Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

[pagheca]

Accanirsi sul nome di Orlando, come ho gia' sostenuto in questo forum, e' stato un errore odioso da parte dell'opposizione e rende indifendibile la posizione di PD e IdV, che appare solo come un tentativo di dare una poltrona a un politico dei loro. Ora che emerge il nome di Zavoli che almeno ha un cv di tutto rispetto sull'argomento, non rimane che pensare che "il re e' nudo" e che prima o poi i nodi vengono al pettine quando si ha a che fare con un partito di squali come quello Berlusconi. Non so se incazzarmi di piu' per l'inettitudine o per la vergogna di come sono andate le cose. In piu', non capisco perche' dopo la storia del pizzino, Latorre non sia stato immediatamente sospeso dal partito.

Ora e' veramente difficile dimostrare all'elettorato che PD e IdV erano in buona fede, che non fosse solo un gioco di potere costruito su una commissione di vigilanza, e che c'erano in gioco dei "principi" e non le solite "poltrone".

Vergogna!

Prendo questa lettera al forum Italians di Severgnini sul Corriere, dice pane al pane, e dimostra che e' stato un errore enorme

p.s. L'autore, Manuela, e' la manuela che compare anche in questo forum?

La penosa vicenda della commissione di vigilanza Rai
Caro Beppe, vorrei un Suo illuminato parere sulla (penosa, secondo me) questione della Viglianza Rai. Magari qualcuno pensa che non valga la pena parlarne, ma io, da ignorantona, soprattutto di politica, quale sono, mi sono domanadata: perché diamine Sergio Zavoli non è stato votato subito, e sono mesi che discutono su uno come Leoluca Orlando. Vogliamo fare un piccolo confronto fra il curriculum del Dottor Zavoli e quello di Orlando? Credo non ce ne sia bisogno... Ecco, credo solo che rispesso alla decisione da prendere rispetto alla presidenza della Corte Costituzionale la cosa fosse più semplice. Forse è proprio il marciume che regna nella politica che non cambia? Le sarei davvero molto grata se mi rispondesse, perché, a differenza di Carla Bruni (anche se mi creda io non le somiglio nemmeno un po'...), io continuo ad essere fiera di essere italiana, anche con tutte le magagne che il mio paese continua ad avere. Grazie,
Manuela Pelizzon, manypelizzon@libero.it

Perché Zavoli non è stato votato subito? Perché la politica non ama la logica, la chiarezza e la semplicità; preferisce lo scontro e le manovre nell'oscurità. Riccardo Villari, poi, è un esempio perfetto di funambolo: non per niente viene dalla scuola Mastella. Aggiungo: con tutti i i problemi che abbiamo, in questo anno 2008, c'era bisogno di perdere tanto tempo sulla Vigilanza (che comunque vigila sempre poco)? Boh.

[Manuela]

Non capisco cosa significa "accanirsi" sul nome di Orlando. E' una prassi politica consolidata che la presidenza delle commissioni di garanzia sia indicata dall'opposizione. L'opposizione, allora più unita di ora, ha indicato Orlando. Punto. Non mi interessa se Orlando fosse degno o meno della carica (pùà o meno quanto Storace lo sarà stato, converrete, spero), quale fosse il suo curriculum politico, né se la sua designazione fosse approvata o meno da tutte le correnti del PD.
Qui interessa che la maggioranza ha preteso che l'opposizone scegliesse un candidato a lei gradito. Quindi ha preteso di voler essere, di fatto, governo e opposizone insieme. Di volere un controllore che fosse gradito ai controllati. Ergo, di avere una concezione per lo meno sospetta della democrazia. Questo è il punto centrale, e poco importano tattiche e strategie messe in campo da chicchessia.

L'autore, Manuela, e' la manuela che compare anche in questo forum?

Nemmeno per sogno. Ho spiegato più sopra come vedo la questione. Per quanto riguarda Zavoli, credo che sia l'ennesima dimostrazione che il PD preferisce scegliere soluzioni guardando indietro invece che avanti.
Per quanto mi riguarda, molti che scrivono qui mi hanno conosciuto nel forum dell'(allora) Ulivo, con lo pseudonimo di Rowena

[ranvit]

E' giusto quanto dice Manuela, ma conta ancora di piu' il risultato che si ottiene.

E i risultato per ora è questo :

Da Repubblica.it

Diretta - POLITICA
Vigilanza, Villari: "Non mi dimetto"
Pd: non partecipiamo più ai lavori
Terminata la riunione a San Macuto, il presidente eletto coi soli voti del Pdl rifiuta di farsi da parte per spianare la strada a Sergio Zavoli: "Contro di me pressioni inaccettabili". Il partito, che si dice pronto a espellerlo, annuncia anche che non andrà più in Commissione. Facendo così saltare la nomina del presidente Rai. L'Idv, che non ha partecipato alla riunione, all'attacco dei democratici: "Una parte di loro lavora per il re di Prussia"




15:45 Villari: "Insulti a me colpiscono il Parlamento"
"Gli insulti indirizzati a me hanno colpito frontalmente il Parlamento. Per queste considerazioni decido di mantenere il ruolo di presidente della commissione di Vigilanza Rai che mi è stato affidato colo voto di parlamentari che hanno legittimamente svolto la loro funzione". Così Riccardo Villari, nella sua nota scritta consegnata al termine della seduta.



15:37 Villari: "Contro di me minacce inaccettabili"
"Immediatamente dopo la nomina, a dispetto dell'alto ruolo di garanzia conferito, è iniziata all'indirizzo del presidente democraticamente eletto una lunga sequela di pressioni, minacce e offese inaccettabili per chiunque e pericolose per un parlamentare che esercita il mandato affidato dal popolo". Questo uno uno dei passaggi del discorso che Riccardo Villari ha tenuto all'ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza Rai.



15:33 Pd: non partecipiamo ai lavori finché Villari non si dimette
"Finchè Villari non si dimette da presidente della Vigilanza, noi non partecipiamo più ai lavori della commissione". Lo dice Vinicio Peluffo, membro per il Pd della commissione di San Macuto. A questo punto sarebbe a rischio la nomina del presidente della Rai, per la quale in Vigilanza servono i due terzi dei voti dei commissari.



15:29 Villari: "Le istituzioni vengono prima del partito"
Villari, hanno riferito alcuni partecipanti all'ufficio di presidenza, ha motivato la sua decisione di non dimettersi perché si sente un rappresentante delle istituzioni: "Le istituzioni vengono prima del partito", ha dichiarato.



15:23 Villari ai capigruppo: "Non mi dimetto"
Non mi dimetto". Lo ha detto, secondo quanto si apprende, Riccardo Villari ai capigruppo, riuniti nell'ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza.



14:55 Villari non si dimette
"Convoco immediatamente l'ufficio di Presidenza per le comunicazioni che intendo svolgere ai sensi del regolamento. L'incontro è tolto". Così il presidente della Vigilanza Riccardo Villari congeda i commissari a Palazzo San Macuto. Senza aver dato le dimissioni.


14:53 Lainati e Merlo eletti vicepresidenti
La Commissione di Vigilanza Rai ha eletto i due vicepresidenti: Giorgio (Pdl) con 21 voti e Giorgio Merlo (Pd) con 15 voti. Ha ricevuto un voto anche il senatore del Pd Sergio Zavoli, che con il senatore Pancho Pardi e il deputato Leoluca Orlando, entrambi di Idv, è assente alla seduta di oggi.

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Cioè una sconfitta agli occhi della gente!

Vittorio

[pagheca]

"compatto"? Ti sembra? Io non direi.

"accanirsi" vuol dire votarlo per oltre 40 volte quando anche alcuni del PD non lo votavano. Vedi pizzino di La Torre.

comunque, per me e' straordinario invece vedere che c'e' ancora chi non riesce a rendersi conto che alla base delle questioni di principio c'e' la sostanza (non ho detto che le questioni di principio non esistono, ma che non possono essere considerate come formule astratte per fare quello che si vuole), e la sostanza significa che un candidato deve essere scelto in base alle sue capacita', non in base a patti astrusi "tra bande". Anche a me Zavoli non sembra la scelta migliore, soprattutto perche' non se ne puo' piu' di questa esigenza di andare a pescare sempre gente del passato per l'incapacita' di trovare bravi professionisti oggi. Ma mi sembra migliore comunque di un ex-sindaco di una citta' trombato.

Ho capito, mi sembra che sono in pochi a pensarla come me e visto che mi pare di avere espresso piu' volte il mio concetto senza riuscire a spiegarmi preferisco cambiare argomento.

saluti
pagheca

[mauri]

52 anni quasi un giovane e fa poche assenze, solo il 31 x 100

http://www.openpolis.it/politico/778

beh ma i "vertici" del pidì se lo sono scelto, la legge elettorale consente al vertice dei partiti di scegliersi gli uomini a proprio piacimento,
che se lo tengano
approposito del referendum non se ne parla più?, tra 3-4 mesi si vota anche per il referendum oppure la legge va bene così

Reuters - da 2 ore 36 minuti
"Subito dopo l'annuncio di Villari, il partito democratico -- di cui il senatore è membro -- ha annunciato il suo ritiro dalla commissione di vigilanza, e alle 16 si riunirà in Senato la presidenza del gruppo democratico per decidere se espellere o meno il presidente "ribelle"." membro...

domanda
ma fanno così tutti i partiti o i processi li fa solo il pd?
raga andiamo a giocare a flipper che è meglio
bella serata, mauri

[Gab]

Attenzione il capo dice che si puo' dimettere.
A breve lo fara'!

L'unica vera bella notizia e' che Villari sia fuori dal PD. Speriamo accada veramente
Quanti altri casini di questo tipo si dovranno sopportare prima di ripulire il PD da candidati Mastella-like ?

Gab


20 nov 19:17 Politica
ROMA - "Villari ha reso il suo servizio alle istituzioni, ora puo' dimettersi". Alla fine di una giornata lunghissima, e non ancora conclusa, questa e' l'opinione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla vicenda della presidenza per la commissione di vigilanza della Rai. (Agr)

Ma il Villari vola alto!

Roma, 19:29
RAI:VILLARI, PD RIMANE MIA CASA POLITICA; NON CAMBIO IDEA
"Il gruppo parlamentare del Partito democratico e' la mia casa politica. Ho contribuito io stesso a costruirla, sono stato tra i fondatori. Ci chiamiamo democratici perche' consideriamo il confronto il metodo principe per risolvere i problemi dei cittadini. Perche' non abbiamo paura di discutere, in maniera anche animata, con chi la pensa diversamente, e siamo pronti a riconoscere sempre le ragioni dell'interlocutore. Perche' quando accade a qualcuno di sbagliare valutazione e di commettere un errore, si discute e se ne parla con franchezza". Lo afferma in una nota il senatore Riccardo Villari, presidente della Commissione di Vigilanza Rai. "Purtroppo - aggiunge - la vicenda della Vigilanza e' stata marcata, al contrario, non dal confronto ma dagli ordini impartiti in modo militare. Al dibattito sono stati preferiti insulti e minacce. Ma nei gruppi parlamentari si discute, ci si confronta e poi ci si confronta ancora e le decisioni arrivano alla fine con votazioni che garantiscano la piena liberta' di espressione. Il Parlamento stesso si regge necessariamente sul dialogo". "Non sara' una decisione unilaterale e dal sapore assai poco democratico, come quella dell'espulsione - conclude Villari - a farmi cambiare modo di pensare o peggio a non farmi piu' ritenere un democratico. Rimango democratico senza bisogno del timbro di chi oggi si trova a guidare il partito. Mi chiedo quale partito hanno in mente coloro che predicano il dialogo tra opposizione e maggioranza e poi non sono in grado neanche di confrontarsi con i propri parlamentari".

[Paolo65]

Questa vicenda che sintetizza crudemente lo stato pietoso della politica nostrana si aggiungono ogni giorno nefandezze.

Che siano Veltroni e Berlusconi a chiedere le dimissioni di Villari, è penoso ma comprensibile, perchè sono in gioco accordi ed equilibri politici,ma che lo chiedano i 2 presidenti delle camere è veramente cosa da far strabuzzare gli occhi!

I 2 presidenti sono degli arbitri e come tali dovrebbero solo prendere nota che c'è stata una votazione legittima che ha portato Villari alla presidenza della vigilanza.

Se poi i 2 poli si accordano diversamente per far cadere Villari e sostituirlo con pinco pallino,a loro non dovrebbe interssare nulla,in quanto arbitri.

Non a caso Napolitano auspicando l'elezione del presidente di vigilanza si è tenuto fuori dalla contesa sui nomi e sulle dimissioni di Villari.

Certo, è facile affermare che tra Napolitano e Fini e Schifani ce ne passa,ma resto sbalordito dalla mancanza istituzionale dimostrata nell'occasione.

Concludo:spero che Villari resti al suo posto, non perchè sia un galantuomo o un salvatore delle regole democratiche(fa parte della solita cricca anche lui,dimostrandosi un politicante vecchia maniera),ma perchè può essere lo strumento per mettere ancora più in luce le nefandezze della nostra politica e il poco senso che c'è dentro le istituzioni.
La sua cacciata dal PD non cambia nulla sulla vicenda,che resta pietosa per il soggetto interessato e per il PD.

Paolo

[Paolo65]

Villari non se ne va, ed a me fa piacere.

Villari è il giusto rappresentante emerso dallo scontro tra bande in atto, il quale se resta al suo posto le ha fregate entrambe.

D'altronde non avendo nessuno degli attori in questa vicenda, a cuore le istituzioni del paese, resta solo una lotta per fregare il prossimo.....e Villari ha tutto il "diritto" di fregare sia chi lo ha mandato avanti sia chi adesso lo vuole cacciare dalla presidenza di vigilanza che dal PD.

Paolo

[borghinolivorno]

Villari non se ne va, ed a me fa piacere.


Paolo

Brutta, bruttissima questa vicenda.....

Dopo tutte le levate di scudo a favore di Leoluca Orlando, che hanno tenuto bloccata una istituzione dello stato per mesi, al giro di boa è scappato un Presidente del PD con i voti del PdL e di 2 PD. Altra levata di scudi per mandarlo a casa e tenere aperti i giochi (di Leoluca Orlando)....finalmente si fa l'accordo istituzionale (che andava fatto dall'inizio, perchè la democrazia non è "questo tocca a me" e "quest'altro tocca a te" e ognuno deve coprire questo modo di fare politica). Spunta Zavoli (capace e di garanzia anche se Padre del Declino della Repubblica) oserei dire all'unanimità....ma l'IDV (avendo in cambio cosa?) lascia la Commissione di Vigilanza forse per salvare la faccia, l'On. La Torre viene pizzicato con dei pezzini e dei buoni consigli per la maggioranza contro Orlando, si richiede a Villani di dare le dimissioni, si inizia il procedimento disciplinare di Villani nel PD (ma perchè non ha dato le dimissioni subito o non le vuole dare ora alla luce della candidatura blindata di Zavoli?) che si conclude se ho capito bene con l'espulsione.....tutte le autorità dello Stato e del PD invitano Villani alle dimissioni senza ottenere un bel nulla.
Si riaprono, ma dove e quando?, i giochi per rifare il consiglio di amministrazione della RAI
Cosi' chi aveva piegato le spalle per salvare una funzione istituzionale (Villani) si ritrova a svillaneggiare una istituzione che gli ha sottratto il requisito essenziale in una nomina democratica.....avere il consenso per esercitarla.
E cosi' chi vuole continuare il tormentone sulla RAI puo' andare avanti ancora (e addirittura c'è chi dice che dopo tutto questo putiferio andremo ad un Congresso del PD di conta tra.......... e............ (ve lo potete immaginare!), per ragionare se il PD è un Partito maggioritario o non, e se il Segretario deve portare i baffetti oppure no.

Povera Italia, Povero PD, Povero Villani.
a presto paolo borghi livorno

[ranvit]

Borghino.....VillaRi non VillaNi.
Tra l'altro Villani (non Villari) è il Presidente della provincia di Salerno.

Vittorio