Comunicato agli indecisi: la Sinistra c’è

Comunicato agli indecisi: la Sinistra c’è
Posted by Essere Sinistra

di Andrea NOBILE
Se ancora non fosse stato chiaro, da sabato è lampante. Esiste una Sinistra.
Esiste una Sinistra tanto quanto non esiste il PD.
Un milione di persone che partono a notte fonda per manifestare, che riempiono strade, piazze, che urlano la loro rabbia e che si ritrovano unite e compatte per difendere i loro diritti sono una cosa vera, reale, concreta e bella.
E’ finito il tempo delle favole, delle promesse non mantenute, delle attese di “tempi maturi” e dell’inclusività politicamente corretta.
La parte debole del paese è alle corde ed è ora di fare scelte nette e coraggiose.
Un partito che si divide tra un rassemblement di politici rampanti e finanzieri spregiudicati, ove si discute persino dell’abolizione del diritto di sciopero, ed una sparuta rappresentanza che manifesta contro se stessa può ramazzare voti a destra e a manca ed è cosa altrettanto vera, reale, concreta e triste.
Da sabato è lampante che c’è un popolo di Sinistra che si ritrova sui temi che gli appartengono e lo fa senza una bandiera perchè ne è stato espropriato.
E allora è giusto che le cose si guardino con chiarezza e trasparenza se non si vuole perdere per strada questa piazza così bella e significativa.
E’ tempo che si chiamino le cose con il loro nome, che si contino gli amici e gli avversari, è tempo che si scenda sul terreno della coerenza e delle scelte di campo.
Non mi basta e non mi piace parlar male di Re Leopoldo e la sua cricca, alla fin fine mi è chiaro che loro sono i miei avversari.
Ciò che, invece, va chiarito, è la posizione di chi, dall’interno, lo critica e continua a sostenerlo nelle urne ed in parlamento ogni volta che non lo sfiducia a viso aperto.
Per chi ha la memoria corta è bene ricordare che il Pd è quel partito voluto da Veltroni, che ha voluto con determinazione azzerare tutto quanto gli stava a sinistra e, nel contempo, aprire ad una certa imprenditoria “rampante” candidando cavalli di razza come Calearo o personaggi del calibro di Paola Binetti.
Azzerare la sinistra e preferire questi soggetti avrebbe già allora dovuto raccontarla lunga sui destini di ciò che un tempo fu il partito della sinistra in Italia.
Ciò che oggi sta facendo Re Leopoldo non è che l’evoluzione di quel certo modo di intendere le cose. Il risultato è che oggi l’ansia di prestazione, porta il Pd a mirare solo ad un risultato nelle urne al costo di divenire, così come è divenuto, un partito di destra economica.
Ancor oggi sento chi questo partito vuole riprenderselo e la tenerezza che provo per certi militanti che con nostalgia non hanno ancora colto un passaggio epocale, non ha nulla a che fare con la rabbia che provo per chi tiene in ostaggio questi militanti paventando l’opportunità di tornare in sella.
Dichiararsi di sinistra e candidarsi raccogliendo voti per questo partito è operazione dannosa e contraddittoria.
Chi ha partecipato alla raccolta del fatidico 40,8% ha consegnato nelle mani di Re Leopoldo una clava da brandire in ogni occasione e non ha certo dato respiro alla cosiddetta “minoranza interna” che il segretario si vanta spesso di asfaltare.
Dichiararsi contrari ai provvedimenti di questo governo e non sfiduciarlo non rende giustizia a quella piazza, non rende giustizia alla sinistra ed ai suoi sogni e bisogni.
Se ancora non fosse stato chiaro, da sabato è lampante.
Esiste una Sinistra. Esiste una Sinistra tanto quanto non esiste il PD.
Tenetevelo bene a mente, ve l’ho detto e ve lo ripeto: Un milione di persone che partono a notte fonda per manifestare, che riempiono strade, piazze, che urlano la loro rabbia e che si ritrovano unite e compatte per difendere i loro diritti sono una cosa vera, reale, concreta e bella.
Non è più il tempo di pensare alla ditta o di elucubrare scalate al partito. Non è più tempo di fare calcoli o aspettare che i tempi siano maturi.
E’ una mancanza di rispetto al vostro popolo, a chi aveva riposto speranze in voi, nell’attesa che i se, i ma, i forse divenissero scelte decise e coraggiose dalla parte di chi sta peggio.
I partiti di lotta e di governo hanno poco a che fare con i bisogni e la passione della Sinistra.
La Sinistra esiste, ma non è più cosa del Pd perchè il Pd l’ha messa alla porta.
http://esseresinistra.wordpress.com/201 ... nistra-ce/
Posted by Essere Sinistra

di Andrea NOBILE
Se ancora non fosse stato chiaro, da sabato è lampante. Esiste una Sinistra.
Esiste una Sinistra tanto quanto non esiste il PD.
Un milione di persone che partono a notte fonda per manifestare, che riempiono strade, piazze, che urlano la loro rabbia e che si ritrovano unite e compatte per difendere i loro diritti sono una cosa vera, reale, concreta e bella.
E’ finito il tempo delle favole, delle promesse non mantenute, delle attese di “tempi maturi” e dell’inclusività politicamente corretta.
La parte debole del paese è alle corde ed è ora di fare scelte nette e coraggiose.
Un partito che si divide tra un rassemblement di politici rampanti e finanzieri spregiudicati, ove si discute persino dell’abolizione del diritto di sciopero, ed una sparuta rappresentanza che manifesta contro se stessa può ramazzare voti a destra e a manca ed è cosa altrettanto vera, reale, concreta e triste.
Da sabato è lampante che c’è un popolo di Sinistra che si ritrova sui temi che gli appartengono e lo fa senza una bandiera perchè ne è stato espropriato.
E allora è giusto che le cose si guardino con chiarezza e trasparenza se non si vuole perdere per strada questa piazza così bella e significativa.
E’ tempo che si chiamino le cose con il loro nome, che si contino gli amici e gli avversari, è tempo che si scenda sul terreno della coerenza e delle scelte di campo.
Non mi basta e non mi piace parlar male di Re Leopoldo e la sua cricca, alla fin fine mi è chiaro che loro sono i miei avversari.
Ciò che, invece, va chiarito, è la posizione di chi, dall’interno, lo critica e continua a sostenerlo nelle urne ed in parlamento ogni volta che non lo sfiducia a viso aperto.
Per chi ha la memoria corta è bene ricordare che il Pd è quel partito voluto da Veltroni, che ha voluto con determinazione azzerare tutto quanto gli stava a sinistra e, nel contempo, aprire ad una certa imprenditoria “rampante” candidando cavalli di razza come Calearo o personaggi del calibro di Paola Binetti.
Azzerare la sinistra e preferire questi soggetti avrebbe già allora dovuto raccontarla lunga sui destini di ciò che un tempo fu il partito della sinistra in Italia.
Ciò che oggi sta facendo Re Leopoldo non è che l’evoluzione di quel certo modo di intendere le cose. Il risultato è che oggi l’ansia di prestazione, porta il Pd a mirare solo ad un risultato nelle urne al costo di divenire, così come è divenuto, un partito di destra economica.
Ancor oggi sento chi questo partito vuole riprenderselo e la tenerezza che provo per certi militanti che con nostalgia non hanno ancora colto un passaggio epocale, non ha nulla a che fare con la rabbia che provo per chi tiene in ostaggio questi militanti paventando l’opportunità di tornare in sella.
Dichiararsi di sinistra e candidarsi raccogliendo voti per questo partito è operazione dannosa e contraddittoria.
Chi ha partecipato alla raccolta del fatidico 40,8% ha consegnato nelle mani di Re Leopoldo una clava da brandire in ogni occasione e non ha certo dato respiro alla cosiddetta “minoranza interna” che il segretario si vanta spesso di asfaltare.
Dichiararsi contrari ai provvedimenti di questo governo e non sfiduciarlo non rende giustizia a quella piazza, non rende giustizia alla sinistra ed ai suoi sogni e bisogni.
Se ancora non fosse stato chiaro, da sabato è lampante.
Esiste una Sinistra. Esiste una Sinistra tanto quanto non esiste il PD.
Tenetevelo bene a mente, ve l’ho detto e ve lo ripeto: Un milione di persone che partono a notte fonda per manifestare, che riempiono strade, piazze, che urlano la loro rabbia e che si ritrovano unite e compatte per difendere i loro diritti sono una cosa vera, reale, concreta e bella.
Non è più il tempo di pensare alla ditta o di elucubrare scalate al partito. Non è più tempo di fare calcoli o aspettare che i tempi siano maturi.
E’ una mancanza di rispetto al vostro popolo, a chi aveva riposto speranze in voi, nell’attesa che i se, i ma, i forse divenissero scelte decise e coraggiose dalla parte di chi sta peggio.
I partiti di lotta e di governo hanno poco a che fare con i bisogni e la passione della Sinistra.
La Sinistra esiste, ma non è più cosa del Pd perchè il Pd l’ha messa alla porta.
http://esseresinistra.wordpress.com/201 ... nistra-ce/