza con la protesta dei pubblici. Otto ore di stop con manifestazioni territoriali. Il ministro Madia però convoca i sindacati per la riforma della Pubblica amministrazione, Cisl e Uil si chiamano fuori
La fanfara renziana lo ha già ribattezzato lo sciopero-ponte, visto che venerdì 5 dicembre cade a tre giori dall’Immacolata. Nell’idea perversa del paese che hanno gli intimi del premier, i lavoratori che non andranno al lavoro quel giorno — rinunciando dunque al salario — lo faranno per potersi godere una vacanza di ben quattro giorni in qualche località sontuosa.
La scelta della data proposta da Susanna Camusso e votata con tre soli voti contrari dal direttivo della Cgil ieri mattina è invece figlia di una volontà unitaria nei confronti di Cisl e Uil. Lo spostamento dall’iniziale proposta di venerdì 12 dicembre è infatti dovuta alla volontà di dare forza allo sciopero unitario del comporto pubblico, fissato — anche se non ancora proclamato — dai segretari generali delle varie federazioni di Cgil, Cisl e Uil proprio per il 5 dicembre. A testimoniarlo c’è l’ultimo paragrafo del documento approvato dal Direttivo. «La Cgil plaude con convinzione alla scelta dei sindacati dei comparti pubblici di proclamare per il prossimo 5 dicembre uno sciopero generale unitario. Per questo il Direttivo sceglie di stare e sostenere l’unità delle categorie dei pubblici e proclama per venerdì 5 dicembre uno sciopero generale di 8 ore di tutti i settori pubblici e privati, rivolgendo nel contempo un appello a Cisl e Uil perché tale occasione possa costituire l’opportunità di un momento di mobilitazione unitaria e generale», si conclude il documento.
Ma mentre è in corso il Direttivo Cgil accade che il ministro Marianna Madia convochi i sindacati per lunedì 17 e che Cisl e Uil decidano di ritirare lo sciopero. «La convocazione è certamente un fatto positivo, ma riguarda solamente la riforma della pubblica amministrazione e non il rinnovo del contratto o la legge di stabilità — specifica Rossana Dettori, segretario generale della Fp Cgil — . Per questo noi non cambiamo la nostra decisione e auspico e mi impegno perché non lo facciano nemmeno i comparti pubblici e della conoscenza di Cisl e Uil».
Da parte di Cisl e Uil arriva però subito la marcia indietro. «Dopo la grande manifestazione di sabato scorso, per noi l’oggetto del confronto con il governo resta, oltre alla riforma della pubblica amministrazione, il rinnovo del contratto per tutti i dipendenti pubblici», commenta il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, giudicando «positiva» la convocazione da parte del ministro Madia e di fatto declinando l’invito della Cgil ad aderire allo sciopero generale del 5 dicembre. «Qualcuno ci chiede di ascoltare la piazza: noi l’abbiamo ascoltata bene. E dalla piazza è giunta la richiesta di rinnovare il contratto del pubblico impiego, di accogliere le rivendicazioni dei pensionati e di verificare cosa ci sia di utile o dannoso per i lavoratori nella legge di stabilità e nel Jobs Act», dice il segretario generale aggiunto Uil, Carmelo Barbagallo. «La convocazione a Palazzo Chigi è un passo importante che, ora, va verificato nel merito. Se il governo non ha premura di compiere atti unilaterali, noi non abbiamo premura di proclamare scioperi», dice ancora Barbagallo: «Vediamo prima se esistono margini per aprire una trattativa vera su pubblico impiego, pensioni, legge di stabilità e sul Jobs Act», conclude lasciando la porta minimamente aperta.
Per Camusso invece il governo ha già deciso. «Siamo sempre pronti a farci stupire dagli effetti speciali ma dubito che il governo si stia accingendo a decidere un cambiamento strutturale della legge di stabilità. Per questo penso che dobbiamo continuare a sostenere la nostra mobilitazione, rafforzando le iniziative unitarie ma dandogli una impronta generale», ha detto annunciando lo sciopero. Sciopero che sarà articolato a livello territoriale con un centinaio di manifestazioni previste che avrà «il tratto di una forte e diffusa articolazione, sia nelle forme, sia per i soggetti cui sono rivolte, con particolare attenzione sia a proseguire la campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e sul territorio che è stata la chiave di volta della imponente partecipazione alla manifestazione del 25 ottobre, sia a promuovere una nostra specifica iniziativa — i cosiddetti “scioperi alla rovescia” — al servizio dei cittadini, soprattutto in quelle realtà territoriali oggi duramente colpite in coincidenza con una condizione meteorologica disastrosa», recita il documento Cgil.
Lo sciopero ha quindi avuto l’effetto di compattare completamente la Cgil. A testimoniarlo l’intervento di Gianni Rinaldini, fino al congresso leader della minoranza. «Il successo del 25 ottobre dimostra come la Cgil è l’unica organizzazione di massa che può dare un senso alla democrazia in Italia e opporsi alla precarizzazione del lavoro voluta da Renzi in una situazione assolutamente pericolosa, con un forte rischio demagogia e razzismo, come dimostrano i segnali evidenti degli ultimi giorni. Detto questo però — continua Rinaldini — dopo la mobilitazione la Cgil deve aprire una fase nuova: lo sfarinamento delle controparti ci impone di rividere la nostra politica e la nostra organizzazione», chiude Rinaldini.
(manifesto)
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
13/11/2014, 12:44
da ranvit
caro Vittorio questo tuo modo sarcastico di dialogare non è che sia dei migliori per un forum?
Sei incazzato col mondo e te la vieni a prendere con noi quando non riesci a dar ragioni alle tue "certezze"?
Caro....gi.bo.,
Qua se c'è uno incazzato sei tu e qualche altro nichilista che criticherebbe anche il Padreeterno per il Creato!
Proponendo quando proprio pressato idee fantasmagoriche fuori da ogni grazia di Dio in qualunque Paese del mondo e con qualunque ideologia!
Di la tua, io dico la mia....ma lascia stare le lezioni di bon ton....non ne hai i titoli!
Re: Buffoni, pagliacci, iniziativa poco credibile"

Inviato:
14/11/2014, 2:02
da flaviomob
Renzi ha già ceduto... chi è il buffone, ora?