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Noa alla fine ce l'ha fatta

MessaggioInviato: 28/10/2014, 2:37
da flaviomob
Milano, cancellato il concerto dell'israeliana Noa: "Le sue frasi pro Palestina danno fastidio"

Il manager ricorda la frase della cantante "Credo che Abu Mazen voglia la pace, ma non posso dire altrettanto del mio premier". Gli organizzatori: "La politica non c'entra, sono venuti meno gli sponsor"
di ANDREA MONTANARI
27 luglio 2014




Milano, cancellato il concerto dell'israeliana Noa: "Le sue frasi pro Palestina danno fastidio"Noa
Diventa un caso il concerto di Noa a Milano cancellato dall’associazione Adei-Wizo-Donne ebree d’Italia dopo le dichiarazioni della celebre cantante israeliana sul conflitto in atto a Gaza fra israeliani e palestinesi. L’esibizione di Noa era prevista il 27 ottobre al teatro Manzoni, ma è stato il suo manager per l’Italia, Pompeo Benincasa, a denunciare un presunto boicottaggio dell’artista: «La Wize in Israele si è dichiarata contraria alla presenza di Noa a Milano». Per l’impresario la cancellazione del concerto rappresenta «l’inizio di un ostracismo in Italia che segue quello che Noa subisce da diversi anni in Israele».

A irritare i vertici dell’Adei-Wize sarebbero state alcune frasi pronunciate dalla star israeliana: «Ho incontrato Abu Mazen a Ramallah. Credo che il leader palestinese voglia veramente la pace con Israele, ma purtroppo non posso dire lo stesso del mio premier». Parole che non sarebbero state gradite dagli sponsor, i quali avrebbero manifestato il loro disappunto a sostenere i costi del concerto al teatro Manzoni.

La presidente della sezione italiana dell’associazione Adei-Wizo-Donne ebree d’Italia, Ester Silvana Israel, getta acqua sul fuoco e cerca di minimizzare. «Si è trattato solo di un equivoco - spiega - La politica non c’entra nulla. Purtroppo il signor Benincasa deve aver travisato alcune frasi di una mail che gli era stata inviata da una delle nostre sezioni. Il concerto è stato cancellato solo per motivi economici. Noi siamo un’associazione no profit, i nostri fondi sostengono gli asili nido e altre attività. L’evento era stato organizzato tre mesi fa, ma solo pochi giorni fa abbiamo saputo che non erano stati trovati gli sponsor per coprire le spese. Se poi alcuni di loro si sono spaventati per il rumore di questa vicenda delle dichiarazioni di Noa su Israele io non lo so, ma non siamo stati certo noi. Ci siamo illusi di potercela fare, ma alla fine abbiamo dovuto arrenderci». Nessun boicottaggio, dunque. Tanto che il 30 ottobre (tre giorni dopo la data milanese cancellata) la Adei-Wizo italiana fa sapere che organizzerà a Trieste una nuova serata con Noa.

A contraddire la versione dei vertici dell’associazione Donne ebree d’Italia, però, è il testo della lettera inviata al manager Benincasa, in cui è scritto che «la serata prevista per il 27 ottobre a Milano è stata annullata» a seguito «delle dichiarazioni rilasciate da Noa alla stampa riguardanti il difficilissimo momento di guerra nel Medio Oriente». A rilevarlo è sempre l’impresario della cantante, che ieri si è esibita a Palermo al Teatro di Verdura. Tappa siciliana del suo 'Love Medicine Tour' che prende il nome dall’ultimo album. Noa preferisce non commentare quanto è accaduto. Al termine della querelle la presidente della Adei-Wizo italiana si dice «basita».

Ester Silvana Israel tiene a precisare che la cancellazione del concerto è avvenuta «per cause di forza maggiore». Precisa che la sua associazione di solito «cerca in anticipo gli sponsor per coprire i costi dell’evento, ma in un momento economico difficile come questo alcune aziende che avevamo contattato alla fine non ci hanno confermato la loro disponibilità».
Anche se respinge con un cortese rifiuto la richiesta di rivelare i nomi degli sponsor che si sono ritirati. «Se altre persone che fanno parte dell’associazione hanno sostenuto cose diverse, ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità».

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -92474551/

Noa alla fine ce l'ha fatta e il concerto milanese si è svolto oggi, ma spostato al Teatro Dal Verme e in un contesto organizzativo diverso. Ndr